Picchiato dai compagni dell’Ipsia finisce all’ospedale: sospesi i tre bulli
Pavia, il 14enne è stato aggredito nel piazzale antistante l’istituto: vessazioni e umiliazioni proseguivano da mesi
PAVIA. Picchiato da tre compagni di classe dopo mesi di vessazioni e di umiliazioni. La vittima è uno studente di 14 anni dell’Ipsia Cremona di piazzale Marconi che per le botte ricevute è stato medicato in pronto soccorso: i sanitari lo avevano giudicato guaribile in cinque giorni. La prognosi è stata poi prolungata di altri sette gironi. I tre «bulli», tutti compagni di classe, sono stati identificati dai carabinieri e sono stati sospesi dalla direzione della scuola.
La sospensione
Il provvedimento dovrebbe iniziare nei prossimi giorni. I loro nomi sono stati anche segnalati al tribunale dei minori di Milano. Lo studente bullizzato, dopo quasi tre settimane, non è ancora ritornato a scuola.
E’ successo il 29 febbraio scorso. Da alcuni mesi lo studente era vittima di alcuni compagni di classi (uno in particolare che era il capo) che non perdevano occasione per bullizzarlo. Il ragazzo aveva informato i genitori che, a loro volta, si erano rivolti al personale scolastico per risolvere un problema che stava diventando sempre più serio. Nonostante l’intervento dei docenti, i bulli non si sono fermati e hanno proseguito con insulti e battutine nei confronti di un compagno che era diventato il loro bersaglio preferito.
I fatti del 29 febbraio
La mattina del 29 febbraio hanno decisamente alzato il tiro. I bulli hanno aggredito fisicamente la loro vittima: non era mai successo prima. E’ successo davanti all’ingresso dell’Ipsia Cremona. Il 14enne è stato colpito con pugni e schiaffi ed è crollato a terra: le persone che hanno assistito alla brutale aggressione non sono intervenute. Poi è ritornato a casa e ha raccontato tutto ai genitori che, molto spaventati, lo hanno accompagnato al pronto soccorso del San Matteo. Lo studente è stato medicato ed è ritornato a casa.
Oltre alle ferite, il giovane studente era molto scosso e non ha voluto ritornare tra i banchi di scuola. I responsabili dell’Ipsia sono stati avvisati e il 4 marzo, un lunedì, i genitori e il ragazzo si sono presentati alla caserma dei carabinieri di San Pietro in ciel d’oro. Hanno sporto denuncia per l’aggressione e per gli episodi di bullismo dei mesi precedenti.
La denuncia
I carabinieri si sono messi in contatto con le autorità scolastiche e hanno identificato i responsabili.
«Non dimenticherò mai il viso di mio figlio – ha detto la mamma dello studente picchiato – e non voglio neppure pensare se cadendo avesse battuto la testa. Poteva succedere qualcosa di molto grave. Adesso sta guarendo ma stiamo passando un momento difficile. Ritornerà a scuola, il suo rendimento era buono. Non vuole ripetere l’anno per colpe non sue. Adesso seguirà un percorso di recupero psicologico».
I magistrati del tribunale dei minori di Milano dovranno esaminare la posizione dei tre bulli che, in attesa di scontare i giorni di sospensione dalle lezioni, hanno continuato a frequentare regolarmente.