Bimba morta di bronchiolite, nulla osta alla sepoltura: i funerali il 13 gennaio

È sempre contro ignoti l’inchiesta aperta dalla procura di Brescia per far luce sulla morte di una bimba di due mesi a causa di una bronchiolite.

Il cuore della piccola, che viveva a Castiglione delle Stiviere, nella frazione Gozzolina ha cessato di battere all’ospedale di Desenzano nei giorni scorsi. Ma gli inquirenti bresciani stanno procedendo nelle indagini in modo da ricostruire ogni passaggio della tragica vicenda per valutare eventuali responsabilità. L’autopsia sul corpo della bambina è stata eseguita la mattina dell’11 gennaio ed è stato dato il nulla osta alla sepoltura. Il 12 gennaio dalle 15 alle 18 la piccola sarà alla casa funeraria Marchetti, mentre la data del funerale è fissata per il 13 gennaio alle 11 al cimitero di Castiglione.

[[ge:gnn:gazzettadimantova:13984960]]

Il consulente tecnico

La procura di Brescia ha nominato un consulente tecnico che ha svolto i primi accertamenti. E, a quanto si è appreso non sarebbero emersi elementi in grado di configurare responsabilità nei confronti del personale sanitario.

Questo ha una rilevanza notevole con riferimento all’autopsia. Se il risultato fosse stato differente, si sarebbe dovuto procedere all’iscrizione nel registro degli indagati degli eventuali interessati dalle indagini, per il solo fatto di consentire loro, in particolare ai loro legali e consulenti, di essere presenti all’esame autoptico.

Accertamenti, quelli svolti fino a questo momento, che hanno riguardato in particolare le cartelle cliniche e che non sarebbero ancora conclusi.

E nel frattempo è emerso che la bimba, nei giorni precedenti al decesso, sarebbe stata sottoposta a una visita medica e che la terapia prescritta non era errata. Tutto ciò induce a ritenere che si possa essere verificata un’improvvisa accelerazione del decorso della patologia che non le ha lasciato scampo.

Notevole rilevanza ricopriranno i risultati dell’autopsia, anche con riferimento a possibili complicazioni congenite di cui si è parlato nei giorni scorsi, ma che sulla base dei primi accertamenti non avrebbero avuto riscontri. La bambina, in sostanza, sembrava essere sana.

[[ge:gnn:gazzettadimantova:13981800]]

In attesa di risposte

Con questi elementi, è evidente che servirà del tempo per fare chiarezza sulla morte della bambina e questo rende tutto più doloroso. Ci sono una famiglia e comunità, quella della Gozzolina, che attendono di poter dare l’estremo saluto alla piccola che nella frazione castiglionese, al confine con la provincia di Brescia, era certamente conosciuta da molti.