Da Parigi 2024 al surf in Baviera, Myrtha Pools alla scalata del globo
foto da Quotidiani locali
Non è solo un incontro con i principali concessionari di tutta Italia: “Oltre l’acqua” è l’happening annuale in cui Piscine Castiglione traccia un bilancio tra presente, passato e futuro, toccando tutti gli aspetti di quella che non è azzardato definire come una realtà tra i leader mondiali del settore. Sono i numeri a dirlo visto che l’azienda castiglionese, con il suo brand Myrtha Pools, è presente in 70 Paesi con 9 filiali, 400 distributori e 315 dipendenti tra le province di Mantova e Brescia. L’ultimo fatturato noto, quello relativo al 2021, parla di 94 milioni di euro, di cui 48 milioni dall’export.
VASCHE A CINQUE CERCHI
L’intervento del ceo di Piscine Castiglione, Roberto Colletto, è stato uno dei momenti più attesi della kermesse, quest’anno ospitata a pochi chilometri da Castiglione, all’Hotel Parchi del Garda di Lazise. Intervento il cui cuore è stato rappresentato da una carrellata dei più importanti progetti che Piscine Castiglione ha concluso o sta concludendo in tutto il mondo. A partire dalle vasche da competizione che, a Parigi, nel 2024, ospiteranno i Giochi olimpici. «E per la prima volta non saremo solo fornitori ma anche sponsor – annuncia Colletto – costruiamo vasche per tutte le più grandi competizioni del mondo, ma le Olimpiadi, cui ci siamo avvicinati nel 1996 ad Atlanta, ci danno un ritorno di visibilità e credibilità ineguagliabile». Giustificato da uno sforzo notevole: verranno ultimate ben 24 piscine tra vasche da gara (nuoto, nuoto sincronizzato, tuffi, pallanuoto) e da allenamento, costruite con un occhio alla sostenibilità. Un indotto da 25 milioni di euro, di cui il Centre Aquatic Olimpic di Saint Denis, nel nord della capitale francese, è solo una “piccola” parte.
SURF IN PISCINA
Di certo lascia a bocca aperta, almeno per le dimensioni, la realizzazione a Monaco di Baviera di una vasca per il surf: 15mila metri quadrati e un sistema capace di generare onde alte fino a tre metri. Così come l’enorme bagno turco, passando al settore wellness, costruito in Nuova Zelanda con un progetto che rispettasse le rigide normative antisismiche locali. Poi ci sono le eleganti soluzioni per hotel e grandi residenze, in cui le trasparenze dell’acrilico e il largo uso dell’acciaio la fanno da padrone. Dai resort di Acapulco, Melbourne o delle Bahamas, fino alla Bentley Tower di Miami.
Un enorme grattacielo residenziale che, ultimato, conterà ben 216 piscine al suo interno. Un primo modello di residenza è già stato realizzato e prevede una vasca interna integrata e visibile da tutti gli angoli della lussuosa suite. Per chiudere un ritorno alle nostre latitudini: la piscina delle Terme di Merano ha una caratteristica curiosa. Per preservare la privacy di chi la usa, al frontale trasparente è stato affiancato un “muro” di bollicine.
DNA D’ACCIAIO
Fin da quando è nata, nel 1961, Piscine Castiglione ha privilegiato la costruzione di vasche in acciaio rispetto a quelle tradizionali in cemento. «Nel 2022 abbiamo notato, complice anche l’aumento dei costi della materia prima, un ritorno di una certa richiesta legata al cemento – spiega Colletto – ma vogliamo restare fedeli alla nostra filosofia costruttiva. L’acciaio ci permette di mantenere la versatilità di un prodotto sì industriale, ma adattabile a complessi di ogni dimensione e con finiture di grande pregio». Non è un caso che l’ultimo ritrovato a livello di prodotto sia Myrtha Skills, una sottile pellicola di acciaio e pvc che, per caratteristiche, si presta al ristoro e al recupero di vasche già esistenti.