Ivrea, a Bellavista le strade saranno ripristinate 10 mesi dopo i lavori Smat. Fresc: «È un problema di tutta la città»
IVREA. A quasi 10 mesi dalla fine dei lavori Smat in viale Kennedy e in alcune vie interne del quartiere di Bellavista arriva la soluzione. Dal 22 al 26 settembre la ditta incaricata da Smat ha finalmente messo in calendario il ripristino della strada interrotto improvvisamente all’inizio di quest’anno. «Non ci sono state difficoltà di natura sostanziale quanto difficoltà di “rapporti” con l’impresa esecutrice», fanno sapere dall’azienda.
Tira un sospiro di sollievo anche l’ufficio delle Manutenzioni del Comune di Ivrea, che stava per inviare una terza Pec all’azienda. È qui infatti che arrivano le quotidiane segnalazioni dei cittadini. «Le società che intervengono con scavi di diversa natura sul nostro patrimonio devono, dopo il primo ripristino asfaltato provvisorio, a tenere in condizioni di sicurezza i manufatti; finito il periodo di assestamento devono provvedere all’intervento definitivo – spiega l’assessore alle Manutenzioni Massimo Fresc –. Quest’anno abbiamo avuto diversi problemi perché, nonostante le lettere protocollate di segnalazione, telefonate ai dirigenti e coordinatori delle società interessate e convocazioni all’ufficio tecnico, gli interventi di chiusura lavori di ripristino più volte non sono stati eseguiti, anche se regolarmente ci venivano date rassicurazioni».
Nel frattempo, però, arrivavano le segnalazioni dei cittadini giustamente furenti, perché le strade erano pericolose. «Non solo - spiega Fresc-, la stessa Gtt ci aveva segnalato che gli autobus non erano in condizioni di procedere in sicurezza in quel tratto. Dopo recenti telefonate ai dirigenti di Smat, con i quali normalmente abbiamo proficue interazioni, siamo stati nuovamente rassicurati: risolti i problemi con le ditte a cui hanno affidato i lavori hanno prospettato l’inizio lavori nella settima del 22 di settembre».
Tuttavia Smat non è l’unica azienda con cui il Comune ha problemi di questa natura. «La posa della fibra - prosegue Fresc - ha interessato diverse strade cittadine, dopo due incontri con responsabili di Solution 30 siamo riusciti a far eseguire i privi lavori definitivi presso le scuole e nell’area dei laghi, ma sui molti interventi ancora da eseguire non sono state indicate delle date: gli uffici hanno protocollato da tempo un documento dove sono state segnalate una dozzina di situazioni che potrebbero essere pericolose».
E allora, come difendersi davanti a chi non esegue tutti o parte dei lavori che dovrebbe eseguire? «In queste situazioni irrisolte - prosegue Fresc - abbiamo verificato l’inadeguatezza del Regolamento comunale sui ripristini, ho già condiviso con i responsabili degli uffici l’esigenza di adeguarlo al fine di mettere l’ammistrazione in condizione di chiedere più facilmente risarcimenti economici, di ottenere gli interventi richiesti e lavori definitivi eseguiti in modo accurato e adeguato».
Gabriel Piccagli di Bellavista Viva, l’associazione che cura il verde del quartiere, aveva già definito quei lavori «veramente arruffati» e aveva spiegato che l’impresa esecutrice aveva «depositato dei materiali su un prato e poi l’associazione ha dovuto cercare di rimetterlo in sesto perché loro non avevano ripristinato l’erba e non avevano lasciato assolutamente in condizioni in cui l’hanno trovato il terreno».