IL MARCHIO DELLE CAMPIONESSE OLIMPICHE! L’Italia vince la battaglia campale con il Brasile e vince ancora la Nations League!
“La pallavolo è un gioco semplice: 6 donne ricevono, alzano, attaccano e alla fine vince sempre l’Italia“. Verrebbe da parafrasare la celeberrima frase attribuita a Gary Lineker: ai tempi si parlava di calcio e ci si riferiva alla Germania, oggi si può tranquillamente impiegare l’adagio per esaltare la nostra Nazionale di volley femminile, che non si ferma più e sa solo trionfare. Imbattuta da 29 partite: lo scorso anno le azzurre conquistarono la Nations League e la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024, oggi hanno saputo replicarsi in Nations League, sconfiggendo il Brasile per 3-1 (22-25; 25-18; 25-22; 25-22) nella finale andata in scena a Lodz (Polonia).
Dopo aver regolato USA e Polonia con il massimo scarto tra quarti di finale e semifinale, le Campionesse Olimpiche hanno ceduto un set alle temibilissime verdeoro, per poi prodigarsi in una superlativa rimonta che ha permesso di alzare al cielo il prestigioso trofeo internazionale per la terza volta nella storia: dopo le stoccate di Ankara nel 2022 e Bangkok nel 2024, arriva il tris alla Atlas Arena e ci si lancia con il massimo entusiasmo verso i Mondiali che inizieranno tra meno di un mese in Thailandia, dove la formazione guidata dal CT Julio Velasco partirà con i favori del pronostico.
Prestazione straripante da parte dall’opposto Ekaterina Antropova, che è subentrata definitivamente a Paola Egonu sul 9-9 del terzo set (la veneta ha battuto un cinque con violenza a Velasco, sembrando poco soddisfatta per il cambio dopo aver messo a segno 12 punti in due parziali altalenanti) e ha siglato ben 18 punti (4 muri). Disarmante prova della schiacciatrice Myriam Sylla, tornata a ruggire in fase offensiva come nei giorni migliori e sempre carismatica (16 punti). In doppia cifra anche la centrale Sarah Fahr (10 punti) affiancata in reparto dalla capitana Anna Danesi (7 punti con 4 muri prima di alzare al cielo il trofeo) sotto la regia di Alessia Orro (3).
Il martello Alice Degradi è caduta male sul 14-9 del secondo set, è stata portata fuori a braccio ed è stata sostituita da Stella Nervini (7 punti): l’auspicio è che l’infortunio non sia grave. Neutralizzate la stella Gabi (15 punti), la centrale Julia (12) e il martello Bergmann (11 punti), soltanto 5 punti per l’opposto Rosamaria alternatisi con Kisy (4). L’Italia ha agganciato gli USA in testa all’albo d’oro con tre affermazioni, distanziata la Turchia ferma al successo del 2023.
LA CRONACA DI ITALIA-BRASILE
Il Brasile parte forte sfruttando un contrattacco di Degradi finito in rete e un diagonale largo di Egonu, intervallati dall’ace di Rosamaria (4-1). Le azzurre soffrono la verve di Gabi e poi finiscono sotto di quattro punti quando Degradi attacco lungo (7-3), ma riescono a riportarsi in scia con un vincente di Egonu e i muri di Sylla e Danesi (7-8). Le Campionesse Olimpiche trovano il pareggio a quota 11 con una stampatona di Fahr su Bergmann e poi arpionano il break sfruttando un errore al servizio di Bergmann e un’incomprensione tra Macris e Diana (15-13).
La svolta sembra arrivare poco dopo: grande difesa di Orro e bordata di Sylla su palleggio in bagher di Egonu (19-15), ma l’Italia si blocca sul 21-17: fast di Diana, muro di Gabi su Egonu, ace, pallonetto largo di Degradi, mani fuori di Gabi e muro di Kudiess su Egonu per il 23-21. Le nostre portacolori sono frastornate e Gabi mette a terra il pallone che chiude i conti.
L’Italia si ricompone prontamente e opera un forcing in apertura di secondo set: stoccata di Fahr, errore di Gabi, diagonale di Egonu, primo tempo di Fahr e muro di Danesi su Gabi per il +4 (8-4). Le Campionesse Olimpiche allungano con un ace di Orro, un diagonale e un mani-fuori di Egonu (13-6). Alice Degradi appare in difficoltà e sul 14-9 viene murata, cadendo male a terra e infortunandosi: viene portata in braccio fuori dal campo e viene sostituita da Nervini. Fortunatamente le azzurre non si scompongono, allungano con Egonu e Nervini (19-10) e poi amministrano fino alla chiusura con un’invasione di Helena.
Parallela di Sylla, Danesi di prima intenzione, errore di Bergmann e 5-2 in avvio di terzo set per l’Italia. Sul 9-6 l’Italia si inceppa: primo tempo di Diana, diagonale di Bergmann e contrattacco di Rosamaria. Sul 9-9 Egonu viene sostituita da Antropova, poi Nervini piazza un micidiale uno-due seguito da un mani-fuori e un muro di Antropova (15-11). Le sudamericane recuperano un break (18-16), poi ci pensano Sylla con un diagonale e Antropova con un mani-fuori (20-18). Antropova piazza un grande vincente, poi il contrattacco di Nervini e il pallonetto di Antropova (24-20), il Brasile annulla un paio di set-point prima della chiusura di Antropova in diagonale.
Primo tempo di Fahr e contrattacco di Nervini per il 5-2, ma il Brasile reagisce nelle battute iniziali del quarto set (5-5). Lotta punto a punto fino al 16-16, poi la svolta: Kudiess attacca in rete, Antropova stampa Gabi per due volte di fila e poi tocca a Danesi murare la pipe di Bergmann (20-16). Corridoio finale, l’Italia arriva sul 24-20, si vede annullare tre match-point e poi Antropova chiude i conti di forza.