La giunta Dipiazza: «Via Tigor, trasloco e lavori necessari. Il plesso diventerà così più sicuro»
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La replica alle proteste in vista del trasferimento delle classi da settembre
TRIESTE. «È una scelta condivisa, non imposta. E un’opportunità importante per ristrutturare un grande plesso cittadino». Così l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Elisa Lodi risponde alla lettera dei genitori di Sauro, Spaccini e della sezione distaccata delle medie del Dante, che hanno scritto al Comune di Trieste, dopo la notizia del trasferimento delle classi, a settembre 2023, alla ex Timeus di via dell'Istria, a causa del cantiere che sarà avviata nell’edificio attuale di via Tigor.
Sono 126 le famiglie che hanno firmato la missiva, lamentando disagi legati allo spostamento fuori dal centro. A criticare la decisione anche Daniela Rossetti, segretaria provinciale di “Azione Trieste” e Antonella Grim di “Italia Viva Trieste”, che in una nota parlano di «preoccupazioni ben motivate» e che il trasloco degli studenti «unito alla mancanza di un servizio di scuolabus per bambini della scuola dell'infanzia e delle primarie, mette in grosse difficoltà i genitori e loro bimbi». Lodi ricorda che «il Comune ha ricevuto fondi del Pnrr per la riqualificazione della scuola di via Tigor e l’adeguamento antiincendio, 5 milioni di euro, una grande opportunità per quell’edificio, che diventerà più moderno e sicuro».
E sul trasferimento precisa: «Ci tengo a sottolineare che non è stata scelta imposta dal Comune ma condivisa con la dirigente scolastica, oltre che con il rappresentate del comitato dei genitori. E sono stati valutati tutti gli spazi a disposizione per mantenere le attività in essere nella nuova sede». E alla richiesta di trovare una soluzione più vicina al centro cittadino sottolinea che «le alternative non sono possibili. Tutte vagliate con attenzione, prima della decisione finale».
L’assessore Politiche dell'Educazione Nicole Matteoni aggiunge che «purtroppo non ci sono altre scuole contenitore. E la richiesta per lo scuolabus è molto difficile, stiamo comunque studiando altre opzioni, che dovranno essere valutate dai tecnici, con la Trieste Trasporti».