Multati due turisti sorpresi a percorrere in auto la Provinciale chiusa
Val di Zoldo, li ha visti l’agente di polizia locale scortando un’ambulanza. Infuriato il sindaco De Pellegrin: «Questo è inconcepibile»
VAL DI ZOLDO
I furbetti della frana. Sono stati multati i due turisti pizzicati, ieri mattina, a transitare per la strada chiusa verso Longarone. Li ha fermati e sanzionati l’agente della polizia locale che stava accompagnando un’ambulanza, sotto la neve, verso Longarone e poi all’ospedale di Belluno.
Il sindaco Camillo De Pellegrin è andato su tutte le furie.
«Spiace, in momenti come questi, dover “perdere” tempo per controllare le violazioni al divieto di passaggio sulla Provinciale 251», ha scritto, «questa mattina (ieri, ndr)sono state elevate due sanzioni. Esiste un’ordinanza di divieto di transito dalla galleria San Giovanni fino a Mezzocanale. Qui non ci sono cittadini di seria A e di serie B. Siamo tutti nella stessa condizione. Passano solo ambulanze scortate. In questo momento peraltro sulla frana piove e nevica rendendo ancora meno sicuro il passaggio. Chiedo a tutti massima serietà».
La situazione in queste ore è grave in Val Zoldana. Nevica abbondantemente e i passi Cibiana, verso il Cadore, e Duran, in direzione di Agordo, sono stati chiusi da Veneto Strade. È aperto, invece, lo Staulanza. La tensione è alle stelle perché si moltiplicano i soccorsi di persone che stanno male.
«Solo quest’oggi», diceva ancora ieri pomeriggio il sindaco, «l’ambulanza ha compiuto cinque uscite verso Belluno. Per non impiegare due ore, quindi per dimezzare i tempi, siamo ricorsi alla 251 dove ieri per la neve non si lavorava. Il tragitto è pericoloso, perché la frana di Mezzocanale non è stata ancora stabilizzata e proprio per questo il mezzo di soccorso viene accompagnato dall’autorità comunale. Vedersi addirittura superare, in quelle condizioni, da auto che non possono transitare è un qualcosa di assolutamente inconcepibile».
Le auto sono state intercettate anch’esse in uscita, tra la galleria di San Giovanni e la frana di Mezzocanale. Sono state fermate. Ma un automobilista ha finto di tornare sui propri passi, per poi ritentare l’avventura. La sanzione è all’incirca di 100 euro. È vero, ieri la giornata era di particolare difficoltà per la neve. Improvvisa, ad esempio, la decisione di chiudere il passo Cibiana dalla parte zoldana; si arrivava sul valico, invece, dall’altro versante.
«Ma non è stato certo per una formalità che Veneto Strade ha deciso lo stop», sottolinea De Pellegrin, «il versante di frana non ha ancora tutte le protezioni e, con la neve e la pioggia che ieri imperversavano, poteva accadere il peggio. Inoltre anche un tratto di Provinciale è un “vuoto a perdere”, completamente franato. Avventurarsi in quelle condizioni è un vero e proprio delitto: contro la sicurezza».
Se il maltempo consentirà agli addetti dell’impresa Anas di completare i lavori più urgenti, la Provinciale ritornerà transitabile già prima dell’Epifania. Ovviamente a senso unico alternato, con la circolazione regolamentata dal senso unico. Per il ripristino del doppio senso bisognerà invece attendere febbraio, per lo meno, perché l’impresa deve costruire un muro di contenimento a valle, di sostegno della strada, fin dal fondo del torrente Maè. —
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