Leylah Fernandez conquista Washington, travolta Anna Kalinskaya in finale
Leylah Fernandez diventa la prima canadese da Bianca Andreescu agli US Open 2019 a vincere un torneo in territorio americano. Lo fa al WTA 500 di Washington, dove batte molto nettamente, per 6-1 6-2, la russa Anna Kalinskaya e diventa così in grado di assicurarsi una risalita fino al numero 24 del mondo, lei che al massimo è stata tredicesima nel ranking WTA. Il tutto in un’ora e 9 minuti.
La prima ad avere varie difficoltà al servizio è Fernandez, che si ritrova a dover andare ai vantaggi nel terzo game. A darle una mano, però, il fatto che Kalinskaya abbia un passaggio a vuoto nel gioco successivo, che completa con un doppio fallo e il conseguente break a 15 per la canadese. E per lei c’è anche l’aumento di livello, dato che va in un luogo che per adesso la russa non riesce a raggiungere. Sul 4-1 30-40 Fernandez risponde su una seconda centrale nemmeno brutta di Kalinskaya con un fulmine di rovescio che lascia ferma l’avversaria. Per l’ex finalista degli US Open servono tre set point, ma arriva il 6-1 in mezz’ora.
Il secondo parziale inizia di nuovo con un po’ di lotta nel primo turno di battuta di Fernandez, che però riesce a evitare rischi nonostante i vantaggi. E la dinamica è di nuovo la precedente: game ai vantaggi, break subito da Kalinskaya, che inizia a perdere anche convinzione. A questo punto la canadese diventa praticamente inattaccabile, quasi come se le tre ore abbondanti di ieri con Rybakina, invece di frenarla, le avessero messo il turbo. In breve tempo per Fernandez non c’è più l’ombra di alcun problema, perché arriva abbastanza rapidamente il momento di chiudere. Qualche piccola difficoltà qui ce l’ha, ma al terzo match point alza le braccia al cielo.
Netto e impietoso il dato vincenti-errori gratuiti: 16-17 Fernandez, 9-23 Kalinskaya. Settimo torneo vinto dalla canadese, il primo a un livello superiore al 250. Ed è anche il primo urrà da quasi due anni a questa parte: l’ultima vittoria assoluta era stata a Hong Kong nell’ottobre 2023.