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Март
2024

A Borgo Mantovano lotta agli incivili dei rifiuti: sei multe

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A Borgo Mantovano sono state installate le fototrappole per contrastare l’abbandono dei rifiuti in aree verdi e zone periferiche: in pochi giorni sono scattate già sei multe. Il fenomeno interessa tutti i paesi della zona, a Ostiglia ci sono punti che sono diventati vere e proprie discariche a cielo aperto, vicino al Canal Bianco, dove sono stati segnalati anche detriti in Eternit.

Borgo Mantovano

Le aree periferiche sono le più bersagliate da chi abbandona i rifiuti, strade di campagne poco frequentate, con poche abitazioni e magari con qualche pianta e vegetazione, che può fungere da riparo alla vista, diventano i punti privilegiati da chi scarica sacchi della spazzatura, materassi, vecchi arredi e a volte elettrodomestici. E proprio in queste aree, nelle tre municipalità di Borgo Mantovano, sono state installate le fototrappole che in pochi giorni hanno fatto scattare sei multe che vanno dai 100 ai 300 euro.

Le fototrappole sono piccole e possono mimetizzarsi facilmente e hanno il vantaggio di poter essere spostate continuamente. Sono gestite dall'ufficio tecnico e dalla polizia locale, il Comune le ha acquistate grazie a un finanziamento di Regione Lombardia.

«Le fototrappole installate per scovare chi abbandona i rifiuti iniziano a dare, purtroppo, risultati – spiega il primo cittadino Alberto Borsari che poi promette un incremento dei controlli – speriamo che questo serva per limitare nuovi abbandoni perché comunico che aumenteremo il numero di telecamere e fototrappole».

Ostiglia

Sul territorio della vicina Ostiglia, invece ci sono alcune situazioni che da tempo vengono segnalate: si tratta delle aree verdi che si trovano lungo le rive del Canal Bianco come ad esempio il Marassin e zona Calandre, dove gli abbandoni sono frequenti e i rifiuti aumentano.

In queste aree sono stati rinvenuti anche scarti di lavorazioni edili, detriti di amianto e guaine bituminose, materiali altamente inquinanti e pericolosi, che richiedono un’apposita procedura di smaltimento come rifiuti speciali.

«Una situazione ambientale e sanitaria gravissima» dice l’attivista Alessandro Incorvaia, che è presidente del comitato Cittadini per l’ambiente.

Anche l’area del porto di Ostiglia, che è senza limiti di accesso, viene colpita da chi abbandona la propria spazzatura. Proprio qui sono stoccati dei vecchi bidoni dei rifiuti, le campane verdi in cui si conferiva il vetro, prima dell’avvento della raccolta differenziata. Attorno a queste campane si sono accumulate piccole montagne di rifiuti di vario genere.











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