Superbike. Super Bassani, podio sfiorato. «Peccato, era alla portata»
foto da Quotidiani locali
Uno strepitoso Axel Bassani conclude ai piedi del podio il week end in Australia sulla pista di Phillip Island. Dopo l’ottimo quinto posto di sabato sul bagnato, il pilota feltrino ha dimostrato di essere competitivo anche sull’asciutto, mostrando un ottimo passo, che gli ha permesso di concludere Gara 2 in quarta posizione, confermandosi anche ieri il miglior pilota in pista tra i team indipendenti.
La corsa è stata vinta da Bautista che, insieme al successo di sabato in Gara 1 e quello in Superpole Race della mattina, ha messo a segno una tripletta in questo primo appuntamento stagionale del campionato di Superbike. Alle sue spalle gli italiani Rinaldi, con la stessa Ducati dello spagnolo, e Locatelli, su Yamaha.
Bassani è arrivato a due secondi e mezzo da Locatelli e si è preso la soddisfazione, ad una decina di giri dalla fine, di raggiungere e superare due piloti del calibro di Lowes e Rea, in continua lotta tra loro per la quarta piazza.
Non ha concluso la gara Razgatlioglu, travolto a sei giri dalla fine da Lowes, che ha perso l’anteriore e ha messo fuori causa insieme a lui il pilota turco.
Per quanto riguarda la Superpole Race, Bassani ha tagliato il traguardo in nona posizione, dopo avere sofferto nella prima parte l’utilizzo della gomma morbida. Nonostante i due ottimi piazzamenti al pilota feltrino resta l’amaro in bocca per non aver raggiunto il podio.
«Sono contento al novanta per cento», ha commentato il pilota del Team Motocorsa Racing a Motosprint, «se fossi riuscito a superare prima Rea e Toprak avrei potuto centrare il podio, perchè avevamo il passo per farlo. Sorpassare su questo tracciato però non è semplice. Rea e Toprak sapevano di non avere un gran ritmo e quindi chiudevano tutte le porte, quando li ho passati infatti sono andato via. Sono contento per come siamo partiti ma resta un po’ l’amaro in bocca dopo aver assaporato il podio».
Il feltrino successivamente ha spiegato alcuni aspetti tecnici su cui migliorare e ha fatto anche autocritica.
«Con la gomma morbida con tanto grip soffriamo molto, ma dobbiamo capire il perchè. Di solito con la gomma nuova si dovrebbe andare più veloci di mezzo secondo, per noi è il contrario. Con delle buone qualifiche possiamo iniziare a pensare di fare podio. Non sono mai stato un pilota da giro secco e devo migliorare su questo. Devo cambiare anche nei test, devo spingere di più. In gara invece cambio, faccio la differenza, questo è un aspetto su cui devo migliorare».
Nemmeno il tempo di rifitare e la Superbike si trasferirà a Mandalika (Indonesia) dal 3 al 5 marzo. Poi una lunha sosta per arrivare alle prime gare europeo: 21-23 aprile Assen (Olanda), 5-7 maggio Barcelona (Catalunya), 2-4 giugno Misano Marco Simoncelli (Italia).