Tutti in coda nei siti mantovani delle Giornate di Primavera del Fai
foto da Quotidiani locali
Successo, il 23 marzo, per la prima delle “Giornate di Primavera” del Fai, che ha contato oltre 1.200 ingressi nelle sei aperture a Mantova e mille a Castel Goffredo. Il 24 marzo si prosegue per l’intera giornata, dalle 10 alle 18.30, con l’ultimo ingresso alle 18.
Le location
Si potranno visitare i nuovi percorsi a palazzo Aldegatti in via Chiassi, con ambienti mai proposti prima, i corridoi affrescati, le celle delle monache e le collezioni di opere di artisti del Novecento all’ex Carmelino, con ingresso su via Giulio Romano, l’affresco cinquecentesco e i dipinti risorgimentali a palazzo Gazini-Rizzini in via Guerrieri Gonzaga. A questi si aggiungono anche l’orto medievale di Carlo Magno al monastero del Gradaro, le decorazioni barocche della piccola chiesa della Madonna del Terremoto in piazza Canossa e, di fronte, l’edicola dei giornali in stile Liberty.
«Siamo molto soddisfatti di questo risultato, con più di duemila visitatori in un pomeriggio tra Mantova e Castel Goffredo – commenta Alessandro Catelani, capo delegazione del Fondo per l’ambiente italiano di Mantova – La bella giornata e la scelta di luoghi attrattivi hanno contribuito alla massiccia affluenza. Speriamo di replicare questo successo anche domenica (il 24 marzo, ndr)».
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Al Carmelino e a palazzo Gazini-Rizini, ancora oggi sedi di istituiti scolastici, ha giocato molto anche l'effetto amarcord.
«Tante persone sono venute incuriosite perché avevano frequentato questi luoghi come studenti – conferma Alessandra Moreschi, vicepresidente Fai – C’erano stati molti anni prima e desideravano rivederli con occhi diversi».
Code prima dell’apertura
Le code, sempre molto fluide e ben gestite dai volontari, sono iniziate addirittura prima dell’apertura. Il 24 marzo si chiude con un evento speciale: alle 18.30, nell’aula magna dell’Istituto Carlo d’Arco-Isabella d’Este, ex monastero del Carmelino, gli allievi del liceo musicale si esibiranno nel concerto “Affreschi musicali” con musiche e arie da Puccini a Piazzolla. In servizio tra i volontari, anche gli studenti.