Triestina calcio a Fiorenzuola con la carica della rimonta
foto da Quotidiani locali
TRIESTE Ripartire dal quarto d’ora finale di sabato scorso a Fontanafredda, quello che ha permesso la rimonta sul Legnago e dove si sono intravisti a sprazzi il furore e la grinta della Triestina che fu. È quanto deve fare l’Unione in vista della trasferta di mercoledì 6 marzo con il Fiorenzuola (inizio ore 18.30, arbitra Gavini di Aprilia), nella quale la squadra alabardata dopo aver fermato rocambolescamente l’emorragia di 5 sconfitte consecutive, è chiamata a fare un ulteriore passo in più.
I numeri dell’ultimo periodo sono impietosi: 2 punti nelle ultime 7 gare e un mese e mezzo senza vittorie. Ma a dare un po’ di speranza è proprio il finale di sabato, che anche secondo mister Bordin deve essere la base da cui ripartire: «La rimonta nella partita col Legnago può e deve essere un trampolino di lancio - afferma il tecnico alabardato - dobbiamo ripartire da quello. Ho chiesto ai ragazzi di essere coraggiosi e di esserlo molto tempo prima, anche dopo aver subito un gol, perché in quel momento bisogna avere concentrazione e coraggio per rimetterla in piedi. Hanno fatto una grandissima rimonta, hanno giocato con il cuore, raggiungendo un pareggio meritato per quanto fatto nel primo tempo e nella seconda parte della ripresa».
Di fronte ci sarà un Fiorenzuola terzultimo ma mai come in questo momento illudersi sulle debolezze dell’avversario può essere fatale per gli alabardati. Anzi, dopo il ritorno di Tabbiani in panchina gli emiliani hanno iniziato a prendere qua e là punti salvezza, inoltre nel week-end non hanno giocato causa il rinvio del match col Vicenza. «Avremo a che fare con un avversario agguerrito - avverte Bordin - tra l’altro più riposato di noi. Ma ognuno lotta per la propria zona di classifica e se loro vogliono fare punti salvezza, noi vogliamo fare punti importanti per il nostro obiettivo e per un’alta posizione, quindi cerchiamo di non farci sfuggire questa opportunità e andiamo in campo convinti di poter fare la nostra partita».
Per Bordin l’altro ottimo segnale di sabato scorso è il ritorno al gol di Lescano: «Lui e Vertainen sono i nostri centravanti, è importante che segnino. Era da un po’ a secco, si è sbloccato, ha fatto due gol che gli danno fiducia e autostima, inoltre fa un grande lavoro per la squadra in entrambe le fasi. Sono contento che abbia ritrovato la gioia del gol ma è ovvio che l'obiettivo deve essere quello di squadra, cercando la vittoria». Oggi il tecnico dovrà fare a meno di Struna infortunato, del solito Ballarini ma anche di Germano, che ha ottenuto un permesso per un problema familiare. Bisognerà vedere se anche senza Struna opterà per la difesa a tre, che nel caso vedrebbe Rizzo aggiungersi a Malomo e Moretti, con Ciofani in alternativa. Ammesso che il modulo sia questo, rimangono molti dubbi, soprattutto a centrocampo dove Correia è fuori forma ma Fofana non riesce a dare un cambio di marcia. Probabile un utilizzo di Celeghin e Vallocchia, mentre Pavlev e Anzolin dovrebbero essere gli esterni. Davanti accanto a Lescano ballottaggio fra Redan ed El Azrak.