«Maschile singolare»: il film con Giancarlo Commare e Gianmarco Saurino, tra sesso, risate e crescita
Per qualcuno il matrimonio è solo un pezzo di carta, qualcosa che non aggiunge e non toglie niente alla coppia se non i soldi che servono per organizzare il rinfresco e scegliere la bomboniera. Per Antonio no. Per lui il matrimonio con Lorenzo è un pezzo della sua identità, qualcosa che lo definisce e lo porta a sentirsi sicuro di sé stesso. Nei dodici anni che hanno passato insieme credeva di avere tutto quello di cui aveva bisogno, ed è per questo motivo che, quando Lorenzo gli comunica che è finita, che il rapporto è ormai stanco e che lui comunque se la fa con un altro, ad Antonio crollano tutte le certezze. Da un giorno all’altro, la sua vita viene rigirata come un omelette: non ha più un posto dove stare e non ha più un sostentamento economico sul quale fare affidamento, cosa che porterà il ragazzo a cercarsi un appartamento con un affitto accettabile (a Roma, si sa, gli affitti salgono e scendono come lo Space Mountain di Disneyland) e un lavoro che possa aiutarlo a sviluppare le sue capacità. Maschile singolare, l’opera prima di Matteo Pilati e Alessandro Guida, che firmano la sceneggiatura insieme a Giuseppe Paternò Raddusa, parte da qui: dalla crisi esistenziale di un ragazzo omosessuale che non sa più che pesci pigliare.
https://www.youtube.com/watch?v=LqWxYoMFbmIIl punto di forza del film, prodotto da Rufus Film e MP Film, distribuito da Adler Entertainment e disponibile su Amazon Prime Video dal 4 giugno, girato a Roma poche settimane prima dello scoppio della pandemia, è quella normalizzazione dell’omosessualità che è anche una delle conquiste più importanti che il settore audiovisivo italiano abbia raggiunto negli anni. In Maschile singolare non ci sono giudizi e pregiudizi, non c’è qualcuno che inizia a mettere in dubbio e in forse il fatto che il protagonista sia un marito cornuto che cerca in qualche modo di mettersi in sesto. La fase della crisi e della ricomposizione dei pezzi, quella che Bridget Jones risolveva crollando a terra dopo cinque shottini di vodka, Antonio, interpretato da una bravissimo Giancarlo Commare, che i fan di SKAM Italia ricorderanno nel ruolo di Edoardo Incanti e che il pubblico di Raiuno continua ad apprezzare in quello di Rocco nel Paradiso delle signore, la affronta prendendo pian piano confidenza con sé stesso e con gli altri. Grazie alla migliore amica Cristina, la sempre impeccabile Michela Giraud, ormai nel suo momento d’oro tra CCN Comedy Central News e LOL – Chi ride è fuori, e all’esuberanza di Denis (Eduardo Valdarnini, già apprezzato in Suburra – La serie nel ruolo di Lele), il coinquilino che gli offrirà un tetto sopra la testa, Antonio prova a dimenticare Lorenzo frequentando, con scarso successo, i siti di incontri e trovando lavoro in una panetteria.
A gestirla è Luca, interpretato da Gianmarco Saurino, sex symbol di DOC – Nelle tue mani e di Che Dio ci aiuti, e il fatto che tra i due scatti la scintilla è probabilmente il motivo che ha spinto le fan di Commare e di Saurino a postare e a ricondividere la locandina di Maschile singolare sui social centinaia di volte. Un po’ ci spezza il cuore nel dirvi che, a differenza di quanto lasciassero intendere le premesse, tra i due il rapporto sarà soprattutto sessuale, il punto di partenza che permetterà ad Antonio di riprendere in mano le redini della propria vita, acquisire la fiducia mancata e provare a investire tutto in un corso di alta pasticceria dove un’intransigente Barbara Chichiarelli farà di tutto per testare la sua reale motivazione. Nonostante Antonio sia particolarmente timido e insicuro, vederlo alle prese con le piccole conquiste della vita è una cosa che fa bene allo spettatore. Soprattutto quando incontrerà un altro ragazzo (Lorenzo Adorni) che gli farà credere di aver (ri)trovato la stabilità perduta. Le cose, però, saranno più complicate di così, e tutto il film si trasformerà in un viaggio di formazione che porterà il protagonista a capire cosa è davvero importante per crescere e andare avanti. I colpi di scena non mancheranno, così come le scene di sesso (mai gratuite), le risate (citofonare a Giraud) e le lacrime (soprattutto nell’ultima parte). Nonostante possa sembrare una commedia leggera, Maschile singolare poggia su basi più profonde, su una specie di educazione sentimentale che non lascia niente al caso. Guardatelo e fatelo vedere: al di là della combo esplosiva di Commare-Saurino, c’è (anche) tanto da imparare.