Il triestino Schina è mister tripla doppia: «I record sono belli ma preferisco vincere»
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foto da Quotidiani locali
TRIESTE Di acqua sotto i ponti, dai tempi dell'esordio con la maglia dell'Alma, ne è passata. Sei anni e tante partite giocate, un percorso di crescita basato su tecnica, fisico e una spiccata personalità ereditata da papà Claudio, qualità che hanno permesso a Matteo Schina di diventare uno dei playmaker più affidabili della serie A2.
È ormai un punto di riferimento della Reale Mutua di coach Franco Ciani e sabato scorso, nel match disputato e perso contro VIgevano, ha chiuso con 11 punti, 10 rimbalzi e 11 assist entrando nel ristrettissimo novero di giocatori capaci di realizzare una tripla doppia nei campionati professionistici, unico italiano a riuscirci assieme ad Andrea Cinciarini con la maglia di Reggio Emilia.
«Sono contento di come ho giocato- racconta Schina- anche se i record fini a se stessi non mi interessano e, di gran lunga, avrei preferito uscire dal campo con in tasca i due punti. Una vittoria che, a cinque giornate dal termine della stagione regolare, ci avrebbe potuto dare una spinta importante nella rincorsa al secondo posto».
Obiettivo alla portata di una Torino che si giocherà la piazza d'onore alle spalle dell'imprendibile Trapani negli scontri diretti in programma contro Cantù e Urania Milano. «Tra infortuni e assenze non stiamo vivendo un gran momento - continua Matteo - in settimana dovremmo recuperare Vencato e Cusin presentandoci al completo a questa volata finale. Abbiamo la possibilità di poter giocare gli scontri diretti in casa, cercheremo di sfruttare al massimo questa opportunità per metterci nelle condizioni di arrivare nelle migliori condizioni possibili alla fase a orologio».
Una seconda parte di stagione in cui si cominceranno a delineare gli equilibri del campionato e nella quale si capirà un po' di più su quelle che saranno le reali favorite nella corsa alla promozione. «A oggi, le formazioni al vertice del nostro girone hanno qualcosa in più rispetto a tutte le altre formazioni- sottolinea il play triestino-. Credo che Trapani e Cantù siano le squadre da battere in questo campionato. Se guardo al girone rosso, dopo l'operazione di mercato che ha portato De Laurentiis in Friuli, la squadra che mi sembra maggiormente attrezzata per competere al vertice mi sembra Udine».
Su Trieste e sulle reali possibilità della formazione di Jamion Christian in questo difficile campionato, Matteo resta prudente. «Ho sentito alcuni giocatori dopo la sconfitta a Bologna contro la Fortitudo- conclude Schina- mi hanno raccontato del percorso fatto dall'inizio della stagione a oggi e di come la squadra abbia avuto bisogno di tempo per assimilare le nuove metodologie di lavoro proposte. Vedendo le cose da fuori l'impressione è che nell'ultimo periodo il tentativo di rendere più europeo il gioco stia producendo risultati, in generale mi sembra una squadra che può fare bene e arrivare fino in fondo. Lo ha dimostrato anche nell'ultimo match vinto in casa contro la Tezenis Verona: se non hai talento e carattere partite come quelle non le vinci».