Easycredit BBL 2022 Playoffs F #Gara4: il Bayern non si ripete e l’Alba Berlino si riconferma campione di Germania

Monaco di Baviera, 19 giugno 2022. L’Alba Berlino alza la Coppa del campionato per il terzo anno consecutivo, sempre sul parquet dell’Audi Dome di Monaco.

Herzlichen Glückwunsch an den deutschen Meister 2022 und zum Threepeat – @albaberlin! #easycreditbbl #welcometowow #playoffsbaby #finalsbaby #finals pic.twitter.com/ob7zFDdNOy

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Nel 2020, il primo anno del Covid, il campionato era stato sospeso, poi si era deciso di disputare i play-off ad inizio giugno, nella bolla di Monaco. Mentre il Bayern aveva già liberato dei giocatori importanti ed era stato eliminato ai quarti, Berlino era riuscita ad arrivare in finale, doveva aveva sconfitto il Ludwigsburg.

Nel 2021 si era svolto tutto regolarmente e gli Albatros avevano regolato in 4 partite gli uomini di Trinchieri. Durante le finali, però, Paul Zipser, un giocatore molto importante, talvolta decisivo, ha avuto un grave problema di salute. E’ ritornato sul campo di gioco dopo molti mesi, ma sporadicamente e con minutaggi bassissimi. Venerdì per l’emergenza ha dato il suo contributo per ben 10′. Anche oggi è entrato sul parquet, per 3′, giusto il tempo di subire un fallo, segnare una tripla e far rifiatare un compagno.

Anche quest’anno il Bayern è arrivato all’appuntamento importante non al top, così non è riuscito a strappare il titolo agli avversari. Rispetto a gara 3 non ha recuperato nessuno dei 4 giocatori importanti e non è riuscito ad arginare gli avversari allo stesso modo. Berlino si è ripresa bene dallo schiaffone, non ha mai lasciato avvicinare Monaco, è ha vinto per 81-96.

Per l’Alba Berlino si tratta anche dell’undicesimo campionato nel suo palmares. Johannes Thiemann è stato premiato come MVP delle finali.

FINALS MVP:
Johannes Thiemann wurde zum Finals MVP gekürt. Er erzielte alleine im letzten Finalspiel 15 Punkte, sammelte 4 Rebounds und verteilte 4 Assists. Wir gratulieren ihm zur verdienten Ehrung. @albaberlin
:Ulf Duda
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Il match

Rispetto alle partite precedenti, Gonzalez sostituisce, nello starting five, Luke Sikma con Johannes Thiemann. La mossa paga bene, perché Berlino piazza un 11-0 e Trinchieri è costretto a spendere presto la prima sospensione. Il Bayern inizia a segnare, ma il distacco rimane stabile: il primo quarto si conclude 17-26. Nella ripresa gli ospiti chiariscono, con un altro parziale di 6-1, che non ci sarebbe stata una ripetizione di gara 3. Attraverso una difesa concentrata e un controllo dei rimbalzi difensivi, creano numerose occasioni in transizione, alcune delle quali eseguite in modo spettacolare, guadagnandosi così gli applausi di apprezzamento dei 5.469 spettatori dell’Audi Dome. Si arriva all’intervallo lungo 36-52.

Al rientro dagli spogliatoi, il Bayern prova a incrementare la pressione offensiva per diminuire il deficit ad una singola cifra di svantaggio. Berlino però è concentrata, con un difesa vigile e mani rapide trova le giuste soluzioni per allungare. Solo nel terzo quarto i padroni di casa perdono 7 palloni, alcuni sanguinosi e ben capitalizzati da Blatt e Smith. Gli Albatros arrivano anche a +25 e concludono il quarto 54-76. Nell’ultimo periodo Monaco trova 8 punti veloci, che accendono un barlume di speranza, ma Berlino riprende ben presto le redini, sfruttando l’asse Blatt-Smith. Garbage time finale, con botta e risposta tedesco dalla lunga distanza tra Zipser e Delow. Finale 81-96

Chiavi e protagonisti

Dopo una gara 3 da dimenticare, Berlino ritorna in campo concentrata. Domina a rimbalzo (5-12 i rimbalzi offensivi) e ruba palloni (12-17 le turnovers), creandosi maggiori occasioni per concretizzare. Gioca meglio la palla, in modo da trovare più facilmente degli avversari, soluzioni ad alta percentuale di realizzazione. Dopo la disastrosa prestazione di venerdì dalla lunga distanza (2/21), l’Alba ritrova percentuali più usuali (14/27), che ammazzano la partita. 

MVP della partita e delle finali Johannes Thiemann. Era stato uno dei migliori nel blackout di gara 3, e stasera si è ripetuto. Termina la sua gara con 15 punti (5/6 da 2 e 5/5 ai liberi), 4 rimbalzi, 4 assist e 22 di valutazione in 17′. Il top scorer è stato Jaleen Smith, con 23 punti (6/7 da 3) e 22 di valutazione in 23′. Anche il contributo di Tamir Blatt è stato importante, 14 punti (4/7 da 3). Il migliore del Bayern è risultato Augustine Rubit con i suoi 15 punti (4/8 al tiro, 7/10 ai liberi), 6 rimbalzi e 15 di valutazione in 25′. 

Tabellini

FC BAYERN MONACO – ALBA BERLINO  81-96

Parziali:  17-26;  19-26;  18-24;  27-20.
Progressione:  17-26;  36-52;  54-76;  81-96.

Sala stampa

Israel Gonzalez, capo allenatore dell’Alba Berlino

“Sono molto contento. Penso che la chiave sia l’atteggiamento con cui abbiamo svolto il nostro lavoro ogni giorno, siamo arrivati ​​ad allenarci e abbiamo lavorato insieme come gruppo. Questo è fantastico e può succedere solo se lavori ogni giorno come abbiamo fatto noi quest’anno. Abbiamo un’ottima chimica di squadra e amiamo quello che facciamo. I giocatori si divertono e lavorano molto duramente ogni giorno. Sono così orgoglioso di loro per come si sono esibiti per tutta la stagione. Non si riposavano mai ed erano sempre positivi. Quando la partita è finita, la prima cosa a cui ho pensato è stata la mia famiglia, ma anche un po’ ad Aíto (il coach della passata stagione). Ciò che abbiamo ottenuto è la continuazione di ciò che lui ha creato qui. Sono orgoglioso di poter continuare il suo lavoro e di migliorare. Non so cosa succederà oggi, ma ci meritiamo la festa. La stagione è stata così lunga tra l’EuroLeague e la Bundesliga. Ora possiamo fare un respiro profondo e goderci il momento”.

Andrea Trinchieri, capo allenatore del Bayern Monaco

“Per prima cosa voglio congratularmi con l’Alba. In quella serie avevano più energia ed erano migliori di noi in tre partite su quattro. Non credo abbia senso analizzare il gioco, piuttosto dare uno sguardo dettagliato alla stagione. Chiudere la stagione con una sconfitta finale non è mai piacevole, ma succede. Non penso che avrei potuto chiedere di più ai miei giocatori. Abbiamo concentrato le nostre energie nella terza partita, dove abbiamo messo a segno una prestazione molto forte. Oggi non avevamo le energie mentali e fisiche per stare al passo con l’intensità dell’Alba. Quello che ho detto anche ai miei giocatori: sono molto orgoglioso di loro. A nessuno piace perdere, ma ci sono cose che non possiamo controllare. Abbiamo attraversato molte, molte avversità, cinque, sei volte, ma non ci siamo mai arresi. Abbiamo giocato le finali senza quattro titolari su cinque, abbiamo combattuto, ma non è bastato. Semplicemente non potevano dare di più.

Considerando le circostanze, siamo stati incredibili, davvero incredibili. Loro hanno vinto, noi abbiamo perso. Hanno alzato il trofeo, noi stiamo cercando di affrontare l’amarezza. Questo è lo sport, questa è la vita. Abbiamo passato molte difficoltà. Ecco perché sono molto orgoglioso di come la mia squadra sia rimasta unita nonostante tutto: questo è stato il grande successo di questa stagione. Con tutto quello che ci mancava, potevamo vincere nonostante nessuno credesse in noi. Spero solo che questo circolo vizioso finisca, è iniziato l’anno scorso quando è successa la cosa con Paul (Zipser). È tornato, ma non alla sua forma. Ecco perché non voglio parlare di successi, ma di valori e cultura e di quanto sono orgoglioso dei miei giocatori. Tutti questi sentimenti ora dovrebbero essere il carburante per tornare meglio”

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