Covid, anche il Gabbiano cede: allenamenti sospesi a Cerese
Positivi tre giocatori e due persone dello staff: sabato niente sfida con Crema. Altro stop per Viadana, la Fipav valuta di fermare tutto sino a fine mese
MANTOVA. Anche il Gabbiano è nella rete del Covid. Dopo il 3-0 di sabato a Cavaion, che ha rafforzato la leadership nel girone C di B maschile, il gruppo squadra è stato impegnato sino alla serata di ieri 11 gennaio in una serie di controlli che avrebbero evidenziato la positività di tre giocatori (oltre a Miselli, fermo per il virus da una decina di giorni), un fisioterapista e un dirigente.
In attesa di svolgere ulteriori test nella giornata odierna del 12 gennaio l'attività è stata immediatamente sospesa, o meglio non è ricominciata per la settimana che avrebbe dovuto portare alla partita di sabato a Cerese contro Crema, prima gara di ritorno. «Eravamo reduci da una nuova convincente vittoria, speravamo di non finire in questo caos e invece ci siamo caduti dentro anche noi - si rammarica il presidente Paolo Fattori -. Stavamo bene fisicamente e i ragazzi esprimevano una buonissima pallavolo. Peccato». Scontato a questo punto, anche se non ancora formalizzato, il rinvio del confronto con Crema, tenuto conto che i rivali di turno lamentano tre positività tra i giocatori, oltre al vice allenatore: anche senza il focolaio in casa Gabbiano, dunque, difficilmente la partita sarebbe andata regolarmente in scena.
Oltre al primo stop di Mantova, sabato l'Èpiù Viadana nel girone E farà poker...di rinvii. Oggi 12 gennaio l'ufficializzazione: da ieri anche il quinto atleta colpito dal Covid è negativo ma il club rivierasco è alle prese con il complicato percorso del "return to play", con le strutture mediche dove sostenere le visite avallate dalla Fipav prese d'assalto dalle società. Difficile che l'iter venga completato entro domani (ovvero nelle 48 ore antecedenti alla calendarizzazione dell'evento), oltretutto da lunedì un altro elemento della rosa di coach Panciroli ha accusato lievi sintomi e ieri è risultato anch'egli positivo. «Ci stiamo allenando in otto tra mille accortezze - conferma il tecnico - ma non basta. In linea di massima siamo d'accordo con Sassuolo per il posticipo, oltre aspettiamo il sì da Roma. Con il responso dell'ultimo fine settimana la mancata sospensione è un'assurdità. Si tratta di un atto dovuto, così invece i campionati rischiano di essere davvero falsati».
A tal proposito una nuova decisione sui campionati di B maschili e femminili è attesa per oggi. I vertici della Federazione incontreranno i rappresentanti del Governo per capire come procedere. Si ipotizza una sospensione dei tornei fino a fine di gennaio, con la possibilità di slittamento dei tornei ad aprile, rispetto alla conclusione della regular season prevista per fine marzo. Una soluzione che sembra trovare d’accordo anche le società, costrette tra positivi e isolamenti e lavorare a ranghi ridotti e con sedute individuali.