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Март
2023

Rapina al supermercato e precedenti penali: ragazzino allontanato da Pordenone, per lui c’è la comunità per minori

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Rapina al supermercato e precedenti penali: ragazzino allontanato da Pordenone, per lui c’è la comunità per minori

foto da Quotidiani locali

PORDENONE. La spesa del sabato, per lui, consiste in due bottiglie di superalcolici. Possibilmente gratis visto che, essendo minorenne, non potrebbe averle neppure pagandole. Ha quindi deciso di rubarle, senza fermarsi neppure una volta scoperto. Anzi, durante la fuga ha spinto la guardia giurata del supermercato.

Ma non l’ha passata liscia: individuato grazie alle telecamere di videosorveglianza, è stato accompagnato in una comunità per minori.

Protagonista della vicenda, un giovanissimo frequentatore del centro cittadino. Quindici anni, residente in un comune della provincia e, nonostante l’età, già ben noto alle forze dell’ordine. Come sono note le “incursioni” che alcuni gruppi di adolescenti fanno negli esercizi commerciali del centro cittadino.

Supermercati e negozi che ormai hanno affinato l’occhio, notando tecniche sempre più fantasiose. I piccoli Lupin, infatti, non si limitano a togliere l’antitaccheggio, come ha fatto il 15enne scoperto dalla polizia. C’è chi si spinge oltre, travasando i liquidi in contenitori più piccoli. La bottiglia non esce dal negozio, l’alcol sì.

Fenomeni noti da tempo e che fanno parte di un microcosmo di criminalità che il prefetto Domenico Lione ha detto chiaro e tondo di voler estirpare. E dopo i vertici in piazza del Popolo cominciano ad arrivare i primi risultati. La rapina (classificata come impropria) è avvenuta il 29 ottobre dello scorso anno. Un sabato, giorno in cui gli adolescenti si danno appuntamento in centro.

Sono le 16 quando alla centrale operativa della polizia arriva una chiamata. Le Volanti intervengono in un supermercato del centro dove era stato segnalato il furto di due bottiglie di superalcolici.

A notarlo era stato il direttore dell’esercizio commerciale, che aveva anche cercato di bloccare il ragazzino inseguendolo verso l’uscita. Il 15enne ha trovato sulla sua strada la guardia giurata: l’ha spinta, facendola cadere a terra e provocandole lesioni.

Da qui l’accusa di rapina impropria. A dare un nome al volto ripreso dalle telecamere di sorveglianza è stata la Squadra mobile.

La Procura dei minorenni di Trieste, visti anche i numerosi precedenti del giovane, ha chiesto l’applicazione di una misura cautelare, concessa dal gip. Il ragazzo è stato collocato in una comunità per minori. —

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