Triestina calcio, record di vittorie esterne: ora tre gare per la svolta in casa
foto da Quotidiani locali
TRIESTE In questa strana stagione alabardata che sembra un ottovolante emozionale tra picchi di entusiasmo, momenti di indifferenza e altri di profonda depressione, ha quasi una sua logica che la Triestina sia riuscita a battere sia un record negativo che uno positivo.
Quello negativo è ancora fresco nella memoria e porta al black-out delle cinque sconfitte consecutive, ma con la vittoria contro la Pro Sesto l’Unione è riuscita anche a compiere un’impresa di quelle da ricordare negli annali. Quella ottenuta domenica è stata infatti la decima vittoria esterna della stagione, pertanto è stato ulteriormente ritoccato il numero massimo dei successi in trasferta ottenuti dalla Triestina nei campionati professionistici.
Già due settimane fa, con la vittoria a Fiorenzuola, l’Unione aveva battuto il precedente record risalente ad appena due stagioni or sono, quando la Triestina di Bucchi era riuscita a ottenere 8 vittorie lontano da casa. Ora il record è stato ancora migliorato e la serie di 10 successi è ancora aperta, sperando che possa essere ulteriormente ritoccato nelle tre trasferte che mancano alla fine della regular season.
La strada da squadra corsara già intrapresa da Tesser con otto successi, ora viene portata avanti da Bordin che ha appunto vinto le ultime due partite esterne. D’accordo, si dirà, si trattava di partite contro la penultima e la terzultima in classifica, ma visto il lungo e oscuro tunnel in cui era precipitata l’Unione, non era affatto scontato riuscire a rialzarsi in queste sfide, oltretutto su campi che come sappiamo non sono affatto semplici, soprattutto quando a poche giornate dalla fine il pallone inizia a scottare e i punti salvezza diventano decisivi.
Chissà che la Triestina, sulle basi di una squadra forte che soprattutto nei primi mesi girava a meraviglia, non abbia acquisito una precisa mentalità corsara proprio giocando sempre o quasi lontano dal Rocco, visto che anche Fontanafredda è stata sempre vissuta come una piccola trasferta. In ogni caso, visto il rendimento esterno stagionale, sembra una logica conseguenza che la Triestina sia riuscita a uscire dalla crisi proprio in trasferta: del resto, prendendo in esame la sola classifica dei punti fatti fuori casa, la squadra alabardata con 31 punti è terza ma molto più vicina rispetto a Mantova (5 punti) e Padova (2 punti) di quanto non dica invece la classifica totale. In casa invece, tra Rocco e Tognon, sono stati racimolati appena 22 punti, un dato che colloca la Triestina all’ottavo posto.
Ed è proprio qui che la squadra di Bordin dovrà cambiare passo in questo finale di campionato. Tra recuperi e match già in programma, la Triestina giocherà in casa tre delle prossime quattro partite, e una di queste sarà lo scontro diretto con l’Atalanta U23 del 3 aprile. Insomma se la Triestina finalmente ritrovasse la vittoria a Fontanafredda, come è auspicabile martedì prossimo contro l’Alessandria, e poi continuasse a far punti ritrovando magari al Rocco nell’ultima sfida di campionato, allora non solo gli alabardati metterebbero in cassaforte un quarto posto ancora in pericolo, ma forse potrebbero ancora sognare di arrivare al podio e alla terza piazza, che permetterebbe di saltare i primi due turni di play-off ed entrare direttamente nella fase nazionale.