Salvini a Treviso: «Via al quarto lotto della tangenziale»
L’annuncio del ministro delle Infrastrutture. Conte: «Storico». Per l’opera una maxicifra: 77 milioni per 2,5 km
Il IV lotto della tangenziale di Treviso potrebbe vedere la luce. Condizionale d’obbligo, ma venerdì 17 marzo a scommettere sulla partita è stato il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che da Treviso ha annunciato di aver appena firmato il via libera alla progettazione della infrastruttura, tutta in capo ai suoi uffici, anche come bilancio. E sono milioni.
Il decreto
Il documento con il quale si sblocca, dopo quarant’anni, la storia e dibattutissima partita della mobilità cittadina è datato 15 marzo. Salvini l’ha inviato di persona al sindaco Mario Conte prima di partire alla volta di Friuli e Veneto per un tour “tecnico”, ma soprattutto molto politico in vista delle prossime amministrative.
È arrivato a Treviso con la sorpresa in tasca, e l’ha annunciata dal palco allestito per la maxi inaugurazione dei cantiere per il tunnel fognario di Ats. «In quattro mesi al ministero il mio obiettivo è stato soprattutto sbloccare le partite che dormivano da anni, e a Treviso l’ho fatto con il IV lotto, firmando l’avvio della progettazione esecutiva del tracciato» ha detto dal palco.
Trattandosi di un piano che aveva già diversi studi preliminari (ultimo, ufficiale, nel 2010), la progettazione esecutiva non dovrebbe essere lunga. «La prossima volta che verrò in città» ha detto poi chiaramente dal palco, «sarò con i soldi per farlo».
[[ge:gnn:tribunatreviso:12700266]]
Serve un tesoro
A dare i numeri, nel senso economico, è stato Salvini stesso che ha quantificato i costi dell’opera in 77 milioni di euro. Tanti, tantissimi se si pensa che si tratta di un tracciato di soli 2,5 chilometri, quanti la lunghezza dell’ultimo tratto del Terraglio Est che di milioni – ultimo bilancio – ne dovrebbe costare 28.
Siamo oltre la cifra massima mai quantificata per il progetto che negli anni è lievitato costantemente passando dai 30-35 milioni di euro di inizio Duemila, ai 50-62 del 2010 a seconda della soluzione tecnica da scegliere (o tutto a raso, o in parte in trincea), ai 77 milioni attuali. Il tutto sempre per lo stesso tipo di tracciato valutato nel 2014 dallo studio TRT in tutte le sue possibili variabili nell’ultima progettazione ufficiale relativa all’opera, poi sparita dai radar fino a venerdì.
«È una valutazione di massima» ha sottolineato ieri il sindaco Mario Conte, «che dovrà passare tutti i vari step seguenti al progetto, con le valutazioni dei vari enti e le possibili migliorie». I fondi, comunque, saranno tutti ministeriali trattandosi di una opera ormai passata in capo ad Anas. E quindi... Ieri, prioritario era il traguardo raggiunto.
Conte: «Giornata storica»
Pensare che fosse venerdì 17 faceva sorridere. «Quella data dal ministro Salvini è una notizia splendida» ha detto Conte ringraziando il segretario della Lega, «dà alla città una prospettiva di crescita e di sviluppo grandissima, attesa da anni, il completamento della tangenziale permetterà a Treviso di avere una mobilità migliore, meno inquinamento, una infrastruttura moderna e funzionale allo sviluppo delle attività».
I tempi? Su questo Conte non può esporsi essendo tutto in capo al ministero, ma la speranza è che per la fine dell’anno si possa avere il documento redatto e proceder alla gara. Certo, una volta avuto “l’assegno” da Roma.