Mantova, frode delle auto taroccate: undici anni all’ex venditore

RODIGO. Undici anni e cinque mesi di reclusione: è la pena che dovrà scontare in carcere Giulio Costantini, 54 anni, di Rodigo, ritenuto uno dei principali responsabili della truffa Remax, l’autosalone della Spolverina a Borgo Virgilio che smerciava in tutta Italia auto di grossa cilindrata usate, a prezzi stracciati ma con il contachilometri taroccato. Una condanna diventata definitiva dopo che la Corte di Cassazione ha ritenuto inammissibili tutti i ricorsi presentati dagli imputati. Per questo la procura generale di Brescia ha disposto l’incarcerazione di Costantini, condannato – come già accennato – a undici anni e cinque mesi di reclusione. L’arresto è avvenuto nella giornata di venerdì da parte dei carabinieri di Gazoldo degli Ippoliti che hanno trasferito l’ex venditore di auto condannato nelle carceri di via Poma.

Gli imputati inizialmente erano undici, finiti alla sbarra per truffa, insolvenza fraudolenta e associazione a delinquere. Reato quest’ultimo, contestato a tutti tranne che a Pierino Zacchè, difeso dall’avvocato Silvia Salvato, la cui assoluzione era stata subito chiesta anche dal pubblico ministero.

Confermate dalla Cassazione con sentenza definitiva le seguenti condanne: la pena più pesante, lo ricordiamo, rimane quella inflitta a Giulio Costantini; poi ci sono Andrea Braiati: sette anni e nove mesi. Maurizio Venco, sette anni, Nicola Bellati due anni e sette mesi, Stefano Lazzaroni, un anno e nove mesi. Per Costantini e Lazzaroni la procura generale aveva chiesto una parziale riformulazione della sentenza d’appello e per Venco, Bellati e Braiati l’inammissibilità del ricorso. La Cassazione ha sentenziato innamissibili tutti i ricorsi.

Nella rete truffaldina dell’autosalone Remax, che aveva sede sulla Spolverina, (e delle due società che l'avevano preceduta) sono finiti quasi duecento ignari acquirenti: quasi tutti hanno testimoniato davanti ai giudici del tribunale di Mantova.