Karate, l’Italia chiude un Europeo 2023 con risultati sensazionali e un bottino di medaglie da record
L’Italia del karate chiude gli Europei 2023 di Guadalajara (Spagna) con un risultato di squadra letteralmente sensazionale. I karateka azzurri hanno impressionato nella manifestazione continentale con grandi conferme, risultati di prestigio e sorprese che fanno ben sperare in vista del futuro. Aumenta in maniera esponenziale il dispiacere per l’assenza di questa disciplina a Parigi 2024, occasione nella quale avremmo potuto fare meglio anche di Tokyo 2021.
Nel complesso la nostra spedizione si chiude con 11 medaglie complessive delle quali 3 d’oro, 2 d’argento e ben 6 di bronzo. Un bottino stellare che ci vede secondi nel medagliere alle spalle della sola Germania che, con appena 6 allori complessivi, può vantare 4 ori. Per la nostra squadre si tratta del miglior Europeo di questa era. A Gaziantep nel 2022 chiudemmo con un oro, 2 argenti e 4 bronzi, a Porec nel 2021 con un oro e 5 bronzi, a Guadalajara nel 2019 con un oro, 3 argenti e 4 bronzi, mentre a Novi Sad nel 2018 vedemmo 2 ori, 3 argenti e 5 bronzi.
Le medaglie d’oro sono state grandi conferme ovvero Angelo Crescenzo (60kg), Michele Martina (84kg) e la squadra femminile di kata. Gli argenti hanno visto la conferma di Mattia Busato nel kata e la bella prestazione di Veronica Brunori (55kg). Per quanto riguarda i bronzi, hanno festeggiato Erminia Perfetto (50kg), Silvia Semeraro (68kg), Clio Ferracuti (+68kg), la squadra femminile di kumite, Terryana D’Onofrio (kata) e la squadra maschile di kata. Nel complesso, quindi, 3 titoli continentali e 11 medaglie su 16 disponibili.
Buone notizie anche per quanto riguarda il parakarate con la medaglia d’oro di Mattia Allesina, l’argento di Valerio Di Cocco e il bronzo di Benedetta Belotti.
Foto: FIJLKAM