Morta nel frontale in A34, quattro feriti: lo schianto 40 secondi dopo l’allarme. Ecco come è accaduto
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Le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianze sono state subito notate dagli agenti in servizio
GORIZIA È di un morto e di quattro feriti il bilancio del frontale avvenuto giovedì mattina lungo l’autostrada A34 all’altezza dello svincolo di Villesse. La vittima, originaria di Romans d’Isonzo, era residente a Tapogliano.
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La donna, Elida Michelutti, classe 1944, si trovava alla guida di una Toyota Yaris e si è scontrata con una Audi A6 con targa di Belgrado su cui viaggiavano tre persone. Accanto alla vittima, sedeva una donna, sempre di Tapogliano, di 50 anni.
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Secondo la ricostruzione, la Yaris si è immessa sulla A34 dall’ingresso di Villesse, ma una volta raggiunta la barriera della A4 ha fatto manovra sul piazzale e invertito la marcia iniziando a percorrere l’autostrada contromano verso Gorizia. Le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianze sono state subito notate dagli agenti in servizio alla centrale operativa autostradale. Alle 11.26 è stato lanciato l’allarme. Non c’è stato però abbastanza tempo per intervenire ed evitare il drammatico epilogo.
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Appena 40 secondi dopo, a 1,2 chilometri dalla barriera, si è consumata la tragedia. La Yaris ha centrato l’Audi nera che procedeva regolarmente sulla corsia di sorpasso in direzione A4. L’automobilista serbo se l’è ritrovata davanti senza poterla evitare perché il cavalcavia scollina appena oltre il punto dell’incidente. È come se la Yaris fosse sbucata all’improvviso da dietro una curva. Era in una sorta di punto cieco.
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Allertato il Numero unico dell’emergenza 112, sul posto sono stati inviati i sanitari del 118 e dell’elisoccorso, i vigili del fuoco, la polizia stradale, il personale di Autovie Venete e il carro attrezzi della ditta Costantin.
L’impatto è stato violento. Michelutti è morta sul colpo, mentre le altre persone coinvolte hanno riportato traumi importanti, ma sarebbero fuori pericolo.
Dopo essere stata stabilizzata, la passeggera della Yaris è stata trasportata in ambulanza al Santa Maria della Misericordia di Udine in codice rosso. Allo stesso ospedale, sempre in codice rosso, ma con l’elicottero, è stata trasportata la 45enne che si trovava a bordo della Audi.
A Trieste, in ambulanza, e sempre in codice rosso, è andato invece il 50enne serbo che si trovava alla guida della A6. Codice giallo, infine, per il quarto ferito: il minore che si trovava sul sedile posteriore della Audi, accompagnato anche lui all’ospedale di Cattinara.
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Per estrarre la vittima dall’abitacolo è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco che hanno dovuto rimuovere la portiera della Yaris. Dopo il nulla osta del magistrato la salma è stata composta dalla ditta di onoranze funebri Prechern di Gradisca d’Isonzo.
Per consentire le operazioni di soccorso lungo la corsia sud è stato temporaneamente chiuso alla circolazione il tratto di autostrada tra l’uscita e l’entrata di Villesse. I veicoli in transito sono usciti e subito rientrati utilizzando la rotonda come bypass. Ad eccezione di qualche rallentamento per gli automobilisti in transito non si sono registrati altri disagi.