LBA Unipolsai 14^ andata 2020-21: tra UnaHotels Reggio Emilia e Dinamo Sassari battaglia nel fango che alla fine sorride ai sardi dopo un supplementare ed è Final Eight!

Casalecchio di Reno (BO), 3 gennaio 2021 – Con la storia alle spalle ed il dolce ricordo dello scudetto vinto proprio vs l’UnaHotel Reggio Emilia il 27 giugno 2015, la Dinamo Sassari porta a casa una gara fondamentale per centrare il primo obiettivo di questa stagione, chiamato Final Eight di Coppa Italia 2021.

Certo, una gara che ha fatto epoca quella del 2015 mentre questa di oggi, un 78-85 ottenuto all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno dopo un supplementare e con un gioco a dir poco rivedibile da parte di ambedue le contendenti, non passerà agli annali del basket italiano.

Ruvida, brutta, fisica e con pochissimo spazio alla “fantasia” cestistica se si eccede il solito Brandon Taylor, autore di un’altra prova positiva, sebbene non eccellente come nel suo recente passato.

La vince la Dinamo Sassari perchè l’UnaHotels Reggio Emilia conferma la sua idiosincrasia alle gare interne (5^ sconfitta interna dopo aver perso vs Milano, Brindisi, Cremona e Cantù), ma stasera coach Antimo Martino ed i suoi hanno diverse attenuanti: il KO di Justin Johnson occorso nel secondo periodo, che ha tolto dalla gara un giocatore fondamentale negli equilibri statici e dinamici del gioco reggiano; la dominanza esagerata ai rimbalzi della Dinamo Sassari, che mangia letteralmente in testa ai padroni di casa (56-39), e che nonostante tutto le consente di portare la partita al supplementare; il fatto che, alla fine della fiera, questa UnaHotels Reggio Emilia sta comunque dando spettacolo viste le premesse di partenza e che lotta vs la Dinamo Sassari pur senza Frank Elegar prima e Lorenzo Candi fuori per cinque falli, giocandosi così larga parte conclusiva della gara con tanto cuore e poco fiato!

Per i vincitori della Dinamo Sassari invece un’ottima vittoria in una partita, come si suole dire, disputata nel fango. Una vittoria di volontà, per niente agevole o vinta come si pensava nel 4° periodo cui il team di Gianmarco Pozzecco ha stretto ancora di più le maglie in difesa, poggiandosi sulla 3B (Bilan–Burnell–Bendzius), sprecando però troppo in attacco: il 66% dalla lunetta è inquietante! 

E senza rimarcare la grossa ingenuità di non fare fallo, sopra di tre punti, per impedire che Bostic scoccasse poi la tripla dell’overtime!!

Da rivedere l’apporto di punti della panchina, a malappena 12. Se si vuole guardare al futuro con ottimismo ci vuole di più. 

Sala Stampa

Antimo Martino

Gianmarco Pozzecco

“Nei giorni scorsi ho letto i giornali che riportavano le dichiarazioni del presidente Stefano Sardara e ci tengo a sottolineare una cosa. Io con il mio lavoro ho avuto modo di girare il mondo – ho giocato a Mosca, ho fatto da assistente al Cedevita – e posso dire con cognizione di causa che ciò che lega Stefano alla Dinamo sia qualcosa di indispensabile alla società. È un valore assoluto nel mondo dello sport e se è vero che io o il mio staff possiamo non essere indispensabili e i giocatori vanno e vengono, allo stesso modo credo che Stefano sia la Dinamo e noi sardi dobbiamo fare in modo che continui a guidare questo club”.  

UnaHotels Reggio Emilia-Banco di Sardegna Dinamo Sassari 78-85

Parziali: 23-21; 14-13; 17-22; 19-17; 5-12

Progressione: 23-21; 37-34; 54-56; 73-73; 78-85

Le pagelle

UnaHotels Reggio Emilia

Joshua Bostic 7,5: è la polizza assicurativa di Antimo Martino in attacco ma anche a protezione del proprio ferro si fa notare. Oggi però, a mano a mano che la gara sale di tono, ne perde il feeling, uscendone del tutto nel terzo periodo. Nel quarto periodo però, eccolo tirato a lucido. Purtroppo sbaglia la tripla del potenziale supplementare ad 8″ dalla fine ma la mette subito dopo, con una freddezza spaventosa. Alla fine finisce la benzina anche per lui, commuovente per dedizione ed applicazione. Chiude con 13 p.ti e 2 rimbalzi.

Lorenzo Candi 6: due assist all’inizio, uscendo dalla panchina ma non brilla come in passato. Sia lui che Bonacini oggi non offrono quel fosforo in attacco che servirebbe, però difende duro, come sempre. Si fa rubare da Katic in pallone pessimo al via del 4° periodo ma almeno fa 2/2 a 6″ dal termine. Chiude con 5 falli nel supplementare ma oggi solo sufficiente

Federico Bonacini 5,5: parte in quintetto con la missione di sfiancare Marco Spissu e preservare Brandon Taylor. Tenta una tripla, si accomoda in panca dopo quasi 5′ di gioco. Rientra, attacca il ferro ma serve anche un cioccolatino a Jhonson. Poi defensa, solo defensa e niente altro. Ma ci vuole di più.

Filippo Baldi Rossi 8: parte al 100%, 8 p.ti in un amen con 2/3 da tre, poi si placa. Riparte piano piano, eccelle come sempre in difesa, sempre bravo a far legna ed a far sentire i suoi centimetri nel pitturato. Poi spara una gran tripla nel periodo finale ed attacca bene anche nel supplementare, una prova di livello. Ora occorre dare continuità a questa buona prestazione, da 19 p.ti e 5 rimbalzi.

Brandon Taylor 8,5: preoccupato forse dal dirimpettaio Spissu, inizia a ritmi lenti, zero punti nel primo periodo ma anche 5-assist-5! Poi si mette in proprio, al 18′, con tripla per uno dei pareggi del match e dopo con un attacco al ferro, entrando al 100% nel match. Arriva in doppia cifra sia come punti che come assist (18 p.ti, 10 assist e , buca qualche libero nel supplementare ma non gli si può chiedere di più, ricordiamolo, è al debutto in LBA! Chiude con 

Frank Elegar 6: sportellate con Bilan, sportellate con Tillman, esplode una bimane nel cotone sardo come primo canestro, ma al 16′ di gioco! Raccatta 10 rimbalzi, bene dunque, ma mette dentro solo 4 p.ti, esce per cinque falli al 36′ di gioco, almeno in attacco si vuole di più da lui in una gara così dura e complessa.

Justin Johnson s.v.: primi 7′ di gioco, zero punti. Poi schiaccia by Bonacini prima di farsi male. Peccato, tanta solidità in meno per la sua Reggio, sperando che non si sia fatto niente di grave.

Mouhamet Diouf 6,5: entra con tanta foga, troppa forse. Però subito dopo realizza un fallo più libero, dopo un tap-in, bene il ragazzino! Però poi paga dazio con la sua esperienza, ancora poca, per lottare vs i lunghi sardi. E quando esce Frank Elegar per 5 falli, la sua inesperienza si nota tutta ma cosa pretendere da lui? Bravo comunque, 5 p.ti e 2 rimbalzi.

Tomaz Kyzlink 7,5: parte come sesto uomo e parte bene, 5 p.ti nel primo periodo. Nella ripresa si fa vedere, attacca il ferro e tira bene da fuori, procedendo con alti e bassi. Ottima tripla dopo un errore in reverse sanguinoso, quattro ruote motrici per il ceco che ci mette sempre tutto. In difesa cerca di tamponare le falle ma quando termina il fiato, tutto diventa complesso, anzi, insormontabile. Chiude con 14 p.ti e 6 rimbalzi.

Banco di Sardegna Dinamo Sassari

Marco Spissu 6,5: inizia con le marce basse, forse troppo basse. Difende su Taylor e si dedica a far girare la sfera in un sola occasione, quando ha spazio però, non perdona. Oggi comunque non è il solito Spissu, anche se, attenzione, nel quarto periodo, mette dentro un’altra tripla frontale, mirabile, al 37′ e dopo due liberi e due altri ancora, pesantissimi, a -15″ dal termine. Nel supplementare guida attacco e difesa, da vero leader silenzioso ma efficacissimo. Chiude con 12 p.ti e 5 assist, peccato per le solite 4 perse.

Miro Bilan 8,5: solita efficienza vicino al ferro, solita capacità di attirarsi uno, due se non tre difensori reggiani per poi metterla dentro, in difesa difficile superarlo. Però oggi litiga dalla lunetta ed incide negativamente (8/18 per un modesto 44%), in una gara così equilibrata. Alla fine va di doppia doppia, ne mette 22 e raccoglie ben 14 rimbalzi, non prende 9 per i liberi tirati malissimo e che avrebbero potuto essere fatali.

Kaspar Treier 5: entra nel secondo periodo, ottimo primo canestro al vetro per poi accomodarsi al pino. Poco sfavillante in questa gara giocata nel fango. Quando rientra non si fa notare, deve ancora crescere a questi livelli.

Filip Krušlin 5: entra nel secondo periodo per appiccicarsi a Taylor. Mette la prima tripla al terzo tentativo al 17′ ma sino al 30′ sono più le pecche che le lodi. In quasi 17′ di gioco fa poco, decisamente.

Toni Katic 5: entra nel secondo periodo ma appare poco in sintonia con il clima partita. Buca una tripla con molto spazio, poi ruba una palla a Candi ma dovrebbe fare di più perchè a volte Gentile e Spissu possono non bastare.

Jason Burnell 8: come Baldi Rossi per Reggio Emilia, Jason Burnell parte sparato, 2/2 da tre nei primi 5′ di gioco, e lui l’attacco della Dinamo al “pronti e via”. E dopo continua, a differenza dell’avversario, smazzando anche assist, prendendo rimbalzi, spadroneggiando nella difesa reggiana sempre dura da superare. Nel secondo tempo però quasi esce dal match, ma nel supplementare si riaccende, anche in difesa, e che difesa vs Bostic in certe fasi della gara, tranne che nella difesa che vede l’ala reggiana centrare il canestro sardo che porta la sfida al supplementare: salta come un pollo alla finta dell’avversario! Si riscatta nei 5′ di gioco successivi mettendo dentro un tap-in importante a 45″ dalla fine, quello del +5 (78-83), per una prova che sfiora la doppia doppia, 15 p.ti e 9 rimbalzi.

Eimantas Bendzius 6,5: insolito 0/3 dalla lunga, lui che ha un 53% dalla linea dei sogni, nei primi 5′ di gioco. Poi al 4° tentativo la tripla arriva ma non è il solito Bendzius ammirato di recente. A 39″ dalla fine poi, conferma la sua serata “no” con un solo libero su due, negando 4 punti di vantaggio nei secondi decisivi. Rivà in lunetta a 5″ dalla fine sul +1 per Sassari e si riscatta (70-73), ma non basta per vincere la gara. Nel supplementare ottimo dalla lunetta, sicurezza in certe fasi del match, alla fine i suoi 15 p.ti li porta a casa. 

Stefano Gentile 6,5: parte in quintetto e fa pochino in difesa e pochino in attacco. Traccheggia insomma ma c’è, presente. Spara un bella tripla alla fine del terzo periodo, poi nel supplementare mette dentro il canestro della staffa (78-85). Sbuffa e praticamente è il collante della difesa sassarese che oggettivamente sale di tono nel secondo tempo del match, chiude con 9 p.ti, 4 rimbalzi e 2 assist.

Justin Tillman 4: vuol far vedere che merita più spazio e quando entra si fa notare ma non splende, anzi. Atteggiamento rivedibile. Non rientra più, nemmeno quando va fuori Elegar per 5 falli e quando magari servirebbe più ossigeno e più lucidità al posto della 3B (Bilan-Burnell-Bendzius). Se questo è il modo per farsi sostituire…ci siamo vicini.

Fabrizio Noto/FRED

@Fabernoto

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