Renzi: «Governo anche senza Cav»
0
- Epifani: «Segretario sarà chi vince le Primarie, non altri»
Inevitabile una domanda sul doppio incarico segretario-sindaco: «Il segretario di un partito è da sempre un politico, fa sempre un altro lavoro. Per esempio il parlamentare o, come Vendola, il presidente della Regione, o come Alfano il ministro degli interni, il vice-premier... Ma perché, fare il parlamentare non è un lavoro? Preferisco essere un segretario che sta in mezzo alla gente, a inaugurare asili e case popolari».
TWITTER DE L'UNITA'
Tra gli altri argomenti, c'è chi chiede se il Pd non faccia troppe primarie. «Preferisco un partito così che Pdl o M5S, lì decide solo il capo». E sul dialogare con i 5 Stelle? «Imbarazzanti, sono 160 e Grillo stesso dice che non hanno combinato niente». I sindacati? «Cambino per sopravvivere». Sul governo: «Può reggere anche senza Berlusconi, non dipende dalla scissione del Pdl». Sul doppio incarico: «Segretario tra la gente, non delle riunioni a Roma».
LEGGE ELETTORALE TIPO SINDACO: SI SAPPIA CHI VINCE
Matteo Renzi presenterà una proposta sulla legge elettorale prima delle primarie dell'8 dicembre. Il sindaco di Firenze precisa che sarà una proposta centrata sul principio del «sindaco d'Italia», ovvero una legge che innanzitutto garantisca di sapere «chi ha vinto» ed eviti «inciuci». Dice Renzi: «Assolutamente sì, presenterò una proposta prima delle primarie. Non so se entro il 20 novembre o la settimana successiva. È importante fare una proposta che abbia caratteristiche semplici: il primo elemento di semplicità è che si sappia chi ha vinto. Poi, chi ha vinto deve governare: non è che ci mettiamo insieme di nuovo, le larghe intese, l'inciucio. Inoltre, chi vince e governa deve avere cinque anni davanti, un minimo di arco temporale davanti». «La nostra proposta - ha aggiunto - va sotto il nome di sindaco d'Italia, nome un po' riduttivo... La sintesi è una legge elettorale in cui si sa chi ha vinto. E credo sia più serio che chi deve rifare la legge elettorale non ci faccia passare dal 'porcellum' al 'superporcellum': una cosa seria, non una misera occasione per sfangare il giudizio della Corte costituzionale».
LEGGE ELETTORALE: NO PROPORZIONALE O LARGHE INTESE PERENNI
«Il Pd proporrà la sua legge elettorale e sono certo che ci siano i numeri in Parlamento per evitare il proporzionale», assicura nel videoforum sul suo sito. «Il proporzionale significa l'istituzionalizzazione delle larghe intese che diventano perenni».
IL GOVERNO LAVORI PER ITALIA E IO DARÒ UNA MANO
Se il governo Letta lavorerà «per l'Italia» Matteo Renzi darà «una mano». Il sindaco di Firenze dice conversando via twitter con i cittadini: «La vita del governo è indipendente dalle polemiche Pdl, si è visto un mese fa. Letta lavori per l'Italia e noi daremo mano».
VITA DEL GOVERNO INDIPENDENTE DA BERLUSCONI
«Il governo Letta non è che lo sosteniamo a seconda di chi c'è di là. Il governo deve fare alcune cose: lavoro, riforme istituzionali e, se riesce, abolire il bicameralismo paritario», afferma Renzi a chi gli chiede se continuerà a sostenere il governo se ci sarà la scissione nel Pdl. «La vita del governo è indipendente dalla scissione o meno di Berlusconi. È indipendente dalle polemiche del Pdl. S'è visto un mese fa - ricorda il sindaco di Firenze - quando Berlusconi ha provato a farlo fuori. Letta lavori per l'Italia».
SINDACO E SEGRETARIO? TRA LA GENTE NON RIUNIONI A ROMA
«Il segretario di un partito è da sempre un politico e fa sempre un altro lavoro, per esempio il parlamentare. Fare il parlamentare è un ottimo lavoro. Per quello che mi riguarda, non voglio diventare uno che dalla mattina alla sera sta a fare riunioni a Roma. Preferisco essere un segretario che sta in mezzo alla gente, a inaugurare asili e case popolari», risponde a una domanda sul doppio incarico sindaco-segretario. «Con la coerenza delle proprie idee si combattono i capi bastone sul territorio», ha poi ribadito. «L'ho già detto e se diventerò segretario del partito - ha promesso - non mi tirerò indietro».
IN CONSIGLIO COMUNALE CI SONO STATO ANCHE TROPPO
Matteo quando vieni in consiglio comunale? Lo domanda un follower riferendosi alle sue presenze nelle riunioni consiliari di Palazzo Vecchio. «Ci vado tutte le volte che è necessario. Per adesso ci sono stato anche troppo», risponde. «Il sindaco è come il presidente del consiglio. Non deve stare tutte le volte in consiglio comunale, come il presidente del consiglio non deve stare sempre in parlamento»,
SINDACATI CAMBINO PER SOPRAVVIVERE
«I sindacati sono in crisi di rappresentanza, se è vero com'è vero, che il 54 per cento degli iscritti al sindacato sono pensionati. Vuol dire che i lavoratori li rappresenti meno dei pensionati», dice Matteo Renzi, alla diretta su twitter. «Se vogliono sopravvivere devono cambiare. E poi perchè sono tre? E poi io sono per la certificazione dei bilanci», aggiunge. Il sindaco di Firenze spiega di apprezzare il modello tedesco, per la cogestione aziendale. «Ma da segretario Pd, massima autonomia tra partito e sindacato. Non sono la cinghia di trasmissione del partito».
CONTI PD ON LINE PER SAPERE DOVE SON FINITI SOLDI PRIMARIE
Se Renzi diventerà segretario del partito metterà il bilancio «on line» e «così si saprà che fine hanno fatto i milioni delle primarie della volta scorsa», garantisce il sindaco: «Il Pd metterà il bilancio online, se sarò eletto segretario, così scopriremo anche che fine hanno fatto i milioni di euro delle primarie della volta scorsa».
MEGLIO PRIMARIE CHE PDL E O M5S, LÌ DECIDE SOLO CAPO
«Preferisco un partito che fa le primarie facendo scegliere ai cittadini, di quei partiti (Pdl o M5s) dove decide solo il capo», dice il sindaco. «Ce ne fossero altri di partiti che fanno le primarie».
GRILLO IMBARAZZANTE, 160 PARLAMENTARI SUL TETTO?
«Mi ha molto colpito la frase di Beppe Grillo che ha detto: 'lo so, lo so. Non abbiamo combinato niente'. È imbarazzante: ma come siete 160 parlamentari e non avete combinato niente?«. Così Matteo Renzi a proposito di un possibile dialogo coi Cinque stelle. “Per dialogare bisogna essere in due. Se stanno sul tetto buttano l'occasione di cambiare l'Italia. Dateci una mano a cambiare l'Italia invece di stare sopra i tetti come i tacchini di qualcuno...».
CARCERI, CAMBIEREMO LA BOSSI-FINI E LA FINI-GIOVANARDI
«Io sono contrario sia all'amnistia che all'indulto», ribadisce Renzi. Per affrontare l'emergenza carceraria «bisogna riformare la custodia cautelare, le due leggi principali che portano persone in carcere che sono la Bossi Fini e la Fini Giovanardi. E poi prevedere misure alternative al carcere».
L'ITALIA DICA BASTA A POLITICI INCONSISTENTI
«Spero che gli italiani si fidino di me, ma spero soprattutto che si fidino di loro, perchè dalla crisi economica e politica si esce con la partecipazione. La politica si cambia con la partecipazione», commenta ancora Renzi durante il videoforum. «Il meccanismo del 'ghe pensi mi' non ha funzionato. Obama - ricorda - ha vinto dicendo 'coinvolgi, porta dentro'. Io sto cercando di dare idee, anche con meccanismi scherzosi. Ma il Pd - sottolinea - dà la possibilità agli iscritti di decidere e voglio dire che io ci credo davvero nella possibilità dell'Italia di rimettersi in moto, perchè questo è un paese straordinario buttato via dall'inconsistenza dei politici».
MIA MOGLIE HA PAGATO MULTA E CHIESTO SCUSA
«Mia moglie ha pagato la multa e ha chiesto scusa», risponde Renzi a proposito dell'infrazione commessa dalla moglie che ha guidato su una corsia preferenziale.
SPRECHI A ROMA E NELLE REGIONI, NON 8MILA PICCOLI COMUNI
«Gli sprechi in Italia sono a Roma e nelle Regioni. Non negli 8mila piccoli comuni. Se si mettono insieme meglio, ma non sono loro il problema», osserva il sindaco. «Questa storia che i piccoli comuni sono il problema dell'Italia non mi convince per niente. Non mi direte mica che lo spreco in Italia sono i piccoli comuni?».
IO FANTOCCIO BERLUSCONI? DOMANDA IDIOTA
Non risponde sempre diplomaticamente alle domande che arrivano via twitter. Quando un cittadino gli chiede 'Eravate tutti uomini quando sei andato ad Arcore e quanto ti paga Silvio per essere il suo fantoccio nel Pd?', Renzi replica: «Rispondo anche alle domande idiote: ad Arcore sono andato mentre Berlusconi era premier e ho fatto un accordo tra il governo e la città di Firenze. Fantoccio? Meglio non rispondere... Lo rifarei domattina. Se domani Letta mi invita a casa sua vado anche domattina, se il premier chiama vado. Da sindaco, naturalmente».
RIDURRE LE PREFETTURE, RENDERLE REGIONALI
«Per me bisogna ridurre le prefetture, ce ne sono 110, e renderle regionali, anche se questo non mi attirerà le simpatie dei prefetti», dice il sindaco.
*** *** *** *** ***
A una ragazza che, prima della diretta, gli chiede se risponderà davvero su tutto «anche sull'annoso problema delle doppie punte», il sindaco di Firenze risponde: «Su questo tema non sono preparato».
Ad un altro follower, che chiede se l'attaccante della Roma Gervinho, rientrerà contro il Cagliari, Renzi da tifoso viola dice «queste sì che sono domande serie». E non si avanzi il sospetto che a rispondere non sia il sindaco in persona perchè a chi dice che «risponderà il suo staff per lui», Renzi replica deciso: «Certo, perchè io non esisto...».