Il Saviatesta conferma l’allergia ai finali di partita
Ad Aosta si fa rimontare: il pareggio non soddisfa e riduce a una sola lunghezza il vantaggio della capolista sul 360GG
AOSTA. Il Saviatesta Mantova si complica ulteriormente la vita buttando di nuovo al vento un doppio vantaggio finale, come già successo con Milano e Pagnano. Ad Aosta è solo 3-3, risultato che non lascia più margini di errore alla capolista dato che il 360GG è ora distante solamente una lunghezza.
Contrariamente all’incontro di andata terminato 8-1 per i virgiliani, che non fosse facile lo si sapeva fin dalla vigilia. Mister Bagalà conferma quasi nella sua interezza i dodici che hanno battuto il Monastir, ancora out Caio e Filipponi. L’Aosta è in un buon momento e lo mostra fin dalle prime battute del match, specialmente con fulminei contrattacchi che Ricordi e soci faticano a contenere. Proprio da uno dei contropiede i padroni di casa trovano il vantaggio al 5’, finalizzato da Bianqueti. Bagalà prova subito a mischiare le carte pescando dalla panchina: Baroni e Salas sembrano poter dare la svolta, ma così non è. Anzi, tra i due portieri è sempre Ricordi quello più sollecitato. La sveglia la dà invece Caverzan, che su corner trova da due passi la rete del pari al 15’.
Il gol scuote la truppa biancorossa che chiude in crescendo la frazione, continuando con una certa intensità anche l'inizio di ripresa. Ma gli aostani si difendono strenuamente concedendo poco e nulla, trovando anche un palo su solito contropiede. Il Mantova viene finalmente premiato al 28' col tap-in di Dall'Onder su tiro di Fabinho. I minuti passano e a 5' dalla fine l'Aosta è costretto al portiere di movimento, Titon punisce la porta vuota col 1-3. Ma la partita è tutt'altro che finita. Caverzan concede un tiro libero, Mascherona realizza e suona nuovamente la carica. E a 50" dal termine trova il definitivo pareggio grazie a Zatsuga.
Mercoledì al Neolù il match di Coppa Italia col Fossano, inizio alle 20.30. —