La Dolomiti Bellunesi passa a Castegnato ed è da sola al comando
foto da Quotidiani locali
Capolista solitaria, a conclusione di un pomeriggio bresciano, nel quale è accaduto di tutto. La Dolomiti Bellunesi è andata a dormire al primo posto e, come minimo, ci rimarrà per l’intera settimana, grazie al rocambolesco 5-3 di Castegnato e al ko nei minuti finali del Mestre a Treviso. Sedicipunti ottenuti su 18 disponibili, quarta affermazione consecutiva, percorso netto in trasferta, unica formazione imbattuta.
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Certo non ha funzionato tutto per il verso giusto, vedi ad esempio le tre reti incassate e l’eccessivo spreco in zona gol contro una formazione molto debole in fase difensiva. Ma a impressionare è la forza mentale di una squadra non disunitasi neppure quando è andata sotto dopo otto minuti. Immediato pareggio di Perez, poi doppietta di Nunic sul finire di primo tempo. Ripresa caratterizzata dal festival degli errori, sino al 2-3 quando mancavano venti minuti abbondanti. Paura? Macché. Pochi rischi corsi e nell’incredibile conclusione del match doppietta di Biancheri, rigore sbagliato da Alex Cossalter e centro dal dischetto del Castegnato.
SPAVENTO E RIBALTONE
Tira il fiato a metà campo Bandaogo, al suo posto il classe 2006 Masut. Per il resto, l’altro cambiamento è il ritorno da titolare di De Paoli in attacco al posto di Alex Cossalter. Convocato il nuovo rinforzo Mazza, mentre sono ancora dirottati in tribuna Thomas Cossalter e Cozzari. Il Castegnato ha un bottino di tre pareggi e due sconfitte nelle prime cinque giornate e l’elemento senza dubbio più conosciuto è l’attaccante Pesenti, oltre 300 partite tra B e C. Il campo ha dimensioni piuttosto ridotte - ricorda il Boscherai in versione erba naturale - e così diventa insidioso il tentativo dalla trequarti di Caprioni dopo trenta secondi. Scappano però avanti i bresciani all’8’: cross di Rusconi dalla fascia destra, in zona secondo palo Menni rimette in mezzo e da due passi Tirelli segna l’1-0. Primo gol incassato su azione in campionato.
Neanche il tempo di pensare a qualcosa di negativo e il corner conquistato da De Paoli e calciato da Caprioni manda Perez di svettare e pareggiare (12’). Più trascorre il tempo e maggiore è la sensazione di avere di fronte un avversario insidioso davanti ma assai vulnerabile dietro. Nunic e Masut dalla distanza sfiorano il palo, mentre provoca paura la punizione di Lancini deviata dalla barriera appena sopra la traversa. Di lì a poco, Randazzo ruba palla a Toniolo, macina chilometri e a far partire un tiro cross che scheggia il montante destro. Dolomiti brava in seguito a piazzare l’uno - due decisivo a ridosso dell’intervallo. 42’ e la rimessa laterale di De Paoli (contestata nell’esecuzione) non trova la spizzata sul primo palo di Perez, bensì una strana carambola su Nunic in grado di beffare Malaguti. Altri tre giri di lancette e un’azione insistita di Masut manda al cross Caprioni e al colpo di testa vincente di Nunic.
CHE FINALE
In avvio di ripresa la Dolomiti mancherà il quarto gol un numero spropositato di volte. Due volte De Paoli difetta di centimetri, poi Nunic manca di un nulla l’appuntamento con il cross di Toniolo. Ci penserà in seguito Malaguti a opporsi di nuovo a De Paoli. A proposito, il numero 7 lo sostituirà Alex Cossalter al 64’, dopo che Bandaogo aveva dato il cambio a Masut. Nel frattempo sugli spalti giunge la notizia del bottino pieno conquistato in extremis dal Treviso contro il Mestre, vista la differita di mezz’ora.
Ma non è finita la partita nel bresciano e al 69’ Esposito di testa su azione d’angolo accorcia. Brava la Dolomiti da lì in avanti a evitare qualsiasi pericolo, mentre l’ansia dei minuti finali la toglie il subentrato Biancheri, puntuale sul cross basso di Caprioni al 88’. Virvilas all’alba dei cinque di recupero vola a deviare in corner il tentativo da fuori di Soragna. Finita? Macchè. Cossalter sradica palla a Soragna, Biancheri la riconquista e sigla la doppietta. Poi lo stesso centravanti ligure ruba il tempo al portiere Malaguti e si guadagna il rigore. Calcia Alex, palla alle stelle. È il 95’ e sul ribaltamento di fronte Perez commette fallo in area e Rusconi spiazza centralmente Virvilas.
ATLETICO CASTEGNATO – DOLOMITI BELLUNESI 3-5
ATLETICO CASTEGNATO (3-4-1-2): Malaguti; Giannouni (81’ Maspero), Soragna, Lancini; Randazzo, Esposito, Tirelli, Menni (52’ Tzvetkov); Scalmana (52’ Bellandi); Rusconi, Pesenti. A disposizione: Cirimbelli, Chini, Cherubini, Belotti, Fasan, Costanzo. Allenatore Ivano Guerra.
DOLOMITI BELLUNESI (4-3-2-1): Virvilas; Grieco, Perez, Tiozzo, Toniolo; Tardivo (95’ Baldassar), De Carli (90’ Mazza), Masut (58’ Bandaogo); Caprioni, De Paoli (64’ Alex Cossalter); Nunic (80’ Biancheri). A disposizione: Bresolin, Capacchione, Bevilacqua, Alcides. Allenatore Nicola Zanini.
Arbitro: Esposito di Ercolano. Assistenti: Fracasso di Torino, Pizzonia di Alba Bra.
Reti: 8’ Tirelli (A), 12’ Perez, 42’ Nunic, 44’ Nunic; 69’ Esposito (A), 88’ Biancheri, 93’ Biancheri, 96’ Rusconi (A) su rigore.
Note: spettatori 250 circa. Angoli 5-6. ammoniti Scalmana, Lancini, Maspero, Malaguti (A), Perez (D). Recupero 4’ p.t. 7’ s.t. Al 95’ Alex Cossalter (D) ha calciato alto un rigore.