Il “miracolo” di mamma Bruna, guarita dal Covid a 99 anni
Ricoverata in rianimazione per due settimane, all’improvviso la donna di Chiesina Uzzanese si è ristabilita. Il suo medico: «Non sappiamo ancora come certi anziani malati superino la crisi»
CHIESINA UZZANESE. Compirà 99 anni il prossimo 15 marzo Bruna Veroni, di Chiesina Uzzanese, scampata al Covid nonostante una complicazione polmonare importante che ne ha determinato il ricovero in rianimazione per due settimane. Poi, l’improvvisa guarigione e il rientro a casa senza neppure il bisogno di ossigeno.
«Eravamo preoccupatissimi – ha raccontato la figlia Luana Ventavoli – il suo cuore era stanco e affaticato e a questo si accompagnavano diversi problemi di salute. Il pensiero che potesse non farcela e fosse da sola ci agitava e non poco. Poi invece, inaspettatamente, con enorme sorpresa di tutti, è guarita. Adesso mangia, è serena e attorniata dall’affetto di chi le vuole bene».
Una bella storia a lieto fine quella della signora Bruna, che restituisce speranza a chi sta lottando col Covid.
«È la dimostrazione che guarire si può – ha dichiarato il dottor Carlo Innocenti, medico di base della signora – anche se è importante mantenere un atteggiamento prudente. Bruna ha ricevuto cure tempestive e questo è stato importante. Il servizio Usca, presente all’interno della comunità, è eccezionale ed efficientissimo e questo indubbiamente favorisce il decorso dei pazienti. Inoltre tutto il personale medico e infermieristico ha dimostrato un’attenzione umana che merita di essere sottolineata».
Il dottor Innocenti, col permesso delle figlie di Bruna, ha pubblicato sul suo profilo Facebook una foto della sua paziente, che abbassa la mascherina per sfoggiare un sorriso gioioso. «Non sappiamo perché persone più giovani paghino un prezzo maggiore, a volte drammatico, mentre alcuni pazienti già con gravi problemi di salute lo superino – ha scritto il medico –. Alcuni studi ci dicono che dovrebbe dipendere dall’assetto genetico, altri sottolineano l’importanza delle cure che il paziente sta già facendo, altri ancora fanno riferimento al ceppo virale. Una risposta certa ancora non c’è, non so chi o cosa lo decida, l’importante è che accada».
La signora Bruna da giovane faceva la sarta, andò sposa a un giovane vedovo, di cui crebbe con amore e pazienza le due figlie Laura e Luana. «Ho perso la mia mamma naturale quando avevo 2 anni – racconta Luana – ma Bruna ha allevato me e mia sorella come se fossimo figlie sue. Ha cresciuto, inoltre, altri due bambini, anche loro rimasti senza la mamma». Bruna ha anche una figlia naturale, Eliana, abita a Torino e quando ha saputo che la mamma si era ammalata ha vissuto con grande apprensione quei giorni, acuiti dalla distanza e dall’impossibilità di muoversi. Adesso si sentono su whatsapp tutte le sere.
Bruna è felice di essere a casa sua. «Non è necessario tornare all’ospedale – ama ripetere – il dottor Innocenti mi cura benissimo» . —
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