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Март
2023

A Portopiccolo via libera al cambio di gestione: lo sfratto di Ppn è esecutivo

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A Portopiccolo via libera al cambio di gestione: lo sfratto di Ppn è esecutivo

Respinto il ricorso della Srl, decreto ingiuntivo per quasi 7 milioni di euro

TRIESTE Ricorso contro lo sfratto respinto, rilascio di tutti gli immobili ordinato entro il 15 marzo e in più è stato emesso il decreto ingiuntivo sui due importi richiesti: 2.845.000 e 3.900.000, poco meno di 7 milioni, insomma. A questo punto lo sfratto è a tutti gli effetti esecutivo e la gestione del complesso di Sistiana torna in capo alla proprietà. È l’esito dell’udienza di ieri davanti al giudice del Tribunale civile David Di Paoli Paulovich che segna una svolta per il futuro di Portopiccolo. Il giudice era chiamato a valutare anche la posizione debitoria della Ppn, che aveva presentato ricorso contro lo sfratto per morosità.

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Si pensava potesse trattarsi di un’udienza decisiva, e in effetti così è stato. Presenti gli avvocati della Ppn, la Srl che aveva in gestione nella baia l’hotel 5 stelle deluxe Falisia (catena Marriott), il ristorante omonimo, la Spa, una quarantina di appartamenti destinati alla locazione, il bar e la panetteria della piazzetta, e i legali del fondo Rilke, proprietario del comprensorio, di cui sono soci la statunitense Hig capital (società con sede a Miami) e il gruppo friulano delle costruzioni de Eccher, che ha intimato lo sfratto per morosità alla Ppn. Resta l’incertezza per i 70 lavoratori della Srl, ancora in ansia per il proprio futuro.

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Al termine dell’udienza a parlare è stato il segretario regionale della UilTucs Matteo Calabrò, presente in Tribunale: «Sicuramente il prossimo step dovrà coinvolgere anche noi come parti sociali – ha sottolineato –. Chiediamo clausole di salvaguardia e garanzie occupazionali per i 70 lavoratori impegnati nel sito che intanto stanno dando continuità alla struttura, quasi in autogestione». «La prossima data importante – ha rimarcato l’esponente sindacale – sarà quella di venerdì 10 marzo in cui saremo all’ufficio conflitti del lavoro sul tavolo tecnico della Regione in cui sentiremo le parti coinvolte per capire se ci sarà un nuovo soggetto e quali saranno le garanzie per i lavoratori». «Parliamo di garanzie sui livelli occupazionali – ha concluso Calabrò –, quindi continuità dei contratti a tempo indeterminato in essere, senza dimenticare tutti i lavoratori stagionali. Chiediamo chiarezza e garanzie, chiunque sia a subentrare».

Cosa potrebbe succedere adesso? La proprietà in questi giorni ha continuato a mantenere il più stretto riserbo, ma all’orizzonte c’è l’ipotesi di una cordata di imprenditori, emersa già nei giorni scorsi, individuata con il benestare della Marriott, dopo il coinvolgimento della Investire Sgr, la società incaricata di gestire gli interessi e le proprietà del fondo Rilke. Novità, in questo senso, potrebbero emergere proprio dalla riunione in programma venerdì in Regione: l’inizio dell’incontro è previsto per le 9.30. L’auspicio di tutti è che sia in arrivo un’accelerata considerando che all’avvio della stagione turistica estiva non manca molto.

Ora che lo sfratto è stato reso immediatamente esecutivo, con tanto di data indicata per il rilascio degli immobili, gli eventuali interessati a subentrare nella gestione dell’hotel e di altre attività potrebbero farsi avanti da subito. Ma quanto rischia di pesare, in tal senso, la situazione debitoria emersa? Situazione debitoria che comunque non ha sorpreso i sindacati e del resto non va mai dimenticato che i costi di gestione per le strutture turistiche come quelle della baia di Sistiana sono molto elevati.

«Sapevamo che i debiti accumulati avrebbero potuto essere consistenti, nell’ordine di diversi milioni di euro – ha osservato ancora Calabrò –. Adesso speriamo che ciò non complichi il subentro e soprattutto ci auguriamo che l’eventuale cordata intenzionata a farsi avanti confermi la disponibilità a dare continuità ai rapporti con i lavoratori. Siamo pronti anche a sensibilizzare le istituzioni su questo tema». Sulla possibilità di garantire un mantenimento dei rapporti di lavoro attuali le indiscrezioni filtrate nei giorni scorsi erano sembrate autorizzare un certo ottimismo. Da ricordare che durante la stagione estiva il numero di lavoratori operativi nel comprensorio della baia per la Ppn Srl, considerando anche quelli a tempo determinato, arrivava generalmente fino a quota 180.











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