LA STORIA DEGLI ALTRI | Spezia Calcio
SOCIETA’ – CRONISTORIA – LA PROPRIETA’
Nome: Spezia Calcio
Sito: https://www.speziacalcio.com
Il 10 ottobre 1906 alcuni commercianti svizzeri fondarono la sezione football dello Sport Club Spezia, Club che ebbe breve durata e che comunque non partecipava a Campionati regolari ma si limitava a sfidare nella Piazza d’Armi compagini di marinai di passaggio. Da quel club nacque tuttavia il 20 novembre 1911, costituito con un regolare organigramma, lo Spezia Football Club. Fra i consiglieri eletti risulta esserci anche Alberto Picco, imoportante perché al suo nome nel 1919 sarà intitolato lo Stadio. Dopo aver disputato alcune gare a livello locale lo Spezia attenderà la fine della Prima Guerra Mondiale per iscriversi per la prima volta al Campionato regolare organizzato dalla Federazione e nella stagione 1919/20 vince il girone ligure del Campionato di Promozione, accedendo così alla Prima Categoria. Passato in Prima Divisione dalla Stagione 1921/22 lì rimane fino alla Stagione 1924/25 quando retrocede in Seconda Divisione. Nel 1925/26 la riforma dei Campionati porta lo Spezia in Prima Divisione Nord dove rimane fino al termine della Stagione 1928/29 quando conquista la promozione in Serie B dove rimane per 6 Stagioni. Nella Stagione 1934/35 retrocede in Serie C ma vince il Campionato nel 1935/36 assumendo la nuova denominazione di Associazione Calcio Spezia, nome col quale disputerà sette Campionati di fila in Serie B, evitando la retrocessione in C nel 1939/40 grazie ad un ripescaggio per il fallimento del Palermo. Nel 1943 l’AC Spezia rimane inattiva e sarà il Gruppo Sportivo 42° Corpo dei Vigili del Fuoco a rilevare i giocatori del club spezzino e nella Stagione 1943/44 partecipa alla Divisione Nazionale e la vince. Stante la particolare situazione dell’Italia in quel periodo il Campionato è stato equiparato ad una Serie A. Per questo motivo negli anni la Società di calcio de La Spezia ha richiesto che le venisse assegnato lo scudetti tricolore. Dopo anni di ricorsi, ricerche storiche, sottoscrizioni, il 22 gennaio 2002 la FIGC ha parzialmente accolto le istanze dello Spezia Calcio, assegnandogli un titolo sportivo onorifico (ufficiale, ma non equiparabile allo “scudetto”) per la vittoria del Campionato 1943-1944 anche se in realtà la vittoria non fu dello Spezia ma del Gruppo Sportivo 42° Corpo dei Vigili del Fuoco. Dopo la sospensione per motivi bellici nel 1944/45 la AC Spezia, in virtù dei campionati disputati in Serie B negli anni precedenti e, soprattutto, del campionato di Divisione Nazionale appena conquistato dai VV.FF., chiede l’ammissione alla nuova Serie A. La Federazione respinge la richiesta e, per motivi burocratici, non riconosce la fusione tra il 42º Corpo Vigili del Fuoco La Spezia e l’A.C. Spezia. La società, sia per protesta sia a causa dei problemi del momento, prende così parte al campionato di Prima Divisione ligure nel girone A. Nel 1944/45 l’attività è sospesa per motivi bellici e alla ripresa, nel 1945, la Federazione riammette lo Spezia di diritto nella serie cadetta per arrivare poi alla Serie B a girone unico al termine del Campionato 1947/48. Arriva la retrocessione in Serie C nel Campionato 1950/51, quella in Serie D nel 1951/52 e la Stagione successiva in Promozione. A Spezia c’era però un’altra squadra cittadina, il G.S. Arsenal Spezia, e così le due Società decisero una fusione che nel 1954 diede luogo alla Associazione Calcio Spezia–Arsenal, l’anno seguente denominata Foot Ball Club Spezia 1906 che, dopo quattro Campionati in IV Serie, nel 1957/58 fu promosso in Serie C. Nel 1961/61 retrocederà in Serie D dove resterà fino al termine della Stagione 1965/66. Dalla Stagione 1966/67 saranno anni trascorsi tra Campionati di Serie C2 e Serie C1 con anche un cambio di denominazione sociale nel 1985 in Associazione Calcio Spezia. Nel 1995 il fallimento ma durante l’estate viene immediatamente costituito lo Spezia Calcio 1906 che mantiene la categoria. Al termine della Stagione 2004/05 arriva la promozione in Serie B dove i liguri rimangono solo tre stagioni perché nel 2007-2008 arrivano la retrocessione ed il fallimento. La società è radiata e nasce la nuova Associazione Sportiva Dilettantistica Spezia Calcio 2008 che riparte dalla Serie D. Ripescato in Lega Pro Seconda Divisione nel 2008/09, a fine stagione, assume la denominazione di Spezia Calcio. Promosso in Lega Pro Prima Divisione al termine della Stagione 2009/10 conquista la promozione in Serie B nel 2010/11 dove rimane fino al 2019/20 quando conquista la promozione in Serie A. La Serie A dura solo 3 Stagioni, fino al termine della Stagione 2022/23 che vede lo Spezia tornare in Serie B.
La Stagione 2025/26 è la 30a partecipazione dello SPEZIA al Campionato di Serie B.
Dall’aprile 2025 il club ligure è proprietà di RAM Spezia Holdings LP, una società con sede negli Stati Uniti, di proprietà di Thomas Roberts.
COLORI SOCIALI – LO STEMMA – LA MASCOTTE
I colori sociali dello Spezia, alla sua fondazione, furono derivati da una volontà di celebrare la squadra italiana più prestigiosa dell’epoca: la Pro Vercelli. La squadra piemontese indossava maglie bianche e pantaloncini neri e tali furono e rimarranno i colori sociali ufficiali del club ligure.
In seguito, con la fusione con l’Arsenalspezia anche il celeste fu introdotto nei colori sociali ma poi fu abbandonato.
Il primo stemma dello Spezia Calcio era uno scudo ovale, con la scritta “Spezia” in alto e il numero “1911” in basso, l’anno di fondazione della società. Al centro era presente un’aquila, simbolo della città di La Spezia. Questo logo è stato utilizzato negli anni ’20 e ’30. Poi ha subito diverse modifiche grafiche e di design anche se i colori sociali sono rimasti gli stessi. L’ultima proposta è un monogramma di colore nero che campeggia in uno scudetto a sfondo bianco, sotto il monogramma la scritta 1906, a richiamare le origini della fondazione del club.
I giocatori sono chiamati ”aquilotti” probabilmente per il simbolo dell’aquila che compare nello stemma anche se c’è chi sostiene che il nome fu coniato da un cronista locale che lo utilizzò per la prima volta nel 1913, probabilmente colpito dal gioco assai grintoso e ”rapace” espresso dai calciatori. Aver scelto l’aquila come animale simbolo della squadra deriva forse dal fatto che un’aquila si trova nello stemma cittadino ma anche dal fatto che il rapace è sinonimo di potenza, forza e coraggio.
La mascotte dello Spezia è un aquilotto con piumaggio folto, bianco sulla testa e sul collo mentre il resto del corpo è nero, ha un becco giallo e due grandi occhi azzurri ed è chiamato Picchietto, con un evidente richiamo al nome dello Stadio. E’ stata realizzata nel l’aprile 2024 dagli alunni della classe 4A della Scuola Primaria Madri Pie Franzoniane. Gli alunni che hanno ideato la mascotte dicono tra l’altro che Picchiotto è ”…Molto coraggioso, protegge i più deboli e combatte le ingiustizie, rispetta le regole dello sport e l’amicizia in modo che tutti possano stare insieme divertendosi”
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STADIO – GLI STADI DEL PASSATO
In nome dello Stadio in cui lo Spezia gioca le gare interne è Stadio Alberto Picco.
Prima del ”Picco” lo Spezia Calcio giocava le sue partite casalinghe in un campo situato in Piazza d’Armi che fu il terreno di gioco fino all’inaugurazione del Picco nel 1919. Già al momento della sua inagurazione lo Stadio è intitolato alla memoria di Alberto Picco, uno dei fondatori dello Spezia nel 1911 nonché primo giocatore del club a marcare un gol. Parteciptò alla Prima Guerra Mondiale nella quale perse la vita. Lo Stadio ha conosciuto negli anni diversi interventi che ne hanno modificato la struttura originaria fino ad arrivare alla situazione attuale.
Il terreno di gioco, in erba ibrida, misura m 105 x 65.
Lo Stadio ha 12.273 posti a sedere.
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