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Март
2024

Rugby Sei Nazioni, show dell’Italia Under 20 a Treviso: Scozia demolita

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Rugby Sei Nazioni, show dell’Italia Under 20 a Treviso: Scozia demolita

foto da Quotidiani locali

Poteva l'Italia, dopo avere epicamente vinto in Francia, esimersi dal battere la Scozia ultima in classifica? No. E infatti. Ma, come nelle migliori tradizioni di questo sport, nulla o molto poco c'è stato di facile. Perchè dall'altra parte ci sono avversari orgogliosi e fieri, che ci tenevano a togliersi da quella posizione. Per farla breve: un tempo di forti sofferenze, un secondo da fuochi artificiali, sette mete, tanto per gradire... E il pubblico trevigiano gode.

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Un paio di in avanti frenano l'ardore iniziale degli azzurrini subito protesi all'attacco con le migliori intenzioni. Al 3' inizia una azione infinita, fasi su fasi con i nostri che spesso rompono il primo placcaggio, allora dopo 5 minuti così è il figlio d'arte Piero Gritti a trovare il pertugio sotto i pali. Sembra già di intravedere una netta differenza di peso e, soprattutto, di dinamicità fra i due pack.

Ad ogni modo gli scozzesi, gente di carattere, si riorganizzano abbastanza presto, operano una discreta pressione ed alla fine un intercetto su improvvido calcio di Jimenez sui propri 5 metri fa piombare McVie in meta.

La partita, anche per il freddo cane che fa (in tribuna rispuntano nientemeno che i bicchierini col brulè...), diventa subito vivace e frizzante: l'Italia, al medesimo modo della precedente, sfiora la seconda soddisfazione, vanificata da un mancato rotolamento di Pelliccioli.

E però in difesa ancora non ci siamo, visto che Watson può fare il vuoto sull'out sinistro resistendo ad un paio di placcaggi prima di planare in bandierina. E per dirla tutta non è serata nemmeno in fatto di ball handling, visti i tanti palloni che cadono un po' troppo facilmente.

Ed allora che si fa? Ci si affida agli avanti, chiaro. Iniziano anche i momenti di gioco rotto, il match si fa ancor più frenetico e confuso, il che non può far piacere a chi, come gli azzurri, deve puntare su azioni aperte e sul movimento dell'ovale.

Ripresa che vede subito l'Italia animata dalle migliori intenzioni, bella la pressione. Coriacei, gli Scottish, non mollano mai ma la spia della riserva si è appena accesa e loro non lo sanno. Ed allora nulla possono quando, su grande maul entro i 5, Gritti raccoglie e va al di là dei pali a firmare la doppietta ed il pareggio, per la felicità di papà Andrea.

Nuove energie per i nostri ragazzi ad alimentare una pressione che non scema: 14', touche ai 5 persa e ripresa, maul che avanza ed eccolo il sorpasso, autore Nicholas Gasperini. E si va avanti a segnare così, sulla spinta del pack in blu. Sei minuti dopo ci pensa ancora Gasperini a portare a casa la seconda doppietta di serata.

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Adesso la suddetta pressione si tramuta in tornado: stupenda questa Italia scatenata che parte dalla propria metà campo con azione alla mano e se ne va a segnare la quarta meta della ripresa con l'estremo Belloni: 26 punti in 25 minuti. Saranno 40 in 40... Sul 33-14 match sostanzialmente in cassaforte, l'Italia capisce che è ora di iniziare a gestire il vantaggio ma certo non rinuncia a rubar palla, a slalomeggiare ed insomma a divertire il Monigo.

Fino alla fine: al 37' grubber in area di meta raccolto da Scalabrin. Non basta: a tempo rosso la ciliegina sulla torta è opera di De Villies con altra volata. Ed allora via con “Il cielo è sempre più blu” a tutto decibel per questi meravigliosi ragazzi in azzurro. Che in questo Monigo hanno trovato altro che un fortino: una casa più accogliente che mai.











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