Gasp vuole il tris
IL TEMPO (F. BIAFORA) - Tre giornate, due vittorie già in tasca e un obiettivo chiaro: calare il tris per proseguire la corsa. La Roma di Gasperini arriva alla sfida con il Torino di Baroni (ore 12.30) con la voglia di dare continuità ad un avvio di stagione che ha acceso l'entusiasmo del pubblico intorno al nuovo progetto. Gasp ha subito imposto la propria impronta alla squadra giallorossa: intensità, pressing alto, non dare tregua all'avversario in marcatura e in fase offensiva coinvolgere un gran numero di giocatori.
Dopo i successi con Bologna e Pisa davanti alla Roma si presenta l'ostacolo granata, da superare al meglio per arrivare poi con la giusta carica al derby contro la Lazio . Ma c'è tempo prima di pensare alla stracittadina e l'allenatore chiede la massima concentrazione nella conferenza della vigilia: «Dobbiamo giocare tutti i 95 minuti con la migliore attenzione e la migliore condizione, perché il campionato italiano quest'anno più che mai è molto difficile ed equilibrato. E' importante vincere queste partite perché avremmo tre punti in più e sarebbero molto utili, ma in questo momento conta come ti proponi, che partite fai, che atteggiamento hai. Su questo va costruita la stagione. Non è che dopo due, tre o cinque gare si possano già fissare obiettivi o pensare ad altro».
Il piemontese ha già capito alla perfezione l'ambiente romano e sa che non conviene esagerare nell'entusiasmo, anche se una partenza a razzo - sulla scia di quello che fece Garcia nel 2013 - era uno degli obiettivi che si era fissato ad inizio giugno, quando ha apposto la firma sul contratto triennale.
Dall'incontro con la stampa non arrivano particolari indicazioni di formazione, ma è stata l'occasione di concentrarsi sui singoli, a partire da Dybala e Dovbyk : «Paulo ha lavorato bene per due settimane a Trigoria, ha alzato la sua tenuta atletica ed è pronto per avere più minuti nelle gambe e tornare a giocare dall'inizio. È in un buon momento. Mi aspetto tantissimo da tutti i giocatori che sono rimasti qui, da Pellegrini, da Dovbyk... Con Artem ho parlato, sono convinto che farà bene, sul suo impegno non ho mai avuto dubbi».
Poi usa bastone e carota con Pellegrini : «Ha ripreso ad allenarsi con più intensità, ma non ha la stessa condizione degli altri. Ha bisogno di aumentare i giri del motore, perché la qualità è importante e indiscutibile. Avrà la possibilità per diventare utile. E' un centrocampista, dopo Dybala è quello con più qualità nel piede in rosa».
Infine il manifesto finale del Gasperini pensiero con il concetto del «costruire e migliorare insieme». Ecco, è proprio da questi pilastri che la Roma intende mettere le basi per un cammino lungo e solido. Già a partire dall'impegno di oggi all'ora di pranzo, davanti ad un Olimpico strapieno.