Triestina ko a Salò: la Feralpi vince 3-0
Penalty fallito da Gomez sul risultato di 0-0
FERALPISALÒ-TRIESTINA 3-0
Reti: pt 42’ e st 12’ Guerra, st 27’ Luppi
Feralpisalò (4-3-1-2): Liverani; Salines, Pisano, Bacchetti, Corrado; Hergheligu, Carraro, Balestrero (st 40’ Verzeletti); Corradi (st 35’ Miracoli); Spagnoli (st 26’ Luppi), Guerra (st 35’ Di Molfetta). All. Vecchi
Triestina (3-5-2): Offredi; Capela (st 42’ St Clair), Volta (st 25’ Biagi), Lopez; Rapisarda, Iotti, Calvano (st 25’ Sarno), Procaccio, Galazzi; De Luca (st 37’ Trotta), Gomez. All. Savini
Arbitro: Giordano di Novara.
NOTE: ammoniti Hergheligu, Volta, Verzeletti.
SALÒ. Lo stadio Turina sulla sponda del Garda non è mai stato molto propizio all’Unione. Ma lunedì 14 marzo la malasorte si è accanita sull’Unione più che in passato. E non è stata solo la sfortuna ad accanirsi sugli alabardati. Perché due infortuni seri per una squadra già falcidiata e un palo colpito da Gomez sul primo penalty della stagione non bastavano. Ci ha messo del suo anche la Feralpi che segna perché non si ferma davanti al grave infortunio di Capela. E segna con quel bomber che indossa la maglietta no-Guerra, come segno di pace. E il fair play? C’è più indignazione che amarezza. Resta il fatto che prima di andare sotto si era vista una buona Triestina, ben presente in campo. Poi nella ripresa la seconda rete di Guerra ha chiuso la contesa nonostante la reazione di Procaccio e compagni.
LA SCACCHIERA Non solo a Bucchi (in tribuna per squalifica, in panchina c’è Savini) mancano tanti elementi ma nella fase di riscaldamento perde anche Ligi. Per fortuna è appena rientrato Capela che subentra in corsa al difensore goleador. Nel classico 3-5-2 Calvano è l’unico rimasto a poter fare il perno centrale e va subito in campo anche Iotti con Rapisarda a destra, Galazzi sull’altro fronte e Procaccio da interno. Vecchi risponde con qualche novità come la scelta di affiancare in attacco Spagnoli a Guerra nel collaudato 4-3-1-2.
PARTENZA BUONA L’approccio dell’Unione è valido perché il pressing alto rende difficile la manovra dei padroni di casa. Anzi l’occasione più ghiotta la confezionano gli alabardati ma al 4’ De Luca non riesce a concludere pur ben servito in area da Galazzi. Alla Feralpi non resta che tentare improvvise verticalizzazioni con gli inserimenti di Balestrero.
IL PENALTY FALLITO E arriva anche il giorno del primo rigore della stagione. Se lo procura Procaccio al 28’ su grande ingenuità di Carraro. Sul dischetto ci va Gomez che spiazza Liverani ma colpisce il palo e con la palla che carambola sul portiere prima di terminare in calcio d’angolo. Esecuzione buona, occasione sprecata. Poco dopo si fa male anche De Luca tanto per non farsi mancare nulla. Entra Trotta a far coppia con Gomez
IL FATTACCIO Capela crolla a destra infortunandosi in modo grave al ginocchio, la Feralpi non si ferma e sul cross, Guerra di testa la mette dentro al 43’. Alla faccia del fair play e della maglietta No-Guerra. Sacrosante le proteste. Entra St Clair con Rapisarda che passa nella linea a tre difensiva.
IL RADDOPPIO Nella ripresa l’Unione viene colpita prima da Spagnoli e ci pensa Offredi e poi ancora da Guerra che trova un sinistro dal limite che fulmina il portiere sotto l’incrocio dei pali. L’Unione cerca di non perdere la calma dopo aver in qualche modo smaltito la rabbia ma il match è più che in salita. Offredi si supera ancora su una bordata di Corradi. L’orgoglio della Triestina c’è ancora e prima Calvano e poi Lopez vanno vicini alla marcatura. Savini mette dentro anche Sarno e il giovane Baldi per Calvano e Volta (per salvaguardarlo). Entra Luppi che sorprende la difesa della Triestina e firma il tris in una serata da dimenticare. E in fretta perché il 17 marzo si gioca di nuovo al Rocco con la Pergolettese
LA NUOVA CLASSIFICA Questa è la nuova classifica del Girone A: Südtirol 76, Padova 69, Feralpisalò 58, Renate 55, Triestina e Lecco 47, Juventus Under 23 46, Pro Vercelli 45, Piacenza 40, Albinoleffe 37, Mantova e Virtus Verona 35, Fiorenzuola 34, Trento e Pro Patria 32, Pro Sesto 30, Pergolettese 29, Seregno e Legnago 27, Giana Erminio 26.