In bici da Ivrea a Pozzuoli sulle tracce di Olivetti
Bollengo
Ivrea e Pozzuoli: due luoghi simbolo del legame dell’ex Olivetti tra nord e sud della penisola, lontani centinaia di chilometri sono stati ancora collegati ciclisticamente e soprattutto sentimentalmente. L’avventura, come lui stesso l’ha definita, è quella di Severino Patisso, pensionato di 61 anni di Bollengo che, dopo oltre 40 anni nel servizio sanitario di Ivrea, nello scorso giugno 2025 ha deciso di percorrere in bicicletta ben 1.258 chilometri in dodici giorni, per arrivare da Ivrea a Napoli e più precisamente davanti all’ex stabilimento Olivetti di Pozzuoli.
Tra le soste di Severino Patisso nei 12 giorni del viaggio, 10 giorni a bordo della sua bici e due di riposo, ci sono quella nel paesino dei suoceri a Scanno Prata Sannita e quella (per la foto di rito) nel Parco nazionale d’Abruzzo. Durante le soste il ciclista bollenghino ha fatto alcuni incontri, uno dei quali in Molise, dopo 43 anni con l’ex commilitone di Caserta. Ma, il momento più significativo del lungo e faticoso viaggio di Severino Patisso è stato quello dell’arrivo all’ingresso della ex Olivetti (ora sede di servizi) sulla collina di Pozzuoli, dove ha fotografato la targa in ottone posata dal Comune nel 2005 a 50 anni dall’apertura nel 1955 del locale stabilimento.
«La città di Pozzuoli – è scritto sulla targa – celebra questo polo produttivo frutto della perizia di Luigi Cosenza e dell’acume di Adriano Olivetti, industriale rispettoso della natura, attento ai diritti dei lavoratori, fautore dello sviluppo sociale ed economico dei Campi Flegrei». Era stata proprio la bellezza del piccolo borgo di Prata Sannita (in provincia di Caserta) a far nascere dieci anni fa nella mente di Severino Patisso l’idea del suo viaggio Ivrea - Napoli.
«A causa di alcune vicende personali e familiari ho dovuto rimandare più volte l’impresa ma senza mai abbandonare il mio proposito – ha spiegato Severino Patisso – e quest’anno, per festeggiare il mio pensionamento del maggio del 2023, dopo oltre 40 anni del mio servizio di infermiera all’Ospedale di Ivrea, e i miei 60 anni compiuti nel giugno dello scorso anno 2024, sono riuscito a realizzare finalmente il mio desiderio. All’inizio di quest’anno ho ripreso seriamente il progetto del mio viaggio – ha aggiunto il pensionato di Bollengo – e in compagnia del mio amico Bosch sono partito il 12 giugno 2025, all’indomani del mio compleanno e, dopo aver percorso in dodici giorni, due dei quali di riposo e 10 pedalando per ben 1.258 chilometri, il 24 giugno scorso sono arrivato a Napoli. È stata una avventura pazzesca - ha raccontato soddisfatto Severino Patisso - che mi ha portato attraverso la nostra magnifica Penisola, a scoprire il territorio dal vivo, a ritrovare amicizie e sorprese che mai avrei immaginato. Ma ho anche realizzato – ha concluso – uno degli obiettivi più significativi e simbolici del mio lungo viaggio: quello di raggiungere Pozzuoli, legata idealmente a Ivrea ed al Canavese dalla incredibile storia comune con la nostra grande Olivetti».
