Triestebookfest riparte dalla scrittura di frontiera di Roveredo e Premuda
Triestebookfest per “Essi”. È stata inaugurata ieri la quarta edizione del festival letterario all’Auditorium del Museo Revoltella di Trieste. In apertura è stato presentato il concorso letterario “Corrado Premuda per Essi” alla memoria del giornalista e scrittore scomparso lo scorso anno. L’iniziativa, promossa da Triestebookfest assieme alla Fondazione Pittini e a “Il Piccolo”, è rivolta agli studenti delle scuole superiori.
Il tema di Triestebookfest di quest’anno è Trieste. «Le innumerevoli sfumature della città viste da altri punti di vista, cioè da scrittori non triestini - spiega la presidente del festival Loriana Ursich -. È stata la scelta che abbiamo voluto fare per mostrare una città nella sua totale potenzialità espressiva». Il termine che accompagna infatti il tema della città è “sfumature”: la scrittura dei libri viene considerata nella sua globalità. Come ha sostenuto la vicesindaco Serena Tonel: «Triestebookfest non parla solo di libri, ma anche di editoria come campo fondamentale nella nostra città che sta crescendo e portando ad un livello di benessere culturale tutto il territorio».
Marina Pittini, responsabile della Fondazione Pittini, che ha sostenuto l’importanza del coinvolgimento degli studenti per «trasmettere e promuovere la parte umanistica della cultura perché leggere e scrivere stanno alla base di ogni comprensione umana». Un momento particolare è stato dedicato alla memoria di Corrado Premuda come giornalista de “Il Piccolo”. «Una persona elegante e gentile che ha fatto parte della “famiglia” de Il Piccolo per vent’anni dimostrando grande versatilità e bravura nella stesura dei testi e nella sua innata curiosità» ricorda la direttrice del quotidiano Roberta Giani.
A seguire, Gigliola Bagatin e Mario Grasso hanno ricordato Pino Roveredo, l’altro scrittore scomparso di recente, leggendo un passaggio del libro “Mandami a dire”. Subito dopo il regista Alessandro Marinuzzi ha letto un frammento di “Trieste senza bora” di Corrado Premuda. Massimo Premuda, Diego Manna e Sergia Adamo hanno invece presentato il libro di racconti inediti “La testa per intrigo” (Bora.La Editore).
La parte finale della giornata inaugurale è stata dedicata alla figura di Lelio Luttazzi con l’evento a cura di Scuola di Musica55 “Ritorno a Trieste. Luttazzi e la scrittura”, un dialogo tra Sara Del Sal, Gabriele Centis e Carlo Muscatello con il maestro Francesco De Lucia al pianoforte.
Gli appuntamenti del Triestebookfest per la giornata di oggi prevedono la Passeggiata nella Piccola Parigi guidata dall’attore Lorenzo Zuffi. Per gli insegnanti e educatori volontari la presentazione di “Le storie sono un’ancora- Storie per tutti nessuno escluso” alla sala meeting Hotello in via Valdirivo 6 alle 10.30. Al Museo Revoltella si parte “Alla scoperta della Biblioteca del Vento”, visita guidata alle 11. Nell’arco di tutta la giornata ci saranno numerosi incontri al Civico Museo Revoltella come “Abitare Gorizia. Verso GO!2025”. Alle 11.30 un evento organizzato in collaborazione con Monfalcone Geografie, con un dialogo tra l’autore de “Lo squartatore di Trieste” Roberto Covaz e l’editore (Mgs Press) Carlo Giovanella. Alle 16 la proiezione di un video a cura dell’Associazione “Made in Fvg”, che mette in rete tutte le persone nate in Friuli Venezia Giulia e trasferite all’estero.
Alle 16.30 è in programma il dialogo “Viaggi segreti di monete, mercanti e marinari: i talleri di Maria Teresa e il mare” tra Daniele Andreozzi (Università di Trieste) e Nicola Facchini, Eric Gerini ed Elena Pockay, moderato da Loriana Ursich. Per concludere, alle 17.30, videocollegamento con Francesca Comencini per la presentazione e proiezione del suo film “Le parole di mio padre”, tratto dall’opera di Svevo, nel centenario della pubblicazione de “La coscienza di Zeno”, un evento organizzato in collaborazione con Alpe Adria Cinema, con la partecipazione di Nicoletta Romeo.