Rinascono le Vilàne, le carte da gioco udinesi estinte a metà Ottocento
UDINE. Giovedì, alle 11, nel Salone del Popolo del Comune è in programma la presentazione ufficiale delle Vilàne, le carte friulane nate da un progetto nato nell’Accademia di Belle Arti di Udine.
Le Vilàne sono un mazzo di carte da gioco udinesi sviluppato da Alessia Cinque, Michela Landoni e Riccardo Pantanali all’interno del corso di laurea triennale in Graphic Design per l’impresa dell’Accademia di Belle Arti Tiepolo.
Il progetto è stato supervisionato da Luca Fattore, docente di Computer graphic e creative director di multiplo. Il mazzo, realizzato nel 2021, è stato certificato dall’Arlef (Agenzia regionale per la lingua friulana) nel 2022 e messo in produzione da Modiano, azienda leader di settore.
Le carte udinesi si sono estinte in seguito all’introduzione del bollo d’imposta nella seconda metà dell’ottocento e il motivo per cui nel 2022 si è deciso di riprogettarle non è per fini nostalgici, ma per la volontà di riscoprire una tradizione popolare e di reinterpretarla in chiave moderna, restituendo al territorio un pezzo della propria storia, a volte dimenticato.
Il mazzo raccoglie elementi tratti dalle carte trevigiane e triestine e racconta la storia della nascita della classe sociale contadina friulana in seguito alla “Crudel Zobia Grassa”, guerra civile combattuta nel 1511.
Essa vedeva coinvolte le quattro classi sociali che all’interno del mazzo sono rappresentate dai quattro semi: i bastoni rappresentano i contadini e sono i veri protagonisti del mazzo, le spade i nobili, i denari i mercanti e le coppe il clero.
Sono presenti inoltre simboli e disegni tratti da documenti dell’epoca come le illustrazioni di Cesare Vecellio per quanto riguarda gli abiti, ma anche il leone in moéca della Serenissima, lo stemma dei Savorgnan di Udine e gli archi della Casa della Contadinanza, oltre a nuovi motti in lingua friulana.
Quattro carte presenti all’interno del mazzo spiegano questa storia e raccontano la simbologia utilizzata.
Il direttore dell’accademia, Fausto Deganutti sottolinea: «È un progetto culturale molto importante nato da ricerche fatte da ragazzi di un corso di design dell’Accademia.
Tutta l’operazione è stata possibile grazie all’azienda Modiano al Comitato Friulano difesa Osterie e all’osteria al Canarino di Udine dove si svolgerà la gara di briscola con le nuove carte dalle 15 di giovedì».