Il nuovo coordinatore provinciale di Forza Italia: «Solo uniti vinciamo»
Da commissario a coordinatore provinciale di Forza Italia. La parabola di Michele Falcone si è completata ufficialmente il 21 gennaio con l’acclamazione degli iscritti durante il congresso provinciale del partito azzurro che si è tenuto nella sala Bachelet di Castiglione delle Stiviere. Tutto come previsto, dunque. Forza Italia riparte con una guida eletta dopo una lunga stagione commissariale.
La squadra
Falcone sarà affiancato da un direttivo di undici persone, le stesse dell’unica lista che si è presentata al congresso a sostegno del neo segretario; in più, a breve Falcone nominerà i suoi più stretti collaboratori. «La mia vice – annuncia – sarà ancora Maria Elena Invernizzi, mentre responsabile enti locali sarà Franco Nodari e quello organizzativo Gisella Biroli. Mi restano ancora da nominare i responsabili comunicazione, dipartimenti e adesioni. Entro la prossima settimana completerò la squadra».
Falcone era commissario del partito dall’agosto dello scorso anno, quando fu nominato al posto di Nicola Sodano. Da quel momento ha battuto e in lungo e in largo la provincia per riorganizzare il partito colpito dalle defezioni dopo l’abbandono dell’ex deputata e coordinatrice Anna Lisa Baroni.
Il territorio
«Da commissario avevo già cominciato a ristrutturare il partito sul territorio – spiega Falcone – Ho girato tutti i Comuni per trovare gruppi di persone che si riconoscano nei valori di Forza Italia e nella casa dei moderati del Ppe, con ottimi risultati. Forza Italia sta vivendo la seconda fase, quella del post Berlusconi in cui il partito deve basarsi sui territori». Il prossimo appuntamento da non perdere è quello con le elezioni amministrative in 38 Comuni.
«Vogliamo aumentare il consenso in quei Comuni – assicura il neocoordinatore – e per farlo abbiamo due modi: spalancando i portoni al mondo civico che si riconosce nelle fondamenta di Forza Italia, e cioè libertà, atlantismo e europeismo; andando a fare una politica seria anche alle comunali, con programmi elettorali in cui non si promette la luna ma opere concrete. Il tutto, con l’obiettivo di cercare consenso nel partito dell’astensionismo, quello più forte di tutti con un 40% di gente che non ha più fiducia nella politica. Noi, invece, vogliamo stare a contatto con i territorio, con le persone per accrescerla».
Le elezioni
I primi risultati sono soddisfacenti, tanto che Falcone può annunciare «la prossima nomina del più giovane commissario di Forza Italia in provincia, un ragazzo di 21 anni che mi ha detto di volersi impegnare in prima persona perché vede un partito che riparte dalla base senza input dall’alto. Abbiamo già raggiunto i 600 iscritti e più in tutti i 64 Comuni; il prossimo obiettivo sarà di arrivare a mille tessere entro l’anno. Dopo le Europee faremo i congressi in tutti i Comuni».
Quanto alle amministrative, Falcone dal congresso lancio un preciso messaggio ai commissari di Forza Italia: «Bisogna mettere da parte il personalismo locale e pensare al centro destra unito che ha l’opportunità di vincere a Porto, Suzzara e Ostiglia solo se non si divide. Ho chiesto a tutti di dialogare sul territorio con Fratelli d’Italia, Lega e civici. Lo abbiamo dimostrato nell’Alto mantovano: una squadra unita amministra bene, fa il bene della propria comunità e fa rete con Governo, Regione e Provincia, tutti di centro destra».