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Cozzo, addio a padre Eligio fondò la comunità Mondo X

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/ cozzo

Cozzo e tutta la Lomellina piangono la scomparsa di padre Eligio, al secolo Angelo Gelmini, morto ieri a 94 anni: non frequentava la zona da anni, però a lui si deve la fondazione della comunità di recupero Mondo X di Cozzo (ora Dianova), e non era raro vederlo a Mortara e dintorni negli anni ’70 e ’80 con Gianni Rivera, calciatore del Milan e della Nazionale e di cui era padre spirittuale.

Per tutti semplicemente “il Frate”, ha dedicato la vita agli ultimi, ai giovani travolti dalla droga, a chiunque si sentisse dimenticato. La sua esistenza è stata un ponte tra dolore e speranza, tra le periferie dell’anima e la dignità restituita.

la biografia

Nato il 17 luglio 1931 a Bisentrate, frazione di Pozzuolo Martesana (Milano), Angelo Gelmini cresce in una famiglia profondamente religiosa e fin da giovane sceglie la vita francescana, entrando nel convento di Sant’Angelo a Milano. Negli anni Sessanta affronta le emergenze sociali dell’epoca: solitudine, emarginazione, droga. La sua idea era chiara: nessuno doveva rimanere solo.

Nel 1964 fonda il primo Telefono Amico, servizio di ascolto telefonico che ancora oggi risponde a milioni di chiamate ogni anno. La prima telefonata arriva il 23 gennaio 1964 da una donna che aveva tentato il suicidio. Tra le voci ascoltate c’era anche quella di Alda Merini, allora sconosciuta poetessa, che dettava i suoi versi al telefono.

l’esperienza a cozzo

Tre anni dopo nasce Mondo X a Cozzo, destinata al recupero dei tossicodipendenti. Da Milano a Cozzo, dall’Isola di Formica alle Egadi, a Cetona fino al monte Tabor in Israele, padre Eligio crea luoghi dove chi soffriva poteva ritrovare dignità. Anche Mortara, negli anni ’70, ospita una delle sue comunità: qui il Frate trascorreva ore con i giovani, spesso insieme all’amico Gianni Rivera, che condivideva con lui l’attenzione per chi era in difficoltà. Ovunque, per lui, gli ospiti erano fratelli.

Tra i mondi che lo hanno sostenuto e che lui stesso ha sostenuto, quello del vino è sempre stato tra i più presenti. L’amicizia con Luigi Veronelli, dichiaratamente ateo, dimostrava quanto fosse aperto a chiunque.

Negli ultimi anni, al suo fianco, c’era la clarissa sorella Battista, l’unica oggi in grado di portare avanti la sua opera.

Le sue ultime parole sono state: «Ti amo Gesù, ciao ragazzi». La sindaca di Cozzo Lomellina, Paola Patrucchi, commenta: «Sono dispiaciuta per la morte di padre Eligio». La Lomellina saluta un uomo che ha saputo trasformare il dolore in speranza e lascia un’eredità di umanità destinata a vivere tra chi l’ha incontrato. —

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