Cosa succede al nostro cervello quando pensiamo negativo
Forse qualcuno ricorderà il suo nome, dato che in tempi di lockdown Miley Cyrus aveva pubblicato sui social un paio di video insieme a lui, spartendo consigli per stare bene nonostante l’ansia da pandemia. Parliamo di Dr Amen, al tempo Daniel Amen, psichiatra di celebrity come la popstar di “Wrecking Ball” e direttore delle Amen Clinics negli Stati Uniti. Qualche giorno fa, Dr Amen ha dedicato un post all’abitudine (molto diffusa) di rimuginare e rimuginare, finendo intrappolati nel circolo vizioso dei pensiero negativo.
Dr Amen spiega le conseguenze del pensiero negativo
Secondo Dr Amen, si può tranquillamente parlare di “pensieri pandemici”. Perché il negative thinking è decisamente aumentato in questi mesi complicati dal Coronavirus. Faremmo bene, però, a pensare a quello che accade al nostro cervello se ci lasciamo travolgere dai pensieri cupi. Scrive lo psichiatra: «Sapevi che ogni volta che hai un pensiero, il tuo cervello rilascia sostanze chimiche? E ogni volta che formuli un pensiero triste, senza speranza, negativo, arrabbiato, scoraggiato, il tuo cervello rilascia immediatamente sostanze chimiche che fanno sentire il tuo corpo malissimo. Le tue mani diventano fredde e coperte di sudore, i tuoi muscoli si irrigidiscono, il tuo cuore batte all’impazzata nel petto e il tuo respiro diventa affannoso. Inoltre, l’attività nei tuoi lobi frontali e temporali diminuisce, il che influisce negativamente sulle tue capacità di apprendimento, memoria, lucidità. E ovviamente vale anche il contrario: ogni volta che hai un pensiero felice, pieno di speranza, amorevole, gentile e positivo, il tuo cervello rilascia un insieme completamente diverso di sostanze chimiche. Le tue mani diventano tiepide e asciutte, il tuo respiro si fa più profondo e più regolare, i tuoi muscoli si rilassano, la tua pressione sanguigna cala e il tuo cervello funziona meglio».
Due oli essenziali anti negatività (e come usarli)
Se vi accorgete che, complici le tante preoccupazioni del momento, tendete a cadere spesso nel tranello del pensiero negativo, magari con conseguenze quali insonnia, fame nervosa, depressione, apatia e scarsa autostima, iniziate dal farvi amici due oli essenziali scaccia negatività. Spiega Emanuela Mattiuzzi, esperta in rimedi naturali: «l’olio essenziale di rosa sostiene l’autostima, riequilibra e rasserena. Adatto nei periodi faticosi, consiglio di versarne cinque gocce nel diffusore per ambiente oppure di massaggiare la zona del petto con due gocce diluite in olio di mandorle dolci. Probabilmente conoscere già le proprietà dell’olio essenziale di lavanda, utile anche in caso di insonnia e mal di testa da stress, poiché rallenta il pensiero negativo e riequilibra il sistema nervoso centrale. Mettetene qualche goccia sul cuscino prima di andare a dormire o, sempre la sera, versatene due gocce nell’acqua (tiepida) della vasca, per un bagno distensivo e allevia tensioni».
Consigli psicologici per interrompere il pensiero negativo
Abbiamo chiesto alla psicologa e psicanalista Elena Benvenuti, capo-redattrice della rivista “Energie“, di svelarci quali sono le strategie psicologiche pratiche ed efficaci nel breve e nel lungo termine per interrompere il negative thinking. E, soprattutto, per imparare a vedere il bicchiere se non mezzo pieno, quanto meno a metà.