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Март
2023

Triestina calcio, scontro diretto a Mantova con l’obiettivo di non perdere

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Triestina calcio, scontro diretto a Mantova con l’obiettivo di non perdere

foto da Quotidiani locali

TRIESTE Sull’onda dell’entusiasmo del sorpasso sul Piacenza, adesso la Triestina prova a mettere nel mirino anche il terzultimo posto.

Il destino infatti mette domenica di fronte agli alabardati il Mantova (inizio ore 14.30, arbitra Catanoso di Reggio Calabria), che occupa proprio quella posizione con sei punti di vantaggio sull’Unione. E un colpaccio allo stadio Martelli porterebbe la Triestina a soli tre punti dalla terzultima piazza.

Ma è bene fare un passo alla volta e volare bassi: Gentilini è un tecnico pragmatico, sa che ogni partita nasconde mille insidie e il Mantova, che da poco ha in panchina l’ex allenatore alabardato Mandorlini e che in campo avrà due agguerriti ex come Procaccio e Mensah, sarà un osso durissimo, visto che anch’esso si gioca la salvezza.

Insomma anche un eventuale pareggio non andrebbe salutato in maniera negativa: c’è infatti soprattutto da tenere dietro il Piacenza e mantenersi nel range degli 8 punti dalla quintultima, quindi tutto fa brodo, soprattutto se la serie positiva si allunga. Perfino i virgiliani resterebbero così a un distacco tutto sommato ancora accessibile. Ma se l’imperativo è ovviamente quello di non perdere, è naturale che un’Unione così in palla può puntare anche al colpo grosso.

Soprattutto dopo aver mostrato di essersi messa ormai alle spalle il famoso tabù da trasferta, consapevole anche di una ritrovata quadratura dopo il mercato di gennaio. Ma non sarà semplice: Mandorlini è arrivato dopo che il Mantova ne aveva presi 6 in casa dal Vicenza, e subito si è messo a lavorare sull’assetto difensivo, tanto da riuscire con un po’ di fatica a uscire senza prendere gol dal campo di Crema. Insomma, sarà partita scorbutica e sporca, come inevitabile in queste situazioni, ma la Triestina ha le carte in regola per poter tentare qualcosina in più.

Soprattutto se domenica rispetto alla Juve potrà contare fin dal primo minuto su Mbakogu, che assicura certamente più fisicità e profondità rispetto all’abulico Adorante degli ultimi tempi. Per il resto l’assetto visto contro la Juve Next Gen non dovrebbe mutare.

Anche perché Gentilini, oltre a allo squalificato Tessiore e a Malomo, dovrà rinunciare ancora a Felici, tenuto prudenzialmente ai box per la distorsione alla caviglia. Malomo e Felici sono in realtà convocati, ma come si suol dire, soprattutto per fare gruppo.

Pertanto davanti al portiere Matosevic, sarà confermata la coppia di centrali difensivi formata da Masi e Piacentini, con terzino destro Ciofani e sulla fascia sinistra Rocchetti. Per quanto riguarda la coppia da schierare davanti alla difesa, tutto fa pensare che sia ancora Lollo il prescelto per giocare accanto a Celeghin, anche se adesso Gori sta bene e ovviamente resta un’alternativa credibile per partire titolare. Sulle fasce dovrebbe toccare ancora a Germano a destra e Paganini a sinistra, mentre davanti un Tavernelli in gran forma giocherà in appoggio a Mbakogu, che tornerà titolare dopo aver passato una settimana problematica prima della sfida con la Juve. E se anche il nigeriano dovesse finalmente sbloccarsi e trovare il gol, allora il colpaccio potrebbe non essere più solo un sogno.











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