E’ morto a 43 anni Stefano Zorzi, lutto a Santa Giustina in Colle
Il 17 settembre scorso aveva deciso di suggellare la sua storia d’amore sposando la donna della sua vita, ieri si è spento ad appena 43 anni, circondato dall’affetto della sua famiglia e dei suoi tanti amici. Stefano Zorzi ha lottato contro la malattia per sette anni: due settimane fa una nuova ricaduta, e la sua voglia di vivere non è bastata.
Lascia la moglie Yanisleidy Santaclara; la coppia viveva insieme da 12 anni a Fratte, frazione di Santa Giustina in Colle, e poi la mamma Maria Luisa, il papà Ugo e il fratello Nicola con Daniela.
È Nicola, il fratello minore, a raccontare Stefano: «L’amore con Yanisleidy è stato un colpo di fulmine, sono andati a convivere quasi subito. Un paio di mesi fa, il 17 settembre, si sono detti “sì”: Stefano era consapevole delle sue condizioni di salute, ma ha voluto realizzare quest’ultimo desiderio. È stata una bella giornata, prima in Comune per il rito, poi in un ristorante. Lui stava bene, non dava la sensazione di soffrire. E se anche avesse sofferto, non l’avrebbe dimostrato: era un uomo forte e coraggioso».
Il percorso professionale: «Non lavorava più da tre anni, si era dovuto fermare. Prima era impegnato in una ditta del posto, che opera nel settore del legno, ma ha fatto anche il muratore». La malattia si è manifestata sette anni fa: «Aveva diversi dolori e febbre altissima: tumore all’intestino, è stato operato d’urgenza a Camposampiero alle 4 di notte. È stato sottoposto ad una nuova operazione un anno fa a Castelfranco».
Che uomo era? «Generoso. Si dava tutto per la famiglia e gli amici. E aveva ingegno, una mente aperta, si inventava i lavori: fino all’ultimo si è dato da fare nel giardinaggio, risolveva alle persone il problema delle talpe».
Le passioni: «Adorava cucinare, quando c’era una festa c’era lui. Lo spiedo era la sua passione». Quel che rimane: «Stefano mi ha dato tanto, mi ha insegnato molto, mi ha voluto bene. Forse eravamo più amici che fratelli, ma in questo ultimo periodo ci siamo uniti davvero. E ora manca, manca tanto».
Il funerale sarà celebrato martedì alle 15 nella chiesa di Fratte, il rosario è invece fissato per lunedì alle 20. Dopo la liturgia, si proseguirà per la cremazione. Non fiori: le offerte saranno devolute alla Città della Speranza.