Caro-bollette e affitti alle stelle, a Udine negozio condiviso per due attività
Una si trasferirà all’interno dell’altra. Stimati 20 mila euro di risparmi l’anno. Si parte mercoledì 8 marzo
UDINE. Hanno deciso di mettere assieme le loro esperienze. Nella vendita di scarpe e di abbigliamento da uomo.
Hanno voluto fare squadra per abbattere il caro-affitti e i costi triplicati delle bollette. Un’operazione risparmio, la loro.
Che diventa, nei fatti, una rilancio del prodotto Made in Italy, una vetrina della storia del territorio, la promozione della qualità.
I commercianti Gianni Lerussi e Rodolfo Totolo hanno deciso di innovare. Non esitano, infatti, a chiamare «esperimento» la scelta di condividere gli stessi spazi.
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Lerussi, che da 29 anni è titolare del negozio di abbigliamento maschile IV Quarto Uomo in piazza San Giacomo, trasferirà la sua attività nei locali di Bruno Calzature del collega Totolo in via Poscolle 8, da 12 anni specializzato nella vendita di scarpe da uomo.
Si parte mercoledì 8 marzo con un evento (alle 18 ci saranno nove cantine friulane che rispecchiano il territorio e il musicista Luca Buosi) che sancirà l’inizio di questa nuova realtà, nata «per abbattere le spese e fornire al tempo stesso dei prodotti di alta qualità mantenendo le due realtà distinte».
«Questa operazione – riferisce Lerussi – ci farà risparmiare almeno ventimila euro l’anno. A fronte di affitti sempre più alti e di bollette sempre più onerose, in una situazione resa già difficile dalla pandemia, abbiamo deciso di non restare fermi, di proporre qualcosa di nuovo con l’obiettivo di dare un servizio alla città».
Certo, c’è la passione che da sempre anima il loro lavoro, c’è la voglia di offrire un prodotto di qualità. Ma, a un certo punto, i conti devono tornare.
«Di fronte a costi che in numerosi casi impediscono a tanti negozi di continuare a tenere aperto – prosegue Lerussi – non abbiamo voluto mollare puntando a sostenere l’eccellenza territoriale.
I clienti qui devono trovare competenza e qualità, comprendendo la storia e l’identità di un posto».
Un’idea, dunque, nata nel post Covid. «La situazione del commercio – spiega Totolo – si era complicata e questi momenti ti spronano a fare cose nuove.
La prima necessità era quella di condividere costi e quindi di ridurli. La seconda quella di mettere insieme realtà, esperienze, competenze per creare qualcosa di nuovo e che al tempo continuasse a rimanere un punto di riferimento per tutti i nostri clienti».
Un negozio che viene accolto dall’altro, dunque. Due realtà storiche e importanti del commercio udinese che continueranno a operare ma all’interno degli stessi spazi nello storico palazzo Frattina.
«Ringraziamo la proprietà per la disponibilità – conclude Totolo –, abbiamo implementato alcuni elementi di arredo e ora siamo pronti a partire con questo negozio da uomo dove convergono le nostre esperienze».