Un giallo a tinte noir dall’estetica patinata che ricorda i film di Adrian Lyne e due protagonisti - Matthew McConaughey e Anne Hathaway - più sensuali che mai: questi sono gli ingredienti più che stuzzicanti di Serenity – L’isola dell’inganno.
Il film è stato scritto e diretto da Steven Knight, già sceneggiatore di Piccoli affari sporchi, La promessa dell'assassino e Allied: Un'ombra nascosta ma soprattutto regista di Locke e di serie come Peaky Blinders e Taboo, ulteriore garanzia di una pellicola che potrebbe rivelarsi la più torrida dell’estate 2019, in sala dal 18 luglio (non giugno, come dice il trailer).

Serenity poster
Serenity poster

Nel trailer, sulle note di Where is my mind (versione Placebo), sono montate scene che sembrano girate ad hoc per surriscaldare l’atmosfera: ambientazione caraibica, lui dal fisico scolpito, lei biondo Hitchcock da vera dark lady, scene di sesso bollente e quel senso di pericolo imminente che non guasta mai.
Oltre ai due protagonisti, che tornano a lavorare insieme dopo Interstellar, nel cast ci sono anche Diane Lane, Jason Clarke, Djimon Hounsou, Jeremy Strong.

Serenity – L’isola dell’inganno, il trailer

Serenity – L’isola dell’inganno, la trama

Serenity racconta di Baker Dill (Matthew McConaughey) che, in fuga da un passato traumatico, si è ritirato su un'isola al largo della Florida. Solitario e stravagante, è ossessionato nelle battute di pesca da un tonno gigante che ha chiamato Justice ("Giustizia") e ha una relazione con la matura Constance (Diane Lane). Un giorno, però, dal passato dell’uomo torna la ex Karen (Anne Hathaway), che gli chiede di liberarla dal suo nuovo e violento marito (Jason Clarke). La donna propone a Baker di gettare l'uomo in acqua durante una gita in barca, in cambio di 10 milioni di dollari. Diviso fra la nuova vita e quella da cui è fuggito, tentato dal denaro ma roso dai dubbi, Baker si ritrova in una realtà che non riesce a gestire, pupazzo nelle mani di un misterioso burattinaio, mentre tra i due riscoppia la passione, in pieno mood Eros e Thanatos (“amore e morte”, ndr).

Serenity – L’isola dell’inganno, un neo-noir con finale a sopresa

Il film, una sorta di neo-noir esplicitamente ispirato al cinema classico, potrebbe riservare delle sorprese, soprattutto sul finale. Lo stesso Knight, infatti, ha spiegato: «L'intenzione era costruire una storia convenzionale, quasi un noir anni '40 e '50, con il ritorno dell'ex moglie e il piano omicida. Poi, nel momento meno indicato per la storia, si trattava di buttare tutto quanto all'aria e tentare qualcosa di completamente diverso. Non volevo smascherare la vera trama fin dall'inizio, ma fare in modo che saltasse fuori dal nulla, preceduta al massimo da qualche seme gettato qua e là. Si trattava di vedere come tenere in piedi un personaggio mentre sperimenta un'avventura assurda e si confronta con i suoi dubbi esistenziali».

Uscito negli Stati Uniti all’inizio dell’anno, Serenity si è rivelato un flop in patria, ottenendo un misero 19% di punteggio su Rotten Tomatoes e dalla critica aggettivi come «terrible and insane» (orribile e folle) e «bonkers» (fuori di testa), non esattamente incoraggianti ma, s' sa, i gusti cambiano di pubblico in pubblico.

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