Добавить новость
smi24.net
Allaround
Июль
2019

NBA offseason #insideout 2019: abbiamo fatto le pulci alla free agency, eccome se le abbiamo fatte!!

0

La prima parte della pazza free agency 2019-2020

L'articolo NBA offseason #insideout 2019: abbiamo fatto le pulci alla free agency, eccome se le abbiamo fatte!! proviene da All-Around.

L’estate più calda della storia! E non parliamo solo del clima torrido, ma anche e soprattutto di ciò che più ci interessa: la NBA, come da noi ampiamente preannunciato, ha subito un tale terremoto che Conference, gerarchie, perfino il gioco, così come lo conosciamo, rischieranno di non essere più gli stessi, quando il rumore della palla e delle scarpe torneranno a risuonare e a stridere sui parquet. Solo lo spettacolo sarà lo stesso, forse anche di più. Siete pronti?

Cominciamo col dire che hanno cambiato casacca Irving, Leonard, Walker, Russell, Durant, Butler, Davis, George, Cousins, Jordan, Paul, Rose e, dulcis in fundo, anche Russell Westbrook.

Ancora: canotta nuova anche per Horford, Iguodala, Green, Conley, Bogdanovic, Randle, Brogdon, Reddick, Morris e, last but not least, Danilo Gallinari.

Così, in ordine sparso, la si direbbe, più che lo spostamento di pedine su una scacchiera, un rimescolamento degno di una tombolata e, a ben vedere, oltre a LeBron James, solo gli splash brothers e le coppie delle meraviglie di Philadelphia e Portland sono rimaste dov’erano.

C’è un minimo comun denominatore che emerge con vigore da questa estate infuocata: nessuno pare accontentarsi più della singola star; né le star si accontentano più di un buon mercato cittadino o di essere i leader di una franchigia. Società e giocatori, ormai, hanno maturato l’assunto secondo cui anche il migliore, da solo, non ce la può fare a generare un ciclo vincente. Vero è che questo sembra entrare in contraddizione con il recente successo di Toronto, costruito intorno a Leonard con l’aiuto di ottimo materiale di contorno, prospetti di sicuro avvenire e comprimari di spessore e sostanza. Ma, probabilmente, le menomazioni fisiche che hanno penalizzato i campioni uscenti hanno lasciato intatto l’assioma: ti servono almeno due campioni, qualche buon titolare e poi…il resto si vedrà. L’unica star che pare essersi mossa verso lidi non immediatamente vincenti è stata Butler, ma gli Heat ci hanno provato, anche loro, a regalargli un gemello: sono solo arrivati secondi nella corsa a Westbrook, tutto qua. Gli altri si sono spostati in coppia o hanno raggiunto le superstar già accasatesi.

Benvenuti nell’era dei superteam! Ci provarono i Lakers, con l’assalto al miglior Chris Paul, ma dei del basket e contingenze astrali non erano ancora propizi. Ci sono riusciti, con intelligenza e savoir faire, i Warriors, segnando di sé un’epoca indimenticabile e, forse, irripetibile nella Baia. Come spesso la storia insegna, dopo averli subissati di critiche e investiti di odio senza eguali, gli avversari hanno capito la lezione, chinato il capo, corciato le maniche, infilato le calzature adatte e seguito le loro orme. Chi disprezza, compra…

LeBron serra i ranghi del suo esercito e torna alla carica: rivuole il trono! Fatta la frittata alla passata deadline, bussando a vuoto alla porta dei Pelicans per aggiudicarsi Anthony Davis nonostante portasse in dono, praticamente, tutto il rebuilding di Magic Johnson e dei Lakers dal ritiro di Kobe in poi, il secondo assalto ha trovato la porta spalancata: “Monociglio”, probabilmente il miglior lungo in attività, ancora giovanissimo, raggiunge sua Maestà e solo questo basterebbe a fare dei Lakers i legittimi pretendenti a rinverdire il blasone della canotta giallo-viola. Restavano da definire i contorni e sembra che i Lakers abbian fatto di tutto per firmare addirittura la terza superstar (Leonard e, prima di lui, Irving). Lasciatemi dire la prima delle mie boutade: è stato un bene che i giocatori in questione abbiano scelto di inseguire altrove le proprie ambizioni, perché questo ha consentito ai Lakers di metter su un supporting cast davvero niente male con l’arrivo, in primis, di DeMarcus Cousins, ansioso di tornare ai suoi fasti ma, già così, pronto a formare una coppia di torri terrificante con Davis! Con la conferma di Rondo e della rivelazione Kuzma e l’arrivo di Danny Green (anche di Dudley e Cook), insomma, qualcosa con cui chiunque voglia mettersi l’anello dovrà fare i conti. Intrigante, anche se i playmaker non mancano, l’ipotesi di schierare LeBron da PG: sarebbe, forse, il quintetto più alto e potente che la storia ricordi e non vedo l’ora di vederlo in campo!

Per un monarca che torna, una dinastia che (forse) abdica: i Golden State Warriors, così come li abbiamo conosciuti e amati oppure odiati (sportivamente), non esistono più. Durant ha rifiutato di rimanere, Iguodala è stato scambiato per fare spazio salariale, Cousins è passato come una meteora nel cielo della Baia, Klay Thompson sarà fuori parecchi mesi per via del recente intervento di ricostruzione del crociato anteriore. In cambio, qualche pezzo pregiato per la panchina e D’Angelo Russell: mica male, per consolarsi, ma, certo, immaginare una squadra con un potenziale anche solo paragonabile a quello di un anno fa pare un esercizio di fede, più che di fiducia…

Anche perché, nel resto della Western… Non mancano, del resto, lupi famelici pronti a balzare addosso alla ex regina ferita! La menzione d’onore, subito dopo i Lakers (si, a mio avviso subito dopo), spetta all’altra sponda di Los Angeles, che, a distanza di qualche anno dal superteam Paul-Jordan-Griffin, riprova l’assalto al cielo con qualcosa, se vogliamo, anche di più clamoroso, costato un all-in sul presente che sa di rinuncia al futuro. Kawhi Leonard, colui che ha regalato il primo titolo ai Raptors, dopo lunga e penosa incertezza fra il Canada e casa sua, ha scelto quest’ultima, ma non sul fronte nobile, bensì su quella che, da sempre (o quasi), è considerata la sponda sfigata, quella senza tifosi VIP, quella il cui pubblico era (o si diceva essere, ma si tratta di pungente satira popolare e null’altro) composto da tifosi Lakers che non avevano trovato, o non potevano permettersi, il biglietto per la propria squadra.

Roba di un tempo che fu, perché i Clippers, oggi, si candidano direttamente al bersaglio grosso: Leonard, infatti, porta in dote nientemeno che Paul George, per una coppia d’assi di una classe, di una potenza, di una intelligenza e dalle qualità difensive come non ce n’è altre in circolazione! Sotto certi aspetti, nulla da invidiare perfino a quella dei cugini. Il prezzo da pagare, per la trade con OKC, è stato altissimo: quasi una cambiale in bianco, con quattro prime scelte future non protette, due protette e un certo Danilo Gallinari che, detto senza velleità patriottiste, è decisamente qualcosa di più che mera merce di scambio. I Clippers, però, confermano anche Beverley, la panchina, vero e sorprendente punto di forza della scorsa stagione, resta pressoché intatta e in più arriva anche Harkless. Due star, supporting cast interessante e intriganti soluzioni tecnico-tattiche, con due ali top 5 della Lega: a Los Angeles si respira aria di anello, se non, addirittura, di finale di Conference in famiglia. Scenario improbabile, ma non impossibile, certo affascinante.

Houston ha dormito sonni tranquilli, sorniona, rintuzzando e sedando le bizze di Paul, evidentemente sempre meno a suo agio con il team. Poi, come per un filo rosso lungo una generazione con Oklahoma, Morey ha fiutato l’aria di smobilitazione in casa Presti ed ha azzannato la preda Westbrook, soffiandola alla concorrenza. In un colpo solo, D’Antoni si ritrova con la coppia di guardie più esplosiva e offensivamente incontenibile di sempre, ricomponendo il tandem che aveva fatto sognare i neonati Thunder. Difficile non scalzare le losangeline dagli scranni più alti del podio, se si pensa che, pur tra le mille difficoltà, i Rockets sono, già da due stagioni, i più temibili avversari dei Warriors e quelli che più sono andati vicino a detronizzarli ad Ovest…

A ruota, le squadre più immutate della Western, arrivate già tra le prime quattro e che nessuno potrà snobbare: Denver (pressoché immutata nelle potenzialità) e i finalisti di Portland, quella squadra che ha raggiunto, sembra, la piena maturità agonistica e che, oltre ad estendere Lillard, aspetta Nurkic: quando tornerà, saranno molto più forti di quelli visti ai playoff; nell’attesa, si sono tolti lo sfizio ed hanno sostituito il sostituto, Kanter, con Hassan Whiteside. Non male, direi.

Menzione d’onore per i Jazz, perché, senza godere della polvere di stelle di queste notti torride, hanno messo insieme una squadra fortissima che potrebbe esplodere e splendere di luce propria: dolorosi gli addii di Favours e (meno) di Rubio, molto potrebbe cambiare nello stile dei mormoni, se è vero che a due attaccanti come Ingles e Mitchell si sommano altri due micidiali fucilieri come Conley e Bogdanovic (quello croato)! Dovessero trovare la quadratura del cerchio tra l’innata attitudine difensiva di coach Snyder e il potenziale offensivo dei suddetti, questi sarebbero una delle peggiori rogne da affrontare, il prossimo anno!

Nessun dorma…E poi ci sono i Pelicans, che avevano nulla da perdere, con Davis sul piede di partenza già da mesi, e tutto da guadagnare, e che hanno portato a casa… i Lakers dello scorso anno più un certo Zion Williamson al draft, liberato Randle, a quel punto zavorra salariale (questa è cattiva: il giocatore ha un potenziale non indifferente), firmato un tiratore come Reddick e un veterano del calibro di Favours: se non il prossimo anno, tra due faranno paura! La Dallas della coppia d’oro europea Doncic-Porzingis, (quest’ultimo rifirmato al massimo salariale), i Kings che hanno buone basi e iniziano a non volerne più sapere di giocare il ruolo di comparse e di pattumiera di contratti e che, oggi, tengono un occhio al presente (Harrison Barnes, Hezonja, Ariza) e uno al futuro (Holmes), zeppi di belle promesse e gente in cerca di immediato riscatto. I Suns, che regalano a Booker un Rubio pronto a togliergli qualche responsabilità e chissà, come scorer, il bomber di Phoenix dove potrà arrivare. Il tutto condito dai Thunder rientrati ai box (ammesso che un Chris Paul e Danilo Gallinari possano essere considerati box…) ma che stanno mettendo gomme nuove e facendo il pieno di carburante per le prossime gare, a furia di fare incetta di prime scelte altrui. Certo che, se c’era un momento in cui iniziare a ricostruire, era senz’altro questo…

E, insomma, se non ci dimentichiamo degli Spurs, che certo non resteranno a guardare e dei T-Wolves, davvero a Ovest nessuno può davvero dirsi sconfitto dalla rivoluzione di luglio!

Per inciso: Melo è ancora senza squadra e Iguodala, pluridecorato veterano ancora sulla cresta dell’onda e reduce da Finals giocate da protagonista (non sempre in positivo, ma insomma…), risulta ancora parcheggiato a Memphis in attesa di sviluppi (appena letto di un interessamento dei Mavs: altro stravolgimento delle gerarchie in vista?!?). Fate un po’ voi…

Il vento dell’Est soffia solo a Brooklyn. A ben vedere (ecco un’altra sentenza), mentre ad Ovest tutti, ma proprio tutti, possono dire di aver fatto il loro in questa FA, a Est si contano vincitori e, soprattutto, vinti. Vinti i Raptors, nonostante l’anello al dito. Vinti gli Heat, che fanno un bel salto con Butler, ma perdono la corsa a Westbrook e alla palma di contender. Vinti i Celtics, che, al tirar delle somme, sostituiscono Irving e Horford con Kemba Walker e Kanter (e scusate, ma non è proprio la stessa cosa, anche se salvano lo juvenile pattern).

E, sospeso il giudizio sulle varie Orlando, Indiana, Phila, Milwaukee, che hanno solo puntellato o messo le pezze alle partenze; fatto il doveroso plauso al processo di ricostruzione di Atlanta e a Detroit, per la prestigiosa firma di Derrick Rose, occorrerà soffermarsi un attimo sulla Grande Mela, perché le sue due squadre si aggiudicano, senza ombra di dubbio alcuno, rispettivamente, le palme di flop e di vincitrice della FA 2019. E le gerarchie, anche in una città di cotanto richiamo, vengono, manco a dirlo, rivoluzionate, spazzate e rivoltate come un calzino. Come ogni angolo di NBA in questa estate caliente.

Ma procediamo con ordine e mettiamo subito in chiaro che non saremo equilibrati, non possiamo: noi facciamo cronaca, per quanto chiacchierata ed emotiva, e il nostro racconto deve seguire il corso degli eventi. Tanto spazio per tante belle realtà uscite rafforzate (almeno sulla carta) dal mercato, ad Ovest; meno, molto meno, spazio e positività ad Est. Non si discute.

Se la Western Conference ci appare, oggi, come un vulcano in ebollizione, la Eastern sembra frastagliata e in scioglimento come la calotta polare: l’MVP indiscusso è volato a Los Angeles, senza che i campioni lo abbiano rimpiazzato in alcun modo. Jimmy Butler ha lasciato Phila e, d’accordo, Horford e Richardson sono una contropartita affascinante, prefigurando un quintetto di giganti con Simmons, Harris ed Embiid, ma, insomma, Butler è stato l’anima di una squadra che è arrivata, tra mille difficoltà, a una carambola di troppo dal cambiare il corso della storia mandando a casa proprio i Raptors… Potenzialità senza limiti, ma tutte da verificare alla prova dei fatti.

I Bucks hanno partecipato al valzer del mercato per cambiare poco e, quel poco, con il preciso obiettivo di non cambiare niente: al di là del folklore della reunion dei fratelli Lopez e Antetokounmpo, perdere Brogdon (ai Pacers: niente male come rimpiazzo di Bogie in ottica futura e di Oladipo, finché non torni, in ottica presente!) andrà assorbito con l’ennesimo, ultimo step up, per legittimare il ruolo che coach Bud e i suoi ragazzi hanno saputo ritagliarsi. Tutti si aspettano, noi compresi, che i Bucks sappiano avviare un ciclo vincente. E stavolta sì, da subito…

Se ancora foste alla ricerca di una “sintesi” in questa favola folle e affascinante, eccovene un’altra: dietro Milwaukee e Philadelphia, stabili le quotazioni dei Pacers e in calo quelle dei Celtics, sospeso il titolo (e il giudizio) dei Raptors per eccesso di ribasso, resta solo da chiarire quale sia, invece, la franchigia più emergente e quale, invece, la più delusa dell’estate. Torniamo, dunque, a bomba…

La Grande Mela, la città che non conosce mezze misure. La città delle mille luci, la città che non dorme mai, la città che non conosce sfumature di grigio, ma solo il bianco e il nero, oggi, dopo un derby di mercato senza eguali, si colora proprio di queste tinte: la guerra del ponte dannunziana che prefiguravamo un mese fa, di fatto, era già in corso e la vincitrice, che ha designato anche la regina del mercato estivo, è una sola enon è quella più attesa, bensì la franchigia di quartiere, i Brooklyn Nets!

I Knicks, signori assoluti della città, anche un po’ immotivatamente snob verso i “cugini di campagna” traferitisi dal New Jersey solo pochi anni or sono, dopo aver corteggiato per mesi Irving e Durant forti di uno spazio salariale senza eguali e tronfi del loro blasone e del fascino irresistibile della Grande Mela, si sono dimenticati proprio dei cugini, non si capisce a che titolo (i Nets erano più forti, più organizzati, più avanti nel rebuilding e, ormai è acclarato, anche più rispettati!), hanno rallentato la corsa dopo l’infortunio di Durant, ed hanno perso, allo sprint, tutto insieme: la coppia di fuoriclasse, lo scettro di contender, il primato cittadino e la faccia, fino a sentirsi in dovere di chiedere pubblicamente scusa ai propri tifosi. Per poi consolarsi con RJ Barrett al draft e correre ai ripari con un mercato che, visto asetticamente e decontestualizzato dalle aspettative disattese, non sarebbe nemmeno così da buttare, ma che, certo, lascia la franchigia nel limbo proprio nell’estate in cui ci sarebbero state tutte, ma proprio tutte, le condizioni per fare il salto di qualità auspicato. Randle su tutti, ma anche Payton, Bullock, Portis, Gibson, oltre alle stelline di casa Robinson e Knox. Discreti giocatori e belle speranze, ma la piazza, una delle più discrepanti tra palato fine e pietanze servite, mugugna non poco…

Al di là del ponte, invece, si gongola. Raggiunti i playoff forse anche con un anno di anticipo rispetto al ruolino di marcia, sacrificato in Russell l’artefice principale, si vince il derby e si portano a casa, tutti insieme, la classe suprema di Durant, il playmaking e la voglia di riscatto di Irving e, ciliegina sulla torta, grazie ad abili trattative e volontà di collaborazione dei neoarrivati, anche la stazza intimidatoria di DeAndre Jordan, per un big three che dovrà aspettare un anno, o quasi, per presentarsi in campo al completo, ma che non può non far sognare e non fare il lifting all’immagine della franchigia, ormai sulla bocca di tutti! Manca ancora qualcosa, certo, ma, dovesse esplodere definitivamente Levert…Nessuno, per lo meno nella Eastern Conference, ha realizzato un salto di qualità di questo tenore: la palma della miglior FA del 2019 va ad occhi chiusi a Sean Marks, chirurgo e scultore artefice del capolavoro del secolo.

Al campo, adesso, l’ardua sentenza, senza dimenticare che mancano ancora tre mesi ad ottobre e che non tutto è stato ancora deciso e scritto, in questa pazza, torrida e rivoluzionaria estate NBA.

L'articolo NBA offseason #insideout 2019: abbiamo fatto le pulci alla free agency, eccome se le abbiamo fatte!! proviene da All-Around.







Филиал № 4 ОСФР по Москве и Московской области информирует: В Московском регионе более 62 тысяч семей распорядились материнским капиталом через банки

АНДРЕЙ БЕЛОУСОВ И "СВЯТОЙ ЛЕНИН" ОТКЛЮЧАЮТ НАСТОЯЩИХ ПИРАТОВ?!

Филиал № 4 ОСФР по Москве и Московской области информирует: Более 12 тысяч жителей Москвы и Московской области получают повышенную пенсию за работу в сельском хозяйстве

Вебкам-студия MONTANA в Санкт-Петербурге


Новый релиз DomNi & GOR - Прости или отпусти

Moschino menswear SS-2025 (весна-лето 2025)

«Какими средствами контрацепции пользуется ваша жена?» – спросил американский турист у таджика, шокировав группу: названы дикие случаи поведения американцев за границей

Туристов предупредили о распространении в популярной европейской стране двух смертельных инфекционных заболеваний: кровососущие клещи не щадят никого


Who could England get next in Euro 2024 knockout stage after going through to last-16?

Rashan Gary Showed No Concern When Asked About Caleb Williams

Commentator’s curse strikes immediately as LIV golf hothead Tyrrell Hatton swears live on TV after losing it at the WIND

‘I’ll have to talk to my agent’ says Harry Kane as England star offered transfer from Bayern during press conference


Росгвардейцы приняли участие в акции "Свеча Памяти".

Филиал № 4 ОСФР по Москве и Московской области информирует: В Московском регионе более 62 тысяч семей распорядились материнским капиталом через банки

Все больше регионов готовы платить за сообщения о пьяных водителях

"Болотный перфекционизм"


Прохождение элитного подземелья «Лесной алтарь» в Tarisland

'Maybe this new Stardew Valley-like game is pretty good' I said to myself after blearily noticing I'd played it until 2 in the morning

Model viewer forensics reveal that Elden Ring: Shadow of the Erdtree's Dancing Lion boss is actually two little guys piloting it around

Dustborn let me smash fascists and flirt with my situationship on a road trip across America


Робота водієм у Таксі 571 (Київ)


Суд приговорил реставратора объектов Московского Кремля к 4 годам колонии

Преимущества карты строек жилых и промышленных объектов в России

Нижний Новгород вошёл в топ древних славянских городов для отдыха

Как выбрать лучший строительный субподряд


Филиал № 4 ОСФР по Москве и Московской области информирует: Более 12 тысяч жителей Москвы и Московской области получают повышенную пенсию за работу в сельском хозяйстве

Вебкам-студия MONTANA в Санкт-Петербурге


Собянин: Уровень безработицы в Москве будет снижен до 1,2 процента к 2030 году

В МИД Чехии осудили решение России о встречных ограничениях для СМИ

Живительные рестрикции

«Справедливая Россия» набрала на выборы молодых предпринимателей


Даниил Медведев представил форму, в которой выступит на Уимблдоне

«Недальновидное решение». На «Беларусь 1» раскритиковали отказ Арины Соболенко от Олимпиады

Грузия сыграла вничью с Чехией на Евро, Калинская вышла в финал Берлина. Главное к вечеру

Российские теннисисты подпишут декларацию о нейтралитете для участия в Уимблдоне


Дарья Бондаренко из Чехова стала 12-й стобалльницей в округе

Климов: лидер Франции Макрон стремится к диалогу с Путиным для повышения рейтинга

Нижний Новгород вошёл в топ древних славянских городов для отдыха

Тамбовские музыканты примут участие в шествии баянистов на выставке "Россия"


Музыкальные новости

«Впервые за пять лет я прерву молчание»: рэпер Тимати объявил о возвращении на сцену

Премьера мюзикла по песням Александра Розенбаума намечена на осень 2025 года

Как Оксана Самойлова сумела сохранить брак после загулов Джигана

Анастасию Волочкову покалечил астролог


Как выбрать лучший строительный субподряд

Экологи «Россети Центр» и «Россети Центр и Приволжье» показали высокий профессионализм на Всероссийском конкурсе

Преимущества карты строек жилых и промышленных объектов в России

Нижний Новгород вошёл в топ древних славянских городов для отдыха


В АО "Желдорреммаш" введен единый Стандарт по метрологическому обеспечению в производстве.

Игровые мониторы Philips Evnia 27M2N3200A и 24M2N3200A предлагают новый уровень качества геймплея

Представлен игровой QD OLED монитор Philips Evnia 34M2C6500 с разрешением WQHD

В разрезе добыли аресты // Ликвидатору шахт и подрядчику инкриминируют мошенничество с бюджетными деньгами


Три грузовика столкнулись на Киевском шоссе

Автошкола в ВАО Москва посоветуйте

Легковой автомобиль загорелся на Калужком шоссе

Проверенная автошкола в Москве


Президент Конго прибыл на встречу с Путиным

Россия получит доступ к военным базам и аэродромам Индии, что создаст угрозу США

Президент Конго Сассу-Нгессо прибыл в Москву на переговоры с Путиным

"Хинди Руси бхай бхай": Россия и Индия готовят Западу "большой привет"


Около 1,3 тыс. случаев коронавируса выявили в Москве за неделю

Около 1,3 тысячи случаев заражения COVID-19 выявили в столице за неделю



Бизнес с зубами: Росздравнадзор одобрил томский материал для коронок

Главный врач клиники "Мегастом", стоматолог Владимир Лосев: в каком возрасте оптимально устанавливать брекеты

Ледяная ловушка: доктор Кутушов рассказал про опасность мороженого в жаркую погоду

Диетолог Елисеева: клетчатка борется со вздутием живота и сонливостью


Захарова назвала заявление Киева о Крыме как военной цели «калькой с нацистской концепции»

"Начинка — нацизм": Захарова вскрыла истинную суть Киева после слов приспешника Зеленского о Крыме


«Объединяем Россию!». Как столица отметит День молодёжи

Инвестор построит физкультурно-оздоровительный комплекс в Северном Медведкове

Компания «КЕНГУРУ.ПРО» стала лучшим производителем спортивного оборудования

СберСтрахование жизни выступила партнёром международной олимпиады по страхованию


Китай может построить в Минске еще один знаковый объект

Президент Белоруссии заверил Лаврова в полной поддержке

«Все решено»: Лукашенко поблагодарил Лаврова за важное для Белоруссии решение

Белорусские рабочие будут строить АЭС в России


Собянин: 17 московских стационаров работают в полностью цифровой среде

Собянин оценил объем поддержки создателей импортозамещающей продукции

Собянин: Город одобрил гранты для столичных компаний более чем на 1 млрд рублей

Собянин: «Активные граждане» выберут лучшие проекты в области строительства


Экологи «Россети Центр» и «Россети Центр и Приволжье» показали высокий профессионализм на Всероссийском конкурсе

Эксперт Ганьшин: вместе с температурой в Москве растет и количество осадков

Горожанам расскажут о правилах использования земель в границах особо охраняемых природных территорий

Арт-суббота пройдет 29 июня в экоцентре "Яуза" в Москве


Тамбовские музыканты примут участие в шествии баянистов на выставке "Россия"

Пять правил: уролог Фирсова рассказала, как избежать образования камней в почках

«Множественные умы дагестанских гор»: эксперт назвал причины терактов в Махачкале и Дербенте

Минэкологии Подмосковья предупредило жителей о встречах с дикими животными


"Авиасейлс": на июль больше всего подешевели перелеты в Ставрополь и Архангельск

Спортсмены из Архангельской области взяли серебро и бронзу на чемпионате России по пулевой стрельбе

Семейный пикник «Родные - любимые» пройдет в Поморье в третий раз

Еда наших: Якутская кухня в уникальном проекте Food.ru


Сквер имени Жириновского появится в Симферополе

Агент СБУ засел в МВД Крыма: Источник сообщил о поимке майора-шпиона

В Симферополе предупредили об антитеррористических учениях

Под Симферополем насмерть сбили женщину, переходившую дорогу перед автобусом


«Объединяем Россию!». Как столица отметит День молодёжи

Авиалайнеры из Москвы и Якутска 26 июня прилетают во Владивосток с задержкой

Девятилетний мальчик, искусанный сворой собак под Читой, пришел в себя

МВД: полиция нашла бабушку ребенка, брошенного на улице под Новороссийском














СМИ24.net — правдивые новости, непрерывно 24/7 на русском языке с ежеминутным обновлением *