Niente più merendine, oltre duemila famiglie scelgono l’opzione sana: a scuola pane con zucca, yogurt e frutta
foto da Quotidiani locali
UDINE. Educare a un’alimentazione sana e corretta già dalle scuole elementari. Nasce con questo proposito il “Contratto della merenda”, che nel 2023 vedrà la partecipazione di oltre 2 mila bambini, il doppio rispetto alla scorsa edizione.
L’iniziativa è stata subito sposata da oltre venti scuole, tra primarie e secondarie di primo grado.
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Si parte il 14 febbraio, dando attuazione a un vero e proprio patto tra Comune e famiglie. Se, infatti, il primo si impegna a fornire una merenda sana nelle giornate di martedì, mercoledì e venerdì (a base di pane speciale con zucca, miele, uvetta e cioccolato o yogurt), altrettanto faranno i genitori il lunedì, il giovedì e il sabato, consegnando ai bambini frutta o verdura.
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Un servizio completamente a carico del Comune, e quindi gratuito per le famiglie, che può essere adottato anche da chi non è iscritto al servizio mensa. E tra le novità di questa edizione, c’è la preparazione di merende “speciali” per i 191 bambini che presentano intolleranze o allergie alimentari.
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A occuparsi del rifornimento delle merende a scuole è la stessa ditta che si occupa del servizio mensa, e cioè la Camst, che nelle giornate di martedì, mercoledì e venerdì, avvalendosi di fornitori propri, fa arrivare nelle diverse scuole i quantitativi di pane o yogurt necessari.
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Come detto, l’adesione delle scuole primarie cittadine è stata quasi unanime, con 354 bambini per l’Istituto comprensivo Primo, 447 per il Secondo, 416 per il Terzo, 423 per il Quarto e 383 per il Sesto. Non partecipa l’Istituto comprensivo Quinto.
Ci sono poi tre scuole medie: la Valussi, dove si comincerà con la distribuzione delle merende già il 14 febbraio, la Marconi e la Bellavitis dove, invece, si partirà il primo marzo.
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«Rivolgo un particolare ringraziamento all’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale e alla tecnologa alimentare, Daniela Piussi, per il supporto tecnico-specialistico offerto – commenta l’assessore comunale all’Istruzione Elisabetta Marioni – ai componenti della Commissione mensa e alla presidente Elena Mondini in particolare, che si sono prodigati nel far conoscere il progetto alle famiglie, e anche ai dirigenti scolastici e ai docenti dei Comprensivi coinvolti, che hanno creduto nella bontà del progetto, a riprova che solo con il dialogo, il confronto, la volontà di risolvere le problematiche, in una parola con la collaborazione di tutti, compresa la ditta di ristorazione a cui è affidato il servizio, si possono realizzare iniziative di grande impatto socio-educativo, con significative ricadute per la salute dei bambini, come, appunto, il “Contratto della Merenda”».
Un progetto che va avanti da diversi anni con l’obiettivo di diffondere corrette abitudini alimentari nell’età dell’infanzia e dell’adolescenza, periodi fondamentali per la crescita armonica dei bambini e dei ragazzi.