Mini guida di sopravvivenza al ritorno a scuola per mamme apprensive
Carta e penna alla mano, prendendo appunti a velocità bionica durante la riunione con le insegnanti su Meet. Ci sono circa dodicimila nuove regole comportamentali per il ritorno a scuola. «Se scrivi, ricordi meglio», è vero. Decifrando i geroglifici convulsi a incontro virtuale concluso, personalmente, ho capito per prima cosa che, in quest’anno pandemico, occorre attrezzare i bambini con più mascherine che pastelli, con più gel igienizzante che quaderni, e che etichetta con nome is the new black, scolasticamente parlando.
Allora, ricapitoliamo: prima elementare = tutto nuovo, non posso accompagnare il bambino in classe ma lasciarlo fuori l’istituto senza oltrepassare la linea rossa, che se lo fai vai in prigione senza passare dal via (scherzo). Niente abbracci rassicuranti da parte delle maestre, eventuali comunicazioni di deleghe & Co. da consegnare attraverso la finestra del cortile (immagino aereoplanini che volano), bambino tu metti la mascherina, togli la mascherina (è giunta l’ora di far vedere a mio figlio Mattia Karate Kid). E potrei continuare con le nuove disposizioni all’infinito.
Vostro onore, mi perdoni, sono una mamma, e sono ansiosa, una combo letale. Come posso sopravvivere a questo back to school senza precedenti? Come posso sembrare il Dalai Lama con mio figlio, se dentro mi sento Rose mentre affonda il Titanic? Il mio Mayday è accolto da Lidl, la catena di supermercati che ha voluto dare una mano ai genitori nell’intraprendere questo percorso diverso dagli altri anni nel modo più semplice, fornendo, oltre il materiale scolastico, anche consigli allontana ansia. Per questo ha interpellato Francesca Valla, insegnante, counselor e scrittrice, nota al pubblico come Tata Francesca.
«È importante essere sempre allineati con il proprio sentire e non negare preoccupazioni ed emozioni. Bisogna accettarle perché è l’unico modo per gestirle nel modo migliore. Anche al bambino non dobbiamo mai negare le emozioni. Non possiamo dirgli: “non puoi” o “non devi avere paura”. Oppure: “non puoi essere arrabbiato”». Ascoltare la Tata è come accendere una candela relax e trovarsi magicamente in vasca da bagno con un bicchiere di vino. Per prolungare il suo effetto spa fino al ritorno a scuola (e oltre), le ho chiesto ulteriori dritte per contrastare l’ansia e gestire al meglio questo momento delicato.
«Visto che a scuola ci dovrà essere il distanziamento, è importante che a casa – tra genitori e figli – ci siano occasioni per dare spazio alla corporeità, agli abbracci e ai baci. Ricordiamoci che la paura è un’emozione che ci protegge ed è importante non negarla ma accoglierla. Diventa, infatti, più facile gestirla permettendoci anche di attrezzarci al cambiamento e alle nuove regole condivise. Creiamo in casa, ad esempio, un angolo dell’ascolto dove partiamo da noi e raccontiamo la nostra dimensione bambina, i nostri segreti ai figli. Leggiamo storie. In questo spazio allontaniamo il giudizio e teniamo aperto il canale dell’accettazione».
E adesso, mamme del #teamansia, sfogliate la gallery: trovate altre dritte di Francesca Valla allontana timore da back to school (seguitela su Instagram e Facebook per trovare consigli per la gestione dei bambini a 360°). Ce la faremo? Ce la faremo.