Il concerto dei Cantosociale sabato nella sala civica a Broni
foto da Quotidiani locali
BRONI. Sabato alle ore 16.30, nella sala civica Campora in via Matteotti 2 a Broni, “Pensieri e canzoni di resistenza diritti e libertà”, concerto dei Cantosociale, organizzato dalla sezione Anpi di Broni Libero Colombi, dal titolo “Partigiani sempre”, aperto a tutta la cittadinanza.
Partendo dalle parole di Antonio Gramsci (“Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”) un concerto tematico dei Cantosociale sui diritti e naturalmente sulla costituzione italiana e i suoi principi fondanti di pace, libertà, giustizia e la resistenza da cui è nata, pensieri forti di ieri e validi più che mai anche oggi.
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«Questi temi – si legge nella presentazione del concerto – saranno ricordati attraverso un percorso narrativo fatto di canti sociali storici, canzoni appositamente scritte, musiche e brevi ma intensi monologhi costruiti su testimonianze e racconti orali spesso frutto di ricerche del gruppo. Storie, voci e suoni che partendo dai canti partigiani per arrivare a quelli delle lotte per i diritti, il lavoro, la società, ci parlano della gente, di come la gente ha subito le guerre mondiali e la resistenza messa in campo durante il fascismo fino al 25 aprile 1945, l’opposizione a quel clima culturale di odio, razzismo, guerra, vincendo quotidianamente la paura con coraggio, attraverso la disubbidienza civile a fianco all’eroismo della guerriglia partigiana. Il repertorio dello spettacolo è costituito oltre che dai classici appositamente riarrangiati e musicalmente rivitalizzati come Bella Ciao (anche in un'inedita versione con testo tratto da “la madre del partigiano di Rodari), Fischia il vento, la strehleriana Ma mì e dal recupero di veri e propri inni delle diverse brigate partigiane, operanti sia nell’Oltrepo che nel Piacentino, nell’Alessandrino, in Val Sesia e d’Ossola e sull’Appenino ligure, come "La Brigata Garibaldi" e "Quando saremo a Varzi". Anche la poesia trova il giusto spazio nello spettacolo con suggestivi brani strumentali originali costruiti intorno ai versi dei grandi poeti come Franco Fortini e non mancherà Beppe Fenoglio nel centenario dalla nascita con alcune letture dal “Partigiano Johnny”, oltre che del grandissimo Gianni Rodari poeta e scrittore. Il finale sarà un inedito e originale inno di Mameli alias “Canto degli Italiani”, una versione quasi Hendrixiana, sia per il testo privato di ogni enfasi retorica restituito alla gente comune».
I Cantosociale sono Piero Carcano: voce, percussioni, kazoo; Gianni Rota: chitarra acustica ed elettrica, flauto, percussioni, voce; Davide Buratti contrabasso, basso elettrico, voce; Cristian Anzaldi: fisarmonica, chitarre elettriche e acustiche, voce; Marcello Turcato: sassofoni, soprano, tenore, alto, percussioni, voce.
p.a.v.