Giovedì la prima di “Educazione fisica”, il testo del pavese Scianna finalmente al cinema
Anticipazione all’Arlecchino di Milano (dal 16 marzo nelle sale). Lo scrittore: «Grande emozione»
È finalmente giunto il momento. Giovedì (9 marzo, alle 21.15,) al cinema Arlecchino di Milano è in programma l'anteprima nazionale del film "Educazione fisica", tratto dal testo teatrale "La Palestra" del pavese Giorgio Scianna e inserito negli appuntamenti della Cineteca “Incontri ed Eventi”.
Sarà la proiezione che darà il via alla 30° edizione del festival Sguardi Altrove. Un lavoro sui drammi della scuola, che ha come sfondo una palestra dove è stata fatta oggetto di violenze una ragazza da parte di alcuni studenti.
I genitori vengono chiamati dalla preside, interpretata da Giovanna Mezzogiorno, che sarà in sala a presentare il film insieme al regista Stefano Cipani (per lui l'opera seconda dopo "Mio fratello rincorre i dinosauri") e ad altri interpreti, da Claudio Santamaria a Sergio Rubini e Raffaella Rea.
Cast importante
Un cast di prim'ordine per questo film che dal 16 marzo sarà programmato nei cinema di tutt'Italia, distribuito da "01 Distribution". Gli adulti passeranno dall'incredulità per le accuse di stupro rivolte ai figli al desiderio di salvare i propri ragazzi ad ogni costo, screditando la vittima e negando qualsiasi responsabilità. Ma succederà qualcosa che renderà la situazione ancora più complicata, e metterà a dura prova le convinzioni del gruppetto.
«Avevo già visto il film al festival del cinema di Roma -commenta Giorgio Scianna- è stata sicuramente un'emozione vedere il proprio lavoro nella trasposizione in un altro linguaggio». "Palestra" era una piéce teatrale del 2012 messa in scena con la regia di Veronica Cruciani con Fulvio Pepe, Teresa Saponangelo, Arianna Scommegna, Filippo Dini.
Nei teatri
Ha debuttato al festival Inquilibrio di Castiglioncello, poi al Teatro di Roma (India) nel 2012 e ha avuto una vita fortunata: all'Elfo Puccini di Milano e in una tournée in Italia in cui sono cambiati anche gli attori. Nel 2014 anche a Pavia, al Fraschini, nella rassegna “Altri percorsi”. Ora appunto il fortunato testo teatrale dello scrittore pavese è arrivato fino al al grande schermo.
«"La storia è stata costruita su un trittico azione-luogo-tempo chiaramente pensata per il teatro - spiega Scianna - con dinamiche di gruppo molto forti che potevano vivere in quella forma. Quindi agli sceneggiatori è spettato il grande lavoro di trasformarlo, ma capisco in effetti che il contenuto della storia si prestasse per avere un senso e un interesse anche cinematografico. Contento? Sì, perché scrittura, teatro e cinema sono per me tre grandi amori e tre mezzi veramente fantastici nel loro saper essere differenti. Adesso? In questa mia fase della vita mi sento molto preso dalla narrativa. E posso anticipare che sono all'ultima fase del mio prossimo romanzo, di cui racconterò però solo prossimamente...».