Stangata sulle rette alla Rsa dal Comune stop agli aumenti
foto da Quotidiani locali
VIDIGULFO.
Un aumento di 2.412 euro all’anno. Una batosta per gli ospiti della Rsa che hanno già dovuto fare i conti con un incremento di 1.512 euro, deciso a gennaio, a cui ora si rischia di aggiungere un nuovo aumento di 900 euro, in base alla comunicazione arrivata dalla Korian, la società che gestisce la casa di riposo realizzata dal Comune nel 2000.
ASSEMBLEA
I sindacati, Cigil, Cisl e Uil e Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil pensionati, sono decisi a salire sulle barricate e hanno già convocato, per domani alle 18,30, un’assemblea pubblica nella sede dello Spi Cgil in via Dante 1, a Vidigulfo, mentre martedì è prevista la riunione della Commissione che si occupa della verifica degli aspetti gestionali della casa di riposo Villa Antea di cui fanno parte, oltre al Comune e alle organizzazioni sindacali, anche consiglieri comunali di maggioranza e minoranza e rappresentanti dei parenti.
SOSPENSIONE
Il Comune ha sospeso l’aumento di luglio, ricordando che, in base alla convenzione che lega l’ente alla Korian, l’incremento è previsto solo a gennaio. Ad inizio anno infatti la Korian, che fa parte di Clariane, gruppo del settore socio sanitario con circa 1200 strutture in sette Paesi europei e 67 residenze per anziani, aveva stabilito di incrementare la tariffa di 4,20 euro al giorno, circa 1500 euro all’anno. «Una stangata che le famiglie hanno dovuto accettare, passata senza avviare alcuna discussione– spiega Riccardo Panella, della segreteria provinciale Spi Cgil -. Ma si tratta di una somma significativa per molti anziani e famiglie, soprattutto in un momento così delicato dal punto di vista economico».
Dal primo luglio la società avverte che scatterà un ulteriore aumento di 2,50 euro al giorno, altri 900 euro all’anno. «Complessivamente le rette dovrebbero quindi aumentare di 2400 euro, una somma evidentemente significativa – precisa -. Ma il gestore, stando al regolamento, e come riportato nel capitolato speciale d’appalto, ha bisogno del parere dell’amministrazione comunale. Per questo le categorie dei pensionati, insieme a Cgil, Cisl e Uil, hanno scritto al gestore, chiedendo di non applicare il nuovo aumento, e al Comune, chiedendo di procedere, per quanto di sua competenza, per evitare un ulteriore aggravio di spese agli ospiti». La vice sindaca e assessora Daniela Albanese dice che l’ente comunale sospenderà l’incremento della retta.
«La convenzione prevede la possibilità di alzare le tariffe solo a gennaio – spiega Albanese -. L’ulteriore aumento di luglio, quindi, non può essere approvato dal Comune. La situazione verrà valutata con estrema attenzione durante la riunione della Commissione, prevista martedì». —
Stefania Prato