Ferito alla gola, la convivente in Questura a Trieste: ecco cosa sappiamo dell’accoltellamento a Ponziana

L’uomo in stato di choc ai soccorritori: «Mi ha accoltellato mentre dormivo». Trovata la lama. Interrogata la donna: se sarà confermata la prima ricostruzione dell’accaduto l’accusa è di tentato omicidio

TRIESTE La Polizia di Stato sta indagando sul ferimento di un uomo di circa 50 anni che venerdì 9 dicembre, poco dopo le 19, è stato soccorso per una ferita vicino alla gola nel rione di Ponziana in via Battera. Secondo quanto riferito dalla vittima e in base a una prima ricostruzione dell’accaduto delineata dalla Questura, sarebbe stato accoltellato in casa, con un coltello da cucina, dalla convivente che rischierebbe quindi l’accusa di tentato omicidio. Entrambi sono di origine serba.

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Gli accertamenti nella tarda serata erano in corso e si attendeva ancora che venisse formalizzato l’arresto della donna. La dinamica dell’accaduto, del resto, è apparsa tutt’altro che nitida anche perché l’uomo, all’arrivo dei soccorritori, era in stato confusionale.

Ha raccontato di essere stato accoltellato mentre stava dormendo nell’appartamento dove da poco risiede la coppia, al civico 28 di via Battera. L’uomo, pur sanguinando copiosamente, è uscito dall’appartamento e ha percorso le scale condominiali fino a raggiungere l’esterno. Chiazze di sangue erano visibili sulla rampa di scale e sul pavimento dell’atrio d’ingresso condominiale al pian terreno, e c’erano tracce ematiche anche su corrimano e maniglia.

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Sorprendentemente il coltello da cucina è stato trovato all’esterno, sull’asfalto, sotto la pioggia. È presumibile che l’uomo, dopo essere stato colpito, sia quindi riuscito a prenderlo e a portarlo via con sé. Per difendersi temendo di ricevere un altro fendente? Fatto sta che l’uomo, pur riuscendo a camminare, era visibilmente in stato di shock e faticava ad esprimersi in modo comprensibile. A incidere sulla sua lucidità aveva inevitabilmente contribuito anche la perdita di sangue. Un altro aspetto da chiarire è se il ferimento sia l’epilogo di una lite tra i due conviventi.

È stato un vicino ad accorgersi di quello che era successo e a chiamare i soccorsi: «L’ho visto qui fuori in piedi, sulla strada, che perdeva sangue e chiedeva aiuto». Il ferito, barcollante e sanguinante, era riuscito a percorrere la distanza - alcune decine di metri - tra l’uscita del condominio e l’ampio marciapiede di via Battera. Poco dopo è sopraggiunta l’ambulanza.

Sul posto sono poi subito intervenuti gli agenti della Polizia di Stato, avviando le indagini. La donna – di cui non è stato possibile apprendere le generalità e neppure l’età – è stata portata in Questura.

Quanto alla condizioni della vittima, dopo il trasporto in codice rosso gli esami diagnostici all’ospedale di Cattinara hanno permesso di stabilire che la ferita non era profonda. L’uomo non risulta in pericolo di vita. —

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