La gioia di Botturi e Piccoli: «È stato un capolavoro»
Il grazie commosso del presidente ai 4mila abbonati: «Ci hanno creduto dall’inizio». Il dt: «Staff unico»
Il direttore tecnico Christian Botturi non sta nella pelle: «La prima cosa che mi viene in mente dopo questo trionfo, è quando incontrai il presidente e gli chiesi di comprarmi un pennello - sorride - Perché con quello volevo simboleggiare che avremmo dovuto ridisegnare tutto dopo le delusioni degli anni precedenti. Devo dire che è stato compiuto un vero capolavoro che resterà scolpito per sempre nella storia di questa società».
«Un altro sport»
Botturi parla a ruota libera, assumendosi anche la responsabilità di dichiarazioni forti: «Non voglio offendere nessuno, ma mi viene da dire che in tanti frangenti sembrava facessimo davvero un altro sport. Anche dopo i pareggi e le sconfitte la squadra ha sempre reagito con grande tranquillità e professionalità». «E lasciatemi dire un’altra cosa - aggiunge - questo trionfo lo dedico al presidente Piccoli, del quale avevo un’immagine in mente quando, deluso e piangente, uscì dallo stadio Martelli dopo la sconfitta ai playout con l’Albinoleffe. Gli promisi che gli avrei fatto ritornare il sorriso e sono contento nel mio piccolo di esserci riuscito».
Il direttore tecnico insiste poi sul concetto di famiglia che si è plasmata in poco tempo: «Fatemi spendere due parole per Vincenzo Talluto, il responsabile dell'area scouting che ha lavorato con tanta professionalità dietro le quinte. Come il nostro magazziniere Tarabori, gli addetti di segreteria e tutti quelli che non hanno mai mollato un attimo in questa splendida stagione». Botturi è al suo primo, grande successo tra i professionisti ed è già pronto a guardare avanti: «Non dimentico le vittorie ottenute tra i dilettanti a Montichiari - scandisce - ma di certo vincere a Mantova ha un sapore speciale. Qualcosa di indelebile che mi porterò sempre dentro per il resto della mia carriera».
Detto così sembrerebbe quasi un messaggio di addio ma Botturi precisa: «Cosa succede adesso alla coppia Botturi-Possanzini? Adesso scoppia di felicità e di entusiasmo, poi si rimetterà al lavoro come sempre, dopo avere parlato con il presidente e sentito i programmi. Possanzini è stato un valore aggiunto, ha plasmato un gruppo di ragazzi facendoli diventare squadra».
Il presidente Piccoli
Il presidente Piccoli parte da Mantova e arriva in ritiro festeggiato da tutti e poi riparte con la squadra per la festa notturna: «Avevo promesso che avremmo fatto le cose per bene dopo la retrocessione, ma non pensavo di centrare subito la B. Sono contento per me, la città, la società, la stampa... una promozione che abbiamo meritato tutti. Soprattutto, sono contento per la gente che ci ha creduto dall’inizio sottoscrivendo 4mila abbonamenti malgrado fossimo in D. Ora festeggiamo e poi ci rimettiamo al lavoro perché la B per noi deve essere un punto di partenza».